{"id":13830,"date":"2007-12-20T03:43:05","date_gmt":"2007-12-20T03:43:05","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-12-21T08:54:26","modified_gmt":"2007-12-21T08:54:26","slug":"arte-e-design-sotto-l-albero-la-sorpresa-per-gallarate-e-il-suo-museo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/arte-e-design-sotto-l-albero-la-sorpresa-per-gallarate-e-il-suo-museo\/","title":{"rendered":"Arte e design. Sotto l’albero la sorpresa per Gallarate e il suo museo"},"content":{"rendered":"
L'annuncio<\/strong> – "Arte e design. Design è arte"<\/strong>. Sarà questo il titolo della mostra inaugurale della nuova Gam<\/strong>. Alla fine dopo una lunga, troppo lunga attesa, l'attacco della nuova partitura museale gallaratese è stato deciso. L'annuncio ufficiale sarà dato nella mattinata di sabato 10, nella vecchia sede della Galleria, alla presenza del sindaco Mucci<\/strong>, dell'assessore Fassa<\/strong>, della direttrice Zanella<\/strong> e del consulente Philippe Daverio<\/strong>. <\/p>\n Un lungo rincorrersi di nomi <\/strong>– Guttuso<\/strong>, Picasso<\/strong>, una nuova edizione del Premio Gallarate<\/strong>, poi le 'bombe' per "fare dibattito": Dalì<\/strong>, Caravaggio<\/strong>, l'arte ottocentesca. Le voci e i nomi si sono rincorse, soprattutto nell'ultimo anno, quando i tempi più lunghi del previsto per l'apertura della nuova sede lasciavano trasparire più di una incertezza su come ingranare la prima. Alla fine, Daverio<\/strong> e Emma Zanella<\/strong>, hanno messo tutti a tacere. E il brillante conduttore di Passepartout<\/strong>, prima ha sondato il terreno, lanciando l'amo di una possibile indagine a tutto campo sulla nicchia culturale insubrica; poi ha però sferrato il colpo che forse gli sta più a cuore. Puntare tutto sulla contemporaneità, sulla reciprocità tra il suo territorio e la sua natura produttiva, industriale, genialmente, serialmente creativa. Il pallino del docente<\/strong> – Già nel sua recente incontro al cospetto della commissione cultura, Daverio aveva lasciato intendere che la scelta si sarebbe ristretta alle due ipotesi. Sotto l'albero, Gallarate si ritrova dunque la seconda via. Quasi più ovvia. Il critico, tra le altre attività, è docente ordinario di Disegno Industriale presso la facoltà di design all'Università di Palermo. Un pallino il suo che ha trovato humus fertile nella laboriosa e produttiva Gallarate, terra di industrie e di prototipi industriali. Di techne<\/em> e poesis<\/em>, fuse insieme in un progetto artistico, direbbe l'eccentrico consulente con il papillon. <\/p>\n L'insegnamento di Penelope<\/strong> – Tra le righe, prima che ancora tutti i dettagli del progetto siano resi noti pubblicamente; sembra giusto rimarcare che la scommessa per lanciare verso i grandi numeri la Gam con l'operazione arte-design, non si discosta molto, anzi ne appare quasi una lievitante continuazione, di quella mostra laboratorio che è in corso attualmente in Viale Milano. "Le trame di Penelope", con la sua voluta componente di presenza anche industriale del territorio gallaratese, ne è quasi un anticipo.
<\/strong><\/p>\n