{"id":13233,"date":"2007-10-24T08:57:34","date_gmt":"2007-10-24T08:57:34","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-01-17T07:04:26","modified_gmt":"2008-01-17T07:04:26","slug":"art-academies-united-varese-chiama-i-giovani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/art-academies-united-varese-chiama-i-giovani\/","title":{"rendered":"Art Academies united, Varese chiama i giovani"},"content":{"rendered":"
Annuale, biennale…<\/strong> – Da anni si coltiva da qualche parte l'idea di fare di Varese la sede di una Biennale di rilievo internazionale, a carattere pubblico. Un progetto, sposato tra gli altri, da Marcello Morandini<\/strong>. Fino ad ora rimasto lettera morta. Da qualche tempo, per altre vie, in privato, Varese si è dotata di un Premio ArteGiovani<\/strong> annuale, che il gallerista Emilio Ghiggini<\/strong>, con la collaborazione di critici ed esperti d'arte del territorio, organizza nei suoi spazi espositivi, dando luce a talenti emergenti e che potrebbe appprodare in una futura fiera di settore di importanza medio-alta. La città ai giovani<\/strong> – "E' una idea che è sorta almeno da una decina d'anni – spiega Bandirali<\/strong> – mai realizzata per diversi motivi, soprattutto logistici. Adesso le potenzialità di internet rendono tutto più facile". Questa la premessa. La filosofia è un inno ai giovani: "Vogliamo che Varese possa diventare nel mondo un punto di riferimento per artisti alle prime esperienze 'puri' – ribadisce con insistenza Bandirali – giovani che sappiano che periodicamente qui potranno trovare un concorso su cui misurare il proprio mestiere con ragazzi di tutto il mondo".<\/p>\n Accademie di tutto il mondo<\/strong> – Al progetto si sta dedicando ormai da mesi la giovane Federica Demolli<\/strong>, varesina, ma con esperienze di studio in Svizzera. Coordinata da Antonio Bandirali, è lei l'artefice dell'organizzazione che vuole coinvolgere giovani compresi tra i 18 e i 28 anni, che dimostrino di frequentare o aver frequentato le accademie d'arte di tutto il mondo, chiamandoli a raccolta in vista di un premio intitolato al fondatore de La tipografica varesina<\/strong>, Ernesto Redaelli<\/strong>, che spetterà al vincitore del concorso intorno a cui ruota la prima edizione della Triennale. <\/p>\n Il libro nella Rete<\/strong> – Nato in ambito tipografico e in occasione dell'ottantesimo compleanno di Lativa, il concorso non poteva che avere come filo conduttore il libro: "Il libro nel XXI secolo. La contemporaneità del libro"<\/strong>, per la precisione, volto a cercare di capire come le nuove generazioni si mettano in rapporto visivamente e figurativamente con un oggetto così antico e ancora così legato a processi conoscitivi così diversi da quelli più in voga proprio tra le stesseultime generazioni. Un concorso di opere inedite, per iscriversi al quale è necessario utilizzare gli strumenti informatici. Non solo l'iscrizione; il primo invio dell'opera, un 20×20, tassativamente, in formato digitale, e il primo responso selettivo della giuria saranno comunicazioni on line. Solo in un secondo momento lo scambio delle informazioni avverrà in termini tradizionali. <\/p>\n Giuria con il pennello<\/strong> – I lavori prescelti, si parla di circa 200, auspicabilmente su un numero molto maggiore di invii, potranno diventare il nucleo di una mostra da allestire in uno spazio museale della città. Per quanto riguarda la giuria giudicante, Bandirali<\/strong> non si espone. "Nomi non sono stati ancora decisi. Sarà sicuramente una giuria di artisti, di pittori, più che di critici". Tra le ipotesi, l'individuazione di una quindicina tra i selezionati per offrire loro squarci urbani da dipingere. Il logo di Varesevive Annuale, biennale… – Da anni si coltiva da qualche parte l'idea di fare di Varese la sede di una Biennale di rilievo internazionale, a carattere pubblico. Un progetto, sposato tra gli altri, da Marcello Morandini. Fino ad ora rimasto lettera morta. Da qualche tempo, per altre vie, in privato, Varese si […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13234,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
…Triennale<\/strong> – Da oggi, la città si offre anche come promotrice di una Triennale<\/strong>, anch'essa di emanazione privata. "Triennale d'arte figurativa. Premio <\/strong>Ernesto Redaelli<\/strong>", per l'esattezza, ed è quella che, già annunciata da alcuni mesi, viene in questi giorni varata dall'Associazione Varesevive<\/strong>, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Varese<\/strong>, la Fondazione Comunitaria del Varesotto<\/strong> e La Tipografica Varese<\/strong>: "Terra Insubrica"<\/strong>, il titolo, ça va sans dire. Per la convinzione che da Varese il progetto possa poi coinvolgere direttamente il Canton Ticino o la vicina Como. Per il momento il collegamento è attivo con tutti paesi di lingua anglofona e di lingua ispanica. A poche ora dall'uscita del bando di concorso, si è già registrato il primo iscritto: dal Regno Unito<\/strong>. Potenza della Rete.
<\/strong><\/p>\n
C'è ancora tempo<\/strong> – I tempi per iscriversi: il 21 dicembre scade il termine per inviare via mail la propria adesione al progetto. Entro il 14 gennaio il termine per inviare alla giuria l'immagine in digitale del lavoro. Un differimento dei termini di scadenza, rispetto al preventivato, dovuto alla richiesta di alcune accademie che entrano a regime di attività e quindi di comunicazione ai propri allievi solo in questi giorni.
Per ulteriori informazioni: www.varesevive.it\/concorso.html
Federica.Demolli@louvre.fr
Antonio.BANDIRALI@ec.europa.eu
varesevive@infopoint.ii <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"