{"id":13223,"date":"2007-10-23T11:28:00","date_gmt":"2007-10-23T11:28:00","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-10-26T03:57:29","modified_gmt":"2007-10-26T03:57:29","slug":"il-rebus-pogliaghi-slitta-al-2008-la-riapertura-del-rustico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-rebus-pogliaghi-slitta-al-2008-la-riapertura-del-rustico\/","title":{"rendered":"Il rebus Pogliaghi: slitta al 2008 la riapertura del rustico"},"content":{"rendered":"
Il cantiere a porte aperte <\/strong>– "Casa Museo Ludovico Pogliaghi. Un cantiere a porte aperte"<\/strong>. Si sarebbe dovuto chiamare così, con esibito ottimismo, la mostra già fissata da qualche mese nel rustico adiacente alla dimora dello scultore al Sacro Monte<\/strong>. Nero su bianco, o almeno in un grigio possibile, c'erano già l'elenco delle opere, il costo complessivo, il progetto di marketing, comprensivo di un sito internet dedicato. Individuate le risorse umane e professionali. C'era anche la data fissata. Della mostra e di un eventuale convegno per sollecitare l'attenzione pubblica al restauro dell'intero edificio. Il 6 ottobre 2007. Cose decise dalla stessa Fondazione Pogliaghi<\/strong>. <\/p>\n Infiltrazioni e topi<\/strong> – Ma del cantiere a porte aperte all'improvviso non si è saputo più nulla. L'avanzare dei lavori dell'esposizione si è bloccato a metà estate; il rustico è ancora lontano dall'essere riaperto al pubblico, benché i lavori l'abbiano restituito a norma, climatizzato, pronto per essere aperto anche domani. La Casa-Museo<\/strong> vera e propria, quella è ancora tutta da prendere in mano. Gli ultimi testimoni rivelano infiltrazioni d'acqua piovana dal tetto, proprio a ridosso del modello originale del portale del Duomo di Milano<\/strong> – "un piccolo difetto strutturale, probabilmente esistente già ai tempi di Pogliaghi", ridimensionano dalla Fondazione – per non dire di topi morti in una delle vasche da bagno. In attesa da troppo tempo che la cura degli uomini se ne prenda cura. Costi quel che costi. <\/p>\n I dubbi della Soprintendenza<\/strong> – Cosa succede in vetta al Sacro Monte? "Avevamo puntato effettivamente per l'inizio di ottobre, per la mostra e per il convegno – ammette Giuseppe Battaini<\/strong>, sindaco di Castiglione Olona e presidente della Fondazione Pogliaghi<\/strong> – questi erano i nostri desiderata. Ma successivi incontri con la Soprintendenza ci hanno portato a modificare i piani e rimandare tutto alla prossima primavera". Tre i motivi, secondo il presidente, dello slittamento: l'opposizione della Soprintendenza che pur avendo in qualche modo contribuito a visionare un progetto di massima e a stilare un primo elenco delle opere ha chiesto maggiori garanzie scientifiche e ulteriori approfondimenti critici sull'opera dello scultore, nonché altri chiarimenti sul piano allestitivo. <\/p>\n La tranche che si attende<\/strong> – L'altro motivo è puramente contingente: "Inaugurare una mostra che rilanci la questione della Casa-Museo Pogliaghi<\/strong> in ottobre forse non sarebbe stato il massimo, tanto più – sottolinea Battaini – che i lavori ancora in corso sulla rizzada ne rendono ancora difficoltoso l'accesso". C'è un terzo motivo che gravita, di natura economica: "Stiamo ripianando i costi. E stiamo aspettando che la Fondazione Cariplo<\/strong> ci versi la rimanente terza tranche del contributo promessoci negli anni scorsi. Stanziamenti sicuri, ma che arriveranno solo a fine novembre. Con questi – continua il sindaco – avremo un margine economico sufficiente per affrontare, con l'aiuto di altri sponsor, i costi inizialmente previsti per la mostra nel rustico". Dalla Cariplo, in sostanza, si attendono circa 200 mila euro. Il costo preventivato per la mostra dovrebbe aggirarsi sui 50mila.<\/p>\n Business plan<\/strong> – Una posizione di attesa prudente che è ufficialmente anche quella della Soprintendenza: le cui preoccupazioni si rivolgono tanto al carattere "prematuro" dell'iniziativa espositiva quanto ai vuoti di figure professionali che da sempre, e ancor di più oggi, in vista di una riadeguata rimessa in funzione della casa-museo, latitano: un direttore, un conservatore. Tanto per ciò che riguarda l'ente proprietario, l'Ambrosiana<\/strong> di Milano, quanto il museo stesso. Un problema a cui si aggiunge quello del personale, al momento imperniato esclusivamente su una disponibilità volontaristica: in altri termini: come, dove, con chi, e soprattutto sulla base de quale business plan tenere aperto il futuro nuovo spazio. La filosofia del Pogliaghi <\/strong>– Quanto ad un progetto di recupero definito sul museo, Battaini assicura: "Un progetto esiste, sebbene ritenuto ancora esplorativo dal sovrintendente. E' quello redatto a suo tempo dall'architetto Arricobene<\/strong>. Ma stiamo parlando di un progetto che prevede la messa a norma dell'edificio e di aggiornamenti allestitivi. E' chiaro che la filosofia della casa. l'atmosfera voluta dall'artista non potrà essere stravolta più di tanto". Un intervento che, quando sarà, è stimato intorno ad un costo complessivo di circa 1 milione 500 mila euro. "Diverso e molto più costoso, sarebbe – conclude Battaini – procedere ad restauro dettagliato di tutte le opere che ne hanno bisogno". <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il ponteggio davanti al modello del Portale del Duomo Il cantiere a porte aperte – "Casa Museo Ludovico Pogliaghi. Un cantiere a porte aperte". Si sarebbe dovuto chiamare così, con esibito ottimismo, la mostra già fissata da qualche mese nel rustico adiacente alla dimora dello scultore al Sacro Monte. Nero su bianco, o almeno in […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13224,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[229,59,17,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
La prudenza non è mai troppa<\/strong> – Chi si aspettava il 2007 come l'anno decisivo perchè l'affaire Pogliaghi si rimettesse in moto rimarrà deluso. Nonostante i tentativi di risollevarne le sorti critiche, negli ultimi mesi – due mostre varesine, una al Castello Sforzesco<\/strong>, la grande mostra estiva a Genova<\/strong>, dove alcuni pezzi del Museo sono stati prestati – la soluzione della Casa-Museo<\/strong> appare ancora lontana. La formula 'armiamoci e partite' non piace a nessuno. Le parti in causa aspettano e si aspettano. Parola d'ordine, prudenza: sia in Ambrosiana che in Soprintendenza e all'interno della Fondazione Pogliaghi.<\/p>\n