{"id":13740,"date":"2007-12-11T10:55:39","date_gmt":"2007-12-11T10:55:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-12-21T08:53:22","modified_gmt":"2007-12-21T08:53:22","slug":"l-insostenibile-leggerezza-del-jet-secondo-berg","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-insostenibile-leggerezza-del-jet-secondo-berg\/","title":{"rendered":"L’insostenibile leggerezza del jet, secondo Berg"},"content":{"rendered":"
Per passione<\/strong> – Una passione famigliare per il volo. Lui, deltaplanista per lunghi anni, i fratelli piloti. Era quasi inevitabile che Vincent Berg<\/strong> ponesse la sua firma ad un progetto di comunicazione che da due anni sta rilanciando l'immagine di una delle più prestigiose industrie aeronautiche italiane. Il Calendario 2008 <\/strong>di Alenia Aermacchi<\/strong>, nato dalla costola del precedente, sempre a firma del fotografo varesino di origine belga, sarà presentato ufficialmente giovedì 20 a Villa Panza <\/strong>alla presenza della committenza, e in qualità di ospite di eccezione il critico d'arte Philippe Daverio<\/strong>. <\/div>\n La leggerezza<\/strong> – Alenia Aermacchi, del gruppo Finmeccanica<\/strong>, è a tutt'oggi, azienda leader nel campo della progettazione e produzione di velivoli militari da addestramento. Al gruppo serviva una immagine più cosmpolita, più cool, meno legata agli canoni iconografici classici da brochure aziendale. Ecco l'idea Vincent Berg: artista naif, ma sufficientemente dandy, disincantato ma in grado di garantire in studio un retaggio autentico di emozione per il volo, del soffio del librarsi, non solo della potenza rombante. Due studi per una ricostruzione<\/strong> – Due mesi di lavoro, tra la sede milanese dell'azienda e le immagini nel gigantesco studio a Besozzo. Di là i modelli di aeroplani da fotografare, di qua, sotto le alte campate del proprio teatro di posa, Berg ha ripreso gli atleti che sembrano librarsi come angeli. Unendo l'idea della precisione del volo meccanico con l'eleganza del gesto fisico. "Poi – continua l'autore – un complesso lavoro di ricostruzione delle immagini in digitale, di sovrapposizione di contesti, seguendo il tema del calendario dell'anno scorso: il mondo del gesto fisico e quello della tecnica". In entrambi casi, l'apoteosi dello sforzo, dello slancio, della tensione ad innalzarsi ad altri livelli. <\/p>\n La stilizzazione<\/strong> – L'azienda è soddisfatta. Non solo, a scegliere un commentatore illustre come Daverio<\/strong> è stata proprio Alenia Aermacchi, per dire dell'importanza mediatica che l'appuntamento riveste per la società. Le sei immagini che compongono il lavoro, stampate in dimensione 120×80, su cotone, verranno in occasione della presentazione esposte nella scuderia ridisegnate da Gae Aulenti<\/strong> all'interno della villa del Fai<\/strong>.
"Spero di aver dato una spinta a rinnovarsi sul piano della comunicazione con l'esterno, dandone una immagine più sportiva", si auspica il fotografo, "con una ricerca dove fossero evidenti i dati emozionali, la passione per la luce, il rigore delle prospettive, l'idea stessa di leggerezza". <\/p>\n
Una mostra inedita e insolita. Ma forse neanche troppo. Gli aerei di Berg, come altri oggetti di design che continua a fotografare all'interno del suo 'L'espace' vivono di atmosfere raffreddate, di eleganti e sofisticate costruzioni al limite della stilizzazione. Veicoli minacciosi, ma in fondo, costosissimi, perfettissimi pretesti formali.