{"id":14387,"date":"2008-02-29T04:40:35","date_gmt":"2008-02-29T04:40:35","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-02-29T08:59:27","modified_gmt":"2008-02-29T08:59:27","slug":"alla-folini-arte-di-chiasso-per-conoscere-italo-valenti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/alla-folini-arte-di-chiasso-per-conoscere-italo-valenti\/","title":{"rendered":"Alla Folini Arte di Chiasso per conoscere Italo Valenti"},"content":{"rendered":"
Italo Valenti<\/strong> – Una mostra antologica degna di nota, quella dedicata a Valenti<\/strong> (Milano 1912 – Ascona 1995) dalla galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso<\/strong>. Artista di grande e confermato interesse, Valenti operò a stretto contatto con alcune tra le più importanti personalità dell'arte astratta del secondo dopoguerra quali Jean Arp<\/strong>, Julius Bissier<\/strong>, Fritz Glarner<\/strong>, Ben<\/strong> Nicholson<\/strong>, Hans Richter<\/strong>, Mark Tobey <\/strong>e partecipando ad esposizioni di primario rilievo quali la nel 1958, la XXIX Biennale di Venezia, e nel 1964, Dokumenta III a Kassel. Le opere selezionate per la mostra sono una vagliata silloge di carte e dipinti, volta a presentare al meglio le diverse stagioni espressive del maestro. Oltre a varie opere su tela, figura un considerevole numero delle ben note, mirabili, china su carta. <\/p>\n Narrare una favola come un haiku<\/strong> – In queste carte l'artista Valenti definisce e sa cogliere d'intuito, in pochissimi subitanei, sintetici segni, tracciati con maestria assoluta nel biancore del foglio, con un emozionato accenno figurale, una situazione, narrare una favola, come un haiku, sintesi di idea e immagine. Egli sa così annunciare un modo d'intendere l'esistenza permeata di grandi, liberi e universali valori poetici. Qui, e come in tutta l'opera di Italo Valenti<\/strong>, è pur sempre vivissima una sorta di raffinata e pervasiva ironia, che consente e aiuta ad affrontare quelle asperità dell'esistenza che, invero solo a un cuore disattento, potrebbe sembrare che Valenti abbia aver voluto mettere fra parentesi. Non è così. In Valenti si ode il risuonare, lieve e sottile, di una vita amorevole sebbene arcana, le cui manifestazioni, per unico tramite della nostra sensibilità, ci possono essere note, mentre le sue logiche ancora ci sfuggono. L'arte di Italo Valenti decisamente, benché nel più suadente dei modi, ci mostra che nulla di quanto concerne la vita, nella sua essenza, può prescindere dalla bellezza.<\/p>\n Uno spirito ricco del Novecento<\/strong> – Di lui Carlo Carena<\/strong> scrive: "Ritrovare un artista come Italo Valenti è ogni volta un piacere sopraffino, un'emozione che si ravviva, un'esperienza che sempre arricchisce. Non lo si ritrova mai invano, anche se lo si fosse incontrato cento volte com'era nella vita, poiché si ha a che fare non soltanto con uno dei maggiori pittori italiani del Novecento, ma con uno spirito ricco che ci trasmette discretamente la sua lezione. Al fondo, ma poi non troppo profondo, della sua pittura, stanno una cultura vasta e una vera sensibilità poetica; un riflessione filosofica che risale alla mitologia greca e si espande a scrittori e sapienti dell'Oriente, in cerca del senso delle cose e del mistero dell'universo. Erano certamente stati d'animo diffusi nella cultura a cui dapprima Italo Valenti appartenne nei suoi bei venti e trent'anni: la Milano anni Trenta e Quaranta che opponeva al fracasso del Futurismo e del regime alcuni cenacoli appartati di poeti e di artisti, anche di filosofi…" <\/p>\n Spontaneità naturale<\/strong> – Gli fa eco Domenico D'Oora<\/strong>: "Egli opta con spontaneità, quasi fosse un'inclinazione naturale, per una progressiva depurazione e sintesi che, nel tempo, si tradurrà sempre più in un lineare processo di rarefazione e riduzione all'essenziale di temi e soggetti. Essi conserveranno sempre – scevri da elitaria alterigia – nella loro declinazione formale, trasognata e fantastica, un legame con il reale, a volte solo un rimando. Pare quasi che l'artista, nel proprio limpido universo, così asservisse la realtà, o che volesse evidenziare e trovare la conferma che in essa, sin dai primordi, in ogni stagione dell'esistenza, operi e sia influente una certa qual aurea legge soggettiva, certamente magica perché imponderabile, armonica e pura perché totalmente affermativa. Che perduri, in altre parole, un'opzione esistenziale ancora immaginabile, forse possibile, eredità di un persistere di una mitica età dell'oro". Galleria Folini Arte Contemporanea Opera di Valenti a china Italo Valenti – Una mostra antologica degna di nota, quella dedicata a Valenti (Milano 1912 – Ascona 1995) dalla galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso. Artista di grande e confermato interesse, Valenti operò a stretto contatto con alcune tra le più importanti personalità dell'arte astratta del secondo dopoguerra quali Jean […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":14388,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,41,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/p>\n
Via Livio 1 – CH – 6830 Chiasso
Catalogo: ITALO VALENTI – Carte Dipinti
Testi: Anne de Montet, Carlo Carena, Domenico D'Oora, Guido Piovene
Monografia pgg. 80, Milano, 2008
Inaugurazione: 29 febbraio 2008, ore 18
Periodo: 29 febbraio 2008 – 12 aprile 2008
Orari di apertura: da martedì a venerdì 14 – 18.30, sabato 10- 12; 14 – 18.30 o su appuntamento.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"