{"id":14884,"date":"2008-04-30T07:36:23","date_gmt":"2008-04-30T07:36:23","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-05-04T01:35:28","modified_gmt":"2008-05-04T01:35:28","slug":"s-a-le-eleva-legnano-a-citt-d-arte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/s-a-le-eleva-legnano-a-citt-d-arte\/","title":{"rendered":"S.A.Le eleva Legnano a citt\u00e0 d\u2019arte"},"content":{"rendered":"
Legnano:<\/strong> <\/p>\n Il progetto –<\/strong> S.A.Le<\/strong> si configura, sin dalla prima edizione nel 2000, come rassegna volta a fare della città un centro propulsore dell'arte e a ripensare e consolidare l'identità e il ruolo di traino di una comunità dedita allo sviluppo industriale. "Nato da un'idea dell'amministrazione una decina d'anni fa circa, il progetto del 2008", spiegano i responsabili "propone nuovi contenuti e coinvolge nuovi soggetti, fra i quali una galleria d'arte privata, che, insieme all'Ente locale, vogliono far conoscere al pubblico artisti giovani e opere inedite di grandi artisti del passato. Al contempo la manifestazione è anche occasione per ripercorrere in sintesi le mostre legnanesi, dal loro inizio nel 2000, attraverso l'esposizione al Castello di San Giorgio<\/strong> di alcuni capolavori di maestri del Novecento, allo scopo di lanciare delle idee per la creazione di una collezione permanente e impostare un discorso sempre più orientato al consolidamento di un sistema museale che già coinvolge il Palazzo Leone da Perego<\/strong>, il Museo archeologico Sutermeister<\/strong>, il castello e la Torre Colombera<\/strong>".<\/p>\n Le mostre –<\/strong> Il circuito artistico, che inaugurerà sabato 3 maggio<\/strong>, caratterizzando la città di Legnano fino al 6 luglio prossimo<\/strong>, parte da Palazzo Leone da Perego con l'esposizione di un centinaio di tele, per lo più inedite, realizzate dal bolognese Leonardo Cremonini<\/strong> negli anni della formazione all'Accademia di Brera<\/strong> fra il 1945 e il 1950, durante i quali fissa alcuni punti della sua estetica. Il pittore si esprime in principio attraverso nature morte, rappresentazioni di ateliers, alternati a ritratti di familiari ed amici, per giungere, poi, alle rappresentazioni di paesaggi, nei quali si fanno evidenti una decisa libertà stilistica e un nuovo sistema compositivo, come nelle vedute paesaggistiche di Venezia e di Ischia. Dall'arte novecentesca di Cremonini si passa alle nuove generazioni con Marco Mazzoni<\/strong>, le cui opere, create appositamente per SALe ed esposte pubblicamente al Castello di San Giorgio per la prima volta, sono l'esordio di un programma espositivo, riservato dall'amministrazione di Legnano, alla ricerca dei nuovi talenti e all'acquisto delle loro opere. Dai disegni, che questo giovane autore realizza con matite colorate su quella carta tanto amata sin dai tempi delle elementari, quando si rifugiava nello studio del padre, proprietario di una carteria, emerge <\/p>\n tutta l'inquietudine del vivere presente in una società che nega l'invecchiamento e la bruttezza. Le sproporzioni, gli allungamenti, le tirature e i solchi nella pelle di figure giovani, e non, che Marco riproduce sulla carta, sottolineano, esasperando, il passare del tempo e i segni dell'esperienza che non possono, anzi non devono essere cancellati da un bisturi o da chissà cos'altro. Al piano superiore del Castello si incontrano, invece, i maestri del Novecento<\/strong>, fra i quali compaiono per esempio Sironi, <\/strong>Congdon, <\/strong>Maimeri, <\/strong>Ferroni, <\/strong>Bodini, Perez, Morlotti, Rustin,<\/strong> ed opere grafiche di Goya, Picasso, Baselitz, Paladino <\/strong>e molti altri ancora. Il tutto allo scopo, non solo di ripercorrere in sintesi e per tappe le grandi mostre allestite dall'amministrazione comunale dal 2000 ad oggi, ma anche di instaurare un dialogo fra generazioni passate e presenti, tale da poter lanciare idee per una futura collezione permanente, che già conta opere di Ugo Riva, Aligi Sassu e Christian Zuccai<\/strong>, donate o date in comodato d'uso al Comune.<\/p>\n Fuori dal museo – <\/strong>La pratica di esibire all'aperto opere che tradizionalmente sarebbero serrate negli spazi chiusi di un museo, va di moda anche a Legnano, ma al di là di conta il fatto che questa pratica esprime al meglio il senso del progetto SALe, tanto meglio se per farlo ci si affida alle grandi sculture di Aligi Sassu<\/strong>, che, dislocate nelle maggiori piazze del tessuto cittadino, daranno modo a tutti, residenti e non, di esperire l'arte en plein air, appunto fuori dal museo.<\/p>\n Dentro la galleria –<\/strong> Il ricco percorso espositivo conta anche un partner privilegiato, la Kgallery<\/strong> di Legnano, capace di operare in simbiosi con il Comune per una buona riuscita del progetto, attraverso l'allestimento della prima personale in Italia di Anthony Lister<\/strong>, pittore rivelazione che trova ispirazione nella street art, nella quotidianità e nel mondo dei supereroi che sono soggetti abusati, ma ad essi il giovane artista ha saputo restituire originalità mediante la distorsione delle figure e uno stile quasi minimale.<\/p>\n Una fitta rete di relazioni umane –<\/strong> "SALe è certamente un evento, ma è anzitutto una rete di rapporti umani che si allarga sempre di più col tempo, è proprio il senso umano sotteso al progetto la sua vera anima", tiene a precisare Claudio Martino,<\/strong> dirigente dell'Ufficio Cultura: "Molto del lavoro fatto si deve anche a Flavio Arensi<\/strong>, direttore di Palazzo Leone da Perego<\/strong> e curatore delle mostre, personalità capace di intessere numerose e profonde relazioni con molti interlocutori". <\/p>\n L'arte: quel valore aggiunto – <\/strong>In principio e alla fine l'arte, quale vera, reale protagonista di un circuito che coinvolge gli artisti, gli amministratori, i dipendenti comunali, i curatori delle esposizioni, i collaboratori pubblici e privati, i fruitori e gli spazi cittadini in un intenso dialogo, in un confronto che, pur intensificandosi nel corso di due mesi e forte dei risultati raggiunti e delle relazioni intessute, prosegue oltre, spingendosi verso nuovi eventi e proposte. Un dialogo che fa dell'arte quel valore aggiunto alla vita di ogni giorno, che anche se non indispensabile, per lo meno, è capace di riformulare in termini alternativi un'identità industriale come quella della città di Legnano.<\/p>\n Palazzo Leone da Perego<\/strong> Castello di San Giorgio<\/strong> Piazza San Magno, Piazza Carroccio e Castello di San Giorgio<\/strong> Aligi Sassu.Grandi sculture<\/p>\n Kgallery Anthony Lister<\/strong>. God's got a plan to kill me Tutte le mostre verranno inaugurate sabato 3 maggio alle ore 17:00 a Palazzo Leone da Perego, via Gilardelli 10, Legnano. L'ingresso alle mostre è gratuito. Legnano: 'Grande amore cannibale', Mazzoni Il progetto – S.A.Le si configura, sin dalla prima edizione nel 2000, come rassegna volta a fare della città un centro propulsore dell'arte e a ripensare e consolidare l'identità e il ruolo di traino di una comunità dedita allo sviluppo industriale. "Nato da un'idea dell'amministrazione una decina d'anni fa circa, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":14885,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Via Gilardelli 10, Legnano
Leonardo Cremonini.
1945-1950. Gli anni di Brera
3 maggio-6 luglio 2008
Orario: da martedì a sabato 16:30-19:30 domenica 10:00-13:00; 15:30-19:30 aperto tutti i mercoledì sera 21:00-23:00 CHIUSO il lunedì.<\/p>\n
Viale Toselli, Legnano
Marco Mazzoni. Antropologia di un cannibale e
Idee per una pinacoteca. Maestri del '900
3 maggio-5 luglio 2008
Orario: da martedì a sabato 15:30-19:30 domenica 10:00-13:00; 15:30-19:30 CHIUSO il lunedì<\/p>\n
Orario: da giovedì a sabato 16:30-19:30<\/p>\n
Per info e visite guidate
Tel. 0331 471335 – Link: www.legnano.org<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"