{"id":13252,"date":"2007-10-25T11:55:19","date_gmt":"2007-10-25T11:55:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-10-25T17:26:55","modified_gmt":"2007-10-25T17:26:55","slug":"lo-spazio-vago","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/lo-spazio-vago\/","title":{"rendered":"Lo spazio…Vago"},"content":{"rendered":"
L'essenziale –<\/strong> Ancora pittura intensa negli spazi della Cesare Da Sesto<\/strong>. Pittura che ha una lunga storia da raccontare. Quella di Valentino Vago<\/strong>, nato a Barlassina, in provincia di Milano, ma di fatto milanese da sempre. Un nucleo di 13 opere, realizzate nell'ultimo periodo di intenso lavoro, che riassumono il senso dell'arte di Vago. Pitture dai forti cromatismi dove solo il segno, interroppe leggero il colore. "In bilico tra terra ferma e l'abisso. La sensazione che si percepisce di fronte alle opere di Valentino Vago è quella della caduta, o meglio del vuoto". Così scrive di lui Chiara Gatti<\/strong>, che continua: "L'abbandono libero nel vuoto. Come quando lo sguardo sprofonda nei cieli stellati della primavera. Il buoio è tutt'attorno. E non esistono appigli. Solo spazio."<\/p>\n Informale e non solo –<\/strong> Negli anni Sessanta Vago è considerato un artista interessante, di vaglia, che bene si inserisce nella contemporaneità. La sua arte richiama la corrente dell'informale europeo e dell'espressionismo astratto. In particolare forti sono i rimandi all'artista russo Mark Rothko<\/strong>. Vago realizza grandi dipinti monocromi dai forti colori, definisce così un ambiente poetico affascinato dal mistero spirituale dall'armonia e dall'indagine sulla bellezza. Valentino Vago Un'opera dell'artista L'essenziale – Ancora pittura intensa negli spazi della Cesare Da Sesto. Pittura che ha una lunga storia da raccontare. Quella di Valentino Vago, nato a Barlassina, in provincia di Milano, ma di fatto milanese da sempre. Un nucleo di 13 opere, realizzate nell'ultimo periodo di intenso lavoro, che riassumono il senso dell'arte di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13253,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[36,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il percorso<\/strong> – Appena terminati gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera<\/strong>, espone alla VI Quadriennale d'Arte di Roma. Nel 1960 tiene la sua prima personale al Salone Annunciata di Milano, presentato da Guido Ballo.
Da quel momento il suo lavoro si andrà affermando come uno dei più significativi della pittura italiana in questi ultimi decenni. In contemporanea a questo piccolo cameo a Sesto Calende, una sua altra personale è in corso a Lione. Negli ultimi quindici anni si è dedicato, con continuità, anche alla pittura murale, affrescando ambienti pubblici e privati. Ha recentemente terminato un lavoro in Arabia Saudita.<\/p>\n
Libero, nel vuoto<\/strong>
27 Ottobre – 11 Novembre
Inaugurazione:Sabato 27 Ottobre ore 17.00
Spazio Cesare da Sesto
Palazzo Comunale, Piazza Mazzini
Sesto Calende (Va)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"