{"id":13907,"date":"2008-01-09T07:53:39","date_gmt":"2008-01-09T07:53:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-01-11T03:56:08","modified_gmt":"2008-01-11T03:56:08","slug":"de-bernardi-dalla-biennale-a-sotheby-aggiudicato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/de-bernardi-dalla-biennale-a-sotheby-aggiudicato\/","title":{"rendered":"De Bernardi, dalla Biennale a Sotheby. Aggiudicato"},"content":{"rendered":"
Mercato solido<\/strong> – Non avranno conseguito i risultati di un Boldini<\/strong> o di Emilio Longoni<\/strong> ma nella più recente sessione d'asta da Sotheby<\/strong> a Milano, tenutasi pochi giorni prima di Natale, le opere di Domenico De Bernardi<\/strong> e di Oreste Albertini<\/strong>, hanno mostrato i muscoli, dimostrando che il mercato dei maestri varesini del secolo scorso è ancora più che solido. <\/p>\n Scarso giro di affari<\/strong> – La sessione era dedicata a pittura e scultura italiana dell'800. Un catalogo di più di 120 oggetti; una seduta che non ha riservato il sold out – ottimi Pratella<\/strong> sono rimasti invenduti, così come un Fornara <\/strong>del 1939, o un paesaggio di Alberto Pasini<\/strong>, e tra i tanti anche anche un bel ritratto femminile di Mosè Bianchi<\/strong> – ma che nella generale assegnazione a cifre spesso parecchie vicine alle stime di partenza ha visto i due paesaggi della provincia fare ottimi investimenti. <\/p>\n La stretta di Lavena<\/strong> – Di Oreste Albertini è stato battuto l'olio su tela Stretta di Lavena – Lag<\/em><\/strong>o di Lugano<\/em><\/strong>, opera del 1932. Un classico della produzione dell'artista di origine pavese, trasferitosi a partire dagli anni venti del Novecento a Besano<\/strong>, in Valceresio<\/strong>, tranne una parentesi di qualche anno a Viconago<\/strong>. E' proprio dalle alture del Monte Cislago, sopra Viconago, che Albertini ha ritratto la figura in primo piano, lo scorcio di lago, le <\/p>\n montagne svizzere in prospettiva a volo d'uccello. Il dipinto, proveniente da un privato collezionista milanese, e acquistato nel 1950 direttamente dall'artista, è stato aggiudicato per una cifra di 62,650 euro, oltre le stime di partenza, calcolate tra i 30 e i 50 mila euro. innevato e valutato tra i 6 e gli 8 mila euro è stato aggiudicato per la cifra di 23,050 euro, in virtù forse della sua storicità documentata: il dipinto, un olio su compensato, venne esposto alla Biennale di Venezia <\/strong>del 1926.<\/p>\n <\/span>La star viene da Busto<\/strong> – Non hanno avuto fortuna le due opere di altre due conoscenze del varesotto. Una Marina<\/strong><\/em> di Lorenzo Gignous<\/strong>, modenese, ma per lunghi tratti e fino alla morte residente a Porto Ceresio<\/strong>, non ha trovato nessuno acquirente, nonostante la bassa cifra di partenza, 6 mila euro; stessa sorte ad una suggestiva natura morta di Ugo Celada da Virgilio<\/strong>, mantovano d'origine ma morto a Varese nel 1995, centenario. Star della sessione, sono risultati tuttavia Emilio Longoni<\/strong>, una cui Natura morta con frutta candita e caramelle<\/strong><\/em> è stata battuta per la consistente cifra 234,250, quasi tre volte la valutazione di base e il Ritratto di Lady Michelham<\/strong><\/em> del ferrarese Giovanni Boldini, in passato già in collezione Candiani <\/strong>di Busto Arsizio<\/strong>, acquisto per 220 mila euro. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" O. Albertini, La stretta di Lavena Mercato solido – Non avranno conseguito i risultati di un Boldini o di Emilio Longoni ma nella più recente sessione d'asta da Sotheby a Milano, tenutasi pochi giorni prima di Natale, le opere di Domenico De Bernardi e di Oreste Albertini, hanno mostrato i muscoli, dimostrando che il mercato […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13908,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/span><\/div>\n
<\/strong>Opera da Biennale<\/strong> – In proporzione, un 100×70 di Domenico De Bernardi<\/strong>, un luminescente Mattino d'inverno<\/strong><\/em>, opera firmata e datata nel 1926, ha avuto un riscontro ancora più soddisfacente. Raffigurante un paesaggio <\/p>\n