{"id":13438,"date":"2007-11-14T06:28:20","date_gmt":"2007-11-14T06:28:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-11-16T03:58:10","modified_gmt":"2007-11-16T03:58:10","slug":"l-arte-varesina-in-mostra-a-tokyo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-arte-varesina-in-mostra-a-tokyo\/","title":{"rendered":"L’arte varesina in mostra a Tokyo"},"content":{"rendered":"
Parallelismi d'arte – <\/strong> La galleria Session House<\/strong> nel centro di Tokyo ospiterà le opere di artisti giapponesi ed italiani. Un confronto, quello tra queste culture, che prosegue da tempo. Siamo alla edizione numero 15 della mostra "Senza frontiere"<\/strong> organizzata grazie al contributo del comitato Giapponese dell'Eu-Japan Fest e della Fondazione Internazionale di Cultura Nomura e anche al patrocinio del nostro Istituto Italiano di Cultura in Tokyo.<\/p>\n Senza frontiere 2007 –<\/strong> La mostra è stata ospitata negli anni scorsi anche a Milano alla Galleria delle Ore<\/strong> e vi hanno partecipato artisti come Pasquale Martini<\/strong> e Franco Fossa<\/strong>. L'edizione 2007 vede la presenza di una ventina di artisti. Dieci sono gli italiani. Tra questi i varesotti Azelio Corni<\/strong>, Antonio Maria Pecchini<\/strong> e Massimo Conconi<\/strong>. Quest'ultimo ha sottolineato l'importanza di un evento che permetta di vedere i modi di espressioni di nazioni che sembrano così distanti tra loro e che, proprio attraverso l'arte, possono rivelare valori comuni. Il cielo d'Italia – Antonio Maria Pecchini<\/strong> si trova attualmente a Tokyo come supervisore, gli altri due artisti locali, a causa di impegni lavorativi hanno dovuto affidare le loro opere nelle sue mani. Massimo Conconi<\/strong> per l'evento giapponese ha preparato una tela intitolata "Un cielo italiano"<\/strong>. L'artista l'ha descritto accuratamente "si tratta di un polittico composto da 9 quadretti di misure limitate che si sviluppano in 2 metri totali di lunghezza. Le parti non sono fisse, ma intercambiabili, sono unite tra loro solo da un filo d'argento. Ogni formella racchiude elementi diversi, dove primaria è la rappresentazione di figure rinascimentali. Vero protagonista è però l'azzurrro, colore che fa da sfondo, ma contemporaneamente domina una scena, creando appunto un cielo dove si innestano queste icone, non-icone".<\/p>\n La mostra verrà inaugurata il 15 novembre<\/strong>, rimarrà in calendario presso la Session House<\/strong> di Tokyo<\/strong> sino a metà dicembre. Gli altri artisti italiani sono Salvatore Lovaglio<\/strong>, Teo De Palma<\/strong>, Francesco Marelli<\/strong> e Riccardo Righini<\/strong>. Questi invece gli autori giapponesi: A Gummels. M. Ishibashi, S. Inoue, Y. Ueno, M. Komatsu, M. Sakai, S. Sugimoto, S.Suzuki, Y. Tanno. H. Beppu, J. Nakamura, F. Nishimura, C. Hasegawa, K. Hattori, S. Hojo, K. Hoshino.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" interno Session House Tokyo Parallelismi d'arte – La galleria Session House nel centro di Tokyo ospiterà le opere di artisti giapponesi ed italiani. Un confronto, quello tra queste culture, che prosegue da tempo. Siamo alla edizione numero 15 della mostra "Senza frontiere" organizzata grazie al contributo del comitato Giapponese dell'Eu-Japan Fest e della Fondazione Internazionale […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13439,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,37,44],"tags":[],"yoast_head":"\n
In modo da avviare un comune lavoro di ricerca, fatto di esperienza personali e non di omologazioni, così da evitare di rimanere ostinatamente attaccati al proprio Paese, alla propria arte, alle proprie culture e abitudini.<\/p>\n