{"id":13121,"date":"2007-10-10T05:48:07","date_gmt":"2007-10-10T05:48:07","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-10-12T01:15:55","modified_gmt":"2007-10-12T01:15:55","slug":"la-prima-guerra-mondiale-una-mostra-a-mozzate-ne-racconta-le-storie-da-dentro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-prima-guerra-mondiale-una-mostra-a-mozzate-ne-racconta-le-storie-da-dentro\/","title":{"rendered":"La prima guerra mondiale: una mostra a Mozzate ne racconta le storie da dentro"},"content":{"rendered":"
Il teatro della grande guerra<\/strong> – Un bossolo inciso e cromato. Quando il materiale bellico, anche il più minaccioso, con uno scarto diventa all'improvviso oggetto di riflessione e ripensamento estetico. Il bossolo rielaborato come un oggetto di argenteria è forse il simbolo di questa mostra composita, allestita a Villa Scalabrino<\/strong>, a Mozzate<\/strong>, ma organizzata dalla saronnese Associazione Giuseppe e Gina Flangini<\/strong> intitolata alla memoria del pittore veronese Giuseppe Flangini. "La Prima Guerra Mondiale e le origini dell'Unione Europea"<\/strong> è l'ambizioso titolo dell'esposizione che si avvarrà non solo di testimonianze artistiche coeve delle grande guerra, ma anche di tutta una serie di materiali editoriali, oggettistica militare e non, legata all'esperienza drammatica di quegli anni. <\/p>\n L'urgenza <\/strong>– Lisa Casoli<\/strong>, membro della segreteria organizzativa dell'Associazione ne spiega i contenuti e le motivazioni: "Abbiamo avvertito l'esigenza, da parte nostra e da parte anche di molti collezionisti di sottolineare un patrimonio importante che molto spesso viene eluso e visto raramente dal grande pubblico". Non è la prima che l'Associazione Flaingini si dedica, del resto, a questo genere di ricerca. Tra le altre iniziative sul territorio, la collaborazione alla mostra nel 2006, di Italico Brass<\/strong> al Chiostro di Voltorre<\/strong>, incentrata proprio su reportages pittorici dal fronte. <\/p>\n La verità e la retorica della guerra <\/strong>– E sarà proprio Brass<\/strong>, tra gli artisti in mostra; con opere molte delle quali ammirate a Voltorre; insieme ai suoi dipinti dal vero, le struggenti immagini di un Montanari<\/strong> ancora divisionista, olii e acquerelli di Alessandro Gallotti<\/strong>, gli schizzi di Lorenzo Viani<\/strong>, i taccuini di guerra di Umberto Vittorini<\/strong>, le tragiche figure di Aldo Carpi<\/strong>, la retorica, unica forse in questo specchiarsi nella realtà senza infingimenti, di Giuseppe Rivaroli<\/strong> che prende a prestito l'Inno di Mameli per un quadro infervorato, infarcito di nudi a cavallo e donne avvolte nel tricolore. La storia degli oggetti sopravvissuti<\/strong> – "Ogni oggetto pervenuto sino a noi ha una storia, una vita alle spalle, ed è compito delle nostre generazioni, che non hanno vissuto direttamente quegli eventi, scoprire e tramandare quelle storie per poter mantener viva la memoria di quei tragici fatti", scrive in catalogo lo storico Samuel Rimoldi. Questa mostra che rientra tra le iniziative che celebrano il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma, data ufficiale della comunità Europea, ci racconta molte di queste storie. <\/p>\n La Prima Guerra Mondiale – e le origini dell'UnioneEuropea<\/strong> 4 novembre 2007 ore 10<\/strong> 7 novembre 2007 ore 21<\/strong> info: info@giuseppeflangini.com www.giuseppeflangini.com Bossolo inciso e cromato Il teatro della grande guerra – Un bossolo inciso e cromato. Quando il materiale bellico, anche il più minaccioso, con uno scarto diventa all'improvviso oggetto di riflessione e ripensamento estetico. Il bossolo rielaborato come un oggetto di argenteria è forse il simbolo di questa mostra composita, allestita a Villa Scalabrino, a […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13122,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Ricostruzioni ambientali<\/strong> – Ma non solo quadri: le cartoline propagandistiche, le prime pagine della mitica Domenica del Corriere<\/strong><\/em> di Achille Beltrame<\/strong>; e poi ancora armi, attrezzature, fotografie, equipaggiamenti, divise, una tenda originale della Croce Rossa del 1917 e altre ricostruzioni ambientali. Da tempo infatti l'Associazione culturale Giuseppe e Gina Flangini<\/strong> collabora, nella sua attività di promotrice e divulgatrice di mostre e iniziative culturali, con la Croce Rossa Italiana<\/strong> e il Museo della Radio di Verona<\/strong>, due tra i più significativi prestatori delle opere in mostra anche in questo caso. Cui, nell'occasione, hanno dato disponibilità, tra gli altri, il Museo Storico Italiano della Guerra<\/strong> di Rovereto, la Fondazione Alessandro Gallotti<\/strong>, qualche gallerie milanesi ed alcun collezionisti privati. <\/p>\n
Villa Scalabrino via Carducci 2, Mozzate (Como)
13 ottobre – 11 novembre 2007
inaugurazione: sabato 13 ottobre 2007, ore 18.30
presentazione a cura di Nicoletta Colombo
testimonianza del poeta Alberto Gallotti, figlio del pittore
orari: da martedì a venerdì 16.30-19.00
sabato e domenica 10.30-12.30\/15.30-19.00
al mattino su prenotazione
Eventi collaterali
3-4-5 novembre 2007, ore 21<\/strong>
"In trincea", spettacolo itinerante nei giardini della Villa, ideato e diretto da Franco Belli<\/p>\n
Conferenza "La Grande Guerra. Il risvolto umano" di
Annamaria Rossi Castaldi, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Partenza in corteo verso il Monumento ai Caduti.
Commemorazione del Sindaco<\/p>\n
Conferenza "Le origini dell'Unione Europea" di Ciro
Massimiliano Trama, docente Università LIUC di Castellanza.<\/p>\n
Tel.\/fax. 029609556<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"