{"id":14932,"date":"2008-05-07T09:50:17","date_gmt":"2008-05-07T09:50:17","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-05-09T04:43:56","modified_gmt":"2008-05-09T04:43:56","slug":"laura-bosio-il-fascino-del-turbamento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/laura-bosio-il-fascino-del-turbamento\/","title":{"rendered":"Laura Bosio, il fascino del turbamento"},"content":{"rendered":"
Quasi una anteprima<\/strong> – E' pressoché un anteprima nazionale, quella prevista alla Fondazione Bandera, per venerdì 9 alle 21. La presentazione del libro Annunciazione. Storia di una fascinazione<\/strong> (Longanesi), di Laura Bosio<\/strong>, una delle scrittrici che in silenzio, quasi in sordina, si è negli ultimi anni accreditata maggiormente nel mondo letterario italiano. Anteprima perché il volume è disponibile nelle librerie solo a partire da giovedì 8. L'emozione estetica<\/strong> – La Fondazione si presta per essere una location particolarmente appropriata: benché l'opera della Bosio sia trasversale ai generi, muovendo dal romanzo fino a trasformarsi in un saggio, e alle tematiche attraversando la filosofia, la religione e l'arte, è proprio da una sollecitazione estetica che muove lo spunto originario. Da una emozione, da uno sguardo che non ha lasciato scampo: l'incontro all'Accademia di Venezia<\/strong> con lo sguardo atterrito della Vergine annunciata<\/strong>, dipinta da Veronese<\/strong>. <\/p>\n Le sfumature del turbamento<\/strong> – Da lì scatta il meccanismo narrativo del libro. L'identificazione tra la donna e la Vergine, le paure dell'una, le paure dell'altra. Comincia un viaggio, che è un viaggio fisico attraverso altri musei, altre opere, verso altre Annunciazioni, alla ricerca di sfumature altre di turbamento, di pudore, in cerca del senso di una rivelazione che è ancora misteriosa. Un percorso dentro Maria, la sua rappresentazione e dentro di sé, che ha il potere di trasformare la materia filosofica, religiosa, storica, in una piena, necessaria esperienza individuale. <\/p>\n La carriera<\/strong> – Lidia Bosio ha esordito nel 1993 con il romanzo I dimenticati<\/strong>, edito da Feltrinelli e vincitore del "Premio Bagutta opera prima"<\/strong>, confermandosi poi nel 1997 con il volume Annunciazione<\/strong> (Mondadori, 1997, Premio Moravia<\/strong>). Un successo anche, in seguito, che tocca i volumi antologici per la collana "I Mistici" di Mondadori, sull'esperienza mistica, filosofica e spirituale nella letteratura delle donne: con Le stagioni dell'acqua<\/strong> (Longanesi) è stata finalista al Premio Strega<\/strong>, al Premio Rapallo<\/strong>, al Premio Stresa<\/strong> e al Premio Via Po<\/strong>, vincendo il Premio Basilicata 2007<\/strong>. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La copertina del libro Quasi una anteprima – E' pressoché un anteprima nazionale, quella prevista alla Fondazione Bandera, per venerdì 9 alle 21. La presentazione del libro Annunciazione. Storia di una fascinazione (Longanesi), di Laura Bosio, una delle scrittrici che in silenzio, quasi in sordina, si è negli ultimi anni accreditata maggiormente nel mondo letterario […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":14933,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,13],"tags":[],"yoast_head":"\n
Una anteprima sui generis, in realtà; il libro è una ristampa di una fortunata prima edizione edita nel 1997 per Mondadori. Ma chi l'ha letto – e Marisa Ferrrario Denna<\/strong>, conduttrice dell'incontro alla Fondazione Bandera, è tra questi – assicura che si tratti di una vera e propria riscrittura dell'opera, che ha comportato anni di ulteriori riflessioni e approfondimenti rispetto alla prima stesura. <\/p>\n