{"id":13238,"date":"2007-10-24T11:03:14","date_gmt":"2007-10-24T11:03:14","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-10-25T17:41:15","modified_gmt":"2007-10-25T17:41:15","slug":"la-forza-della-materia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-forza-della-materia\/","title":{"rendered":"La forza della materia"},"content":{"rendered":"
Rimandi lontani – <\/strong>Materia, segno e colore. Tre sono le costanti nelle opere di Riccardo Cavalleri<\/strong>. Più materiali che si fondono dando vita ad un messaggio difficilmente comprensibile. L'immediato del creare lascia che le tracce dei pennelli rimangano molto visibili. La mano del pittore è viva e presente. Riccardo Cavalleri<\/strong> ha preso molto dell'informale europeo ed americano. I dripping <\/em>di Pollock<\/strong> e e l'essenzialità di Hans Hartung<\/strong> sono sicuramnte parte del suo bagaglio culturale. La forte matericità ricorda in parte Alberto Burri<\/strong>, soprattutto in alcune opere dove brucia parte del supporto. L'artista – Riccardo Cavalleri<\/strong>, classe 1978, è un giovane artista varesino che si è formato all'Accademia di Brera.In mostra ha esposto tavole e tele, ma in realtà sperimenta varie tecniche scultoree, passando dal bronzo all'assemblaggio plastico di più metalli, realizzando opere cariche di simbolismi. Ha viaggiato molto e conosciuto da vicino le correnti straniere dalle quali prende spunto per la sua arte. ha partecipato ad alcune collettive e realizzato delle opere pubbliche per il comune di Olgiate Olona. Dice delle sue opere "Nei miei quadri cerco la calma che sta per diventare tempesta, sono immobili ma tra poco i colori si muoveranno sempre più veloci. L'energia sprigionata dai quadri sembra uscire dalla tela e per questo i miei dipinti hanno l'esigenza dello spazio intorno a sé ".<\/p>\n Riccardo Cavalleri <\/strong> Un'opera di Riccardo Cavalleri Rimandi lontani – Materia, segno e colore. Tre sono le costanti nelle opere di Riccardo Cavalleri. Più materiali che si fondono dando vita ad un messaggio difficilmente comprensibile. L'immediato del creare lascia che le tracce dei pennelli rimangano molto visibili. La mano del pittore è viva e presente. Riccardo Cavalleri ha […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13239,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il senso –<\/strong> Come spesso accade davanti alla pittura astratta, ci si perde nella ricerca del significato nascosto. Capire cosa vuole raffigurare Cavalleri<\/strong> in opere non figurative è un rebus e ci siamo rivolti a lui per la soluzione "creo paesaggi, vicini o lontani. A volte particolari, altre volte distese che si perdono nell'orizzonte. Spesso sono uniti a ricordi e vedute interiori che tramite la materia vengono alla luce".<\/p>\n
19 ottobre – 11 novembre 2007
Galleria GHIGGINI 1822
Via Albuzzi, 17 -Varese-
Orario: da martedì a sabato, ore 10 – 12,30; 16 – 19,15 – INGRESSO LIBERO.
Per informazioni: tel. 0332-284025
E-mail: galleria@ghiggini.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"