{"id":12852,"date":"2007-09-06T06:52:21","date_gmt":"2007-09-06T06:52:21","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-09-07T04:24:58","modified_gmt":"2007-09-07T04:24:58","slug":"i-dolori-della-giovane-operatrice-didattica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-dolori-della-giovane-operatrice-didattica\/","title":{"rendered":"I ‘dolori’ della giovane operatrice didattica"},"content":{"rendered":"
La Pinacoteca Züst<\/strong> – Appena varcato il confine svizzero, a Rancate<\/strong> è situata la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst<\/strong> che raccoglie opere di artisti attivi sul territorio ticinese dal XVII al XIX secolo. Articolata su due piani, il primo dove si trova la collezione permanente e il secondo dove si succedono le numerose mostre temporanee. È una realtà attiva dal 1967, aperta grazie ad una donazione di opere dell'artista Antonio Rinaldi<\/strong> che è tutt'ora l'autore di cui la Pinacoteca vanta il maggior numero di pezzi. <\/p>\n Museo composito<\/strong> – Non solo dipinti, ma anche opere grafiche e oggetti preziosi, come l'argenteria donata dall' Historiches Museum<\/strong> di San Gallo <\/strong>e oggetti d'arte etrusca e greca che costituirono il primo nucleo dell' Antikenmuseum di Basilea<\/strong>. Oltre all'arte del territorio non manca alla Pinacoteca un più ampio respiro, dato dalle opere di Serodine<\/strong> e Petrini<\/strong>. Come mai Varese?<\/strong> <\/strong><\/p>\n Nonostante la vicinanza?<\/strong> Si parla però di una nuova collaborazione, con il Fai. <\/strong> Risultati della rassegna?<\/strong> Demotivata quindi?<\/strong> Pinacoteca Giovanni Züst <\/strong> Lo stand della Pinacoteca Zust La Pinacoteca Züst – Appena varcato il confine svizzero, a Rancate è situata la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst che raccoglie opere di artisti attivi sul territorio ticinese dal XVII al XIX secolo. Articolata su due piani, il primo dove si trova la collezione permanente e il secondo dove si succedono […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12853,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[59,231,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Alessandra Brambilla<\/strong>, assistente della direttrice della Pinacoteca Svizzera, presiede lo stand presente nella rassegna "Musei a Scuola".<\/p>\n
"Purtroppo la nostra realtà sente la mancanza di un turismo scolastico italiano, quest'evento ci sembrava la giusta vetrina per provare a dialogare con questo pubblico a noi ostile. Abbiamo provato ad aumentare la pubblicità e a proporre le forme più svariate, ma la risposta è nulla".<\/p>\n
"Sì, purtroppo. Alcuni paesi italiani proprio a due passi dal confine potrebbero arrivare alla nostra pinacoteca a piedi, ma ciò non basta. La ragione principale sembra essere l'espatrio. Infatti le insegnanti si scusano dicendo che portare i loro alunni, minorenni, fuori confine è davvero complicato e quindi si rivolgono ad altre realtà museali, ovviamente italiane".<\/p>\n
"In realtà è ancora tutto da confermare, ma l'accordo sembra esserci. Si tratta di uno "scambio" tra noi e due delle proprietà Fai, Villa Panza<\/strong> di Biumo e Villa della Porta Bozzolo<\/strong> di Casalzuigno. I visitatori di queste dimore italiane avranno uno sconto sul biglietto di entrata alle mostre della nostra Pinacoteca e viceversa. Questo tipo di agevolazione sarà a brevissimo attiva. Possibilmente già per la mostra di Kossuth attualmente allestita a Villa Panza".<\/p>\n
"Mah… positivo il contatto e gli scambi tra noi espositori. Molto meno il riscontro col pubblico. Le insegnanti italiane saltano il nostro banchetto e il motivo è quello che le dicevo prima, non riuscirebbero poi a portare i loro alunni. Si è interessata solo una docente ticinese, ma forse è mancata un po' di pubblicità della manifestazione nella nostra zona".<\/p>\n
"No, non demordo, troveremo il modo di recuperare gli antichi legami e quella relazione che dovrebbe essere naturale. Tra l'altro, tra le opere più importanti vantiamo Petrini, artista ticinese ma che operò soprattutto in ambito lombardo. Posso solo ricordare a tutti che per le scuole la visita guidata alla Pinacoteca e l'ingresso sono gratuiti. E un'ultima cosa: le nostre mostre! Sono il nostro vanto, perché sempre curate da personale scientifico preparatissimo, principalmente docenti dell'Università Statale di Milano, e corredate da esaustivi cataloghi"
Aprirà, giustappunto, il 14 Settembre prossimo la mostra "Camillo Procaccini. Le sperimentazioni giovanili tra Emilia, Lombardia e Canton Ticino" <\/strong><\/em>visitabile fino al 2 Dicembre. La volontà di attirare il pubblico scolastico italiano è molta. L'augurio è di aprire queste porte al più presto.<\/p>\n
Via Pinacoteca Züst (6862)
Rancate
Tel: 091 646 45 65
Fax: 091 646 45 65
Direttore: Mariangela Agliati-Ruggia (curatore)
E-mail: decs-pinacoteca.zuest@ti.ch
www.ti.ch\/zuest <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"