{"id":13161,"date":"2007-10-16T09:10:15","date_gmt":"2007-10-16T09:10:15","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-10-17T06:04:24","modified_gmt":"2007-10-17T06:04:24","slug":"ritorno-al-ponte-di-falmenta-doppia-presentazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ritorno-al-ponte-di-falmenta-doppia-presentazione\/","title":{"rendered":"Ritorno al Ponte di Falmenta, doppia presentazione"},"content":{"rendered":"
Il gran rifiuto<\/strong> – Con una motivazione assai discutibile, Carlo Meazza<\/strong> si è visto rifiutare dai responsabili del Cai, la pubblicazione sul notiziario locale degli incontri che vedranno protagonista la sua ultima fatica di fotografo e di amante della montagna; di quella montagna presa non dal versante facile della cartolina illustrata, ma da quello impervio della memoria storica, del racconto che quasi si fa leggenda e trasuda ancora di umanità vera anche se trascorsa. "E' un foglio apolitico, aconfessionale" gli è stato risposto. Come se fotografare oggi i luoghi di una storia vera legata alla Resistenza, e già divenuti letterari, fosse un atto ideologico. Sarebbe come negare Annibale alla conoscenza, o Napoleone. Il sottotesto<\/strong> – Da una intensa e partecipata lettura del volume, Meazza<\/strong> ha tratto l'ispirazione folgorante. Ripercorrere quelle strade, quelle valli, la Val Cannobina, la Val Vigezzo, la Val d'Ossola, con accanto il protagonista di quelle storie e con l'Hasselblad rifotografare oggi gli stessi luoghi narrati nel libro. Ne è nato un altro volume, "Ritorno al Ponte di Falmenta (1944-2007)"<\/strong>, edizioni Tararà, in cui la voce del comandante fa da lieve ma incalzante basso continuo alle immagini del fotografo. <\/p>\n Il comandante e il giornalista<\/strong> – A presentare il volume, Meazza ha voluto gli storici, innanzitutto: a Laveno sarà Franco Giannantoni<\/strong>, a Varese, sarà Enzo La Forgia<\/strong>, entrambi tra i maggiori studiosi di vicende resistenziali del nord Italia. Ma nell'incontro nella sede dell'Auser saranno protagonisti soprattutto il Comandante Bianchi<\/strong> accompagnato dal giornalista Teresio Valsesia<\/strong>, un'altra figura di riferimento quando si affrontano tematiche che spaziano dalla montagna come luogo fisico, reale, finoa alla sua dimensione mitopoietica. Il luogo, senza troppa retorica, della Resistenza partigiana. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Carlo Meazza Il gran rifiuto – Con una motivazione assai discutibile, Carlo Meazza si è visto rifiutare dai responsabili del Cai, la pubblicazione sul notiziario locale degli incontri che vedranno protagonista la sua ultima fatica di fotografo e di amante della montagna; di quella montagna presa non dal versante facile della cartolina illustrata, ma da […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13162,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,39,13,40],"tags":[],"yoast_head":"\n
Ricordi doverosi<\/strong> – Tant'è. Carlo Mezza è in tourneè. Giovedì 18 a Laveno, in Villa Frua; l'indomani a Varese, nella sede dell'Auser. Nelle scorse settimane ha già presentato il volume a Tortona, la cittadina dove vive oggi l'avvocato Adriano Bianchi<\/strong>, allora ai tempi delle formazioni partigiane, il Comandante Adriano Bianchi<\/strong>, protagonista autobiografico di un volume uscito qualche tempo fa "Il ponte di Falmente"<\/strong> in cui racconta la sua vicenda di esule in svizzero, rientrato in Italia per non sottrarsi al dovere di combattere per la futura Repubblica.
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