{"id":13925,"date":"2008-01-10T05:17:44","date_gmt":"2008-01-10T05:17:44","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-01-10T15:17:05","modified_gmt":"2008-01-10T15:17:05","slug":"la-regione-partecipa-alla-rinascita-di-torba","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-regione-partecipa-alla-rinascita-di-torba\/","title":{"rendered":"La Regione partecipa alla rinascita di Torba"},"content":{"rendered":"
In cifre<\/strong> – Rivalorizzazione in vista per Torba e il monastero, anch'esso dentro la partita che dovrebbe portare il sito di Castelseprio tra i patrimoni dell'Umanità. Un costo complessivo di 203.000 <\/strong>sulla base del quale il Fai ha chiesto ed ottenuto un finanziamento da Regione Lombardia pari a 90.000<\/strong> euro. Il Monastero di Torba fa parte del patrimonio Fai dal lontano 1977<\/strong>. L'intervento è mirato, principalmente, al ripristino del sentiero di collegamento con l'area archeologica di Castelseprio e il restauro conservativo delle strutture archeologiche esistenti.<\/p>\n La strada di un tempo<\/strong> – Oggi il Monastero appare un luogo completamente isolato. In realtà fino a qualche anno fa questo sito era collegato con l'ex-monastero<\/strong> di San Giovanni<\/strong>, situato all'interno dell'area archeologica di Castelseprio. La Soprintendenza per i Beni Archeologici<\/strong> della Lombardia<\/strong> ha approvato nel 2005 un progetto di nuovo tracciato in prossimità della cinta muraria ancora conservata in alzato, anche se attualmente ricoperta dalla vegetazione. Il percorso è stato perciò finanziato fino al confine della proprietà Fai<\/strong>. I finanziamenti saranno utilizzati quindi per completare questa porzione di sentiero. La rivisitazione di un antico passaggio che oggi rivestirà un ruolo importante dal punto di vista turistico-culturale. Permetterà di conoscere non solo le zone archeologiche, ma anche il bosco che le ospita. Quest'ultimo versa ad oggi, in una situazione di abbandono. <\/p>\n I beni archeologici<\/strong> – Per quanto riguarda l'intervento<\/strong> conservativo delle strutture archeologiche esistenti<\/strong>, i procedimenti di lavoro e i punti su cui intervenire sono molteplici. Si incentreranno in particolare su pulitura, consolidamento e protezione dei manufatti. Nel dettaglio: pulitura molto leggera delle superfici, anche tramite apparecchi specifici nelle zone di minor accessibilità. Sigillatura dei vuoti mediante l'inserimento di pietre e scaglie di pietra. Lavaggio del paramento murario mediante acqua e spazzole. Applicazione di prodotto protettivo. Il tutto eseguito con metodi scientifici sotto il controllo di esperti restauratori.<\/p>\n Ulteriore passo<\/strong> – Il Fai<\/strong> ha promosso un intervento di tutela, riqualificazione e valorizzazione del Monastero di Torba, finalizzato alla fruibilità turistica. Proprio in merito a questo, saranno svolti ulteriori studi e ricerche sul Monastero e sulle sue parti decorative. Gli studi esistenti non sono tali da offrire un completo approfondimento storico e scientifico. Le ricerche fino ad oggi compiute si concentrano sugli affreschi nella torre del Monastero. E' Carlo Bertelli<\/strong> l'autore di 'Gli affreschi nella torre di Torba<\/strong>', testo all'interno de 'I quaderni del Fai' del 1988. Cospicuo è dunque il lavoro da svolgere anche in questo senso. La continuazione delle ricerche porterà a integrare quei campi in cui l'area di Torba è carente. Il risultato degli studi e delle ricerche confluiranno nella redazione di testi utili a fini didattici e divulgativi. Utili a gettare le basi per un'ulteriore pubblicazione scientifica sul bene. Inoltre le ricerche andranno nel futuro dossier per il Progetto Unesco da presentare per con la candidatura: 'Italia Longobardorum: centri di potere e di culto'.<\/strong> <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il Monastero di Torba In cifre – Rivalorizzazione in vista per Torba e il monastero, anch'esso dentro la partita che dovrebbe portare il sito di Castelseprio tra i patrimoni dell'Umanità. Un costo complessivo di 203.000 sulla base del quale il Fai ha chiesto ed ottenuto un finanziamento da Regione Lombardia pari a 90.000 euro. Il […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":13926,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[16,50],"tags":[],"yoast_head":"\n