{"id":15098,"date":"2008-05-26T06:01:04","date_gmt":"2008-05-26T06:01:04","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-05-30T05:49:55","modified_gmt":"2008-05-30T05:49:55","slug":"un-pieno-di-cultura-mezzo-vuoto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-pieno-di-cultura-mezzo-vuoto\/","title":{"rendered":"Un pieno di cultura mezzo vuoto"},"content":{"rendered":"

Bicchiere mezzo pieno <\/strong>– Riempi il serbatoio di cultura,  ma, ad occhio, l'effetto è quello di trovarsi sempre con il bicchiere in mano più mezzo vuoto che mezzo pieno. La decisione di accorpare in un unico week-end tre iniziative aggregative all'insegna della fruizione culturale, in passato collocate in tre momenti diversi, non sembra aver particolarmente pagato: l'insieme Notte al museo<\/strong>, Open day delle biblioteche<\/strong> e Oltre il palcoscenico<\/strong> non è stato benedetto: né dal tempo davvero inclemente, né dai numeri, almeno a giudicare da quelli che sono stati messi ai disposizione dell'Osservatorio Culturale della Direzione D.G. Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia <\/strong>che in questi giorni si occuperà di tirar le somme.

Adesioni stabili <\/strong>– I numeri sono relativi all'afflusso ai musei aperti nel week-end tra il 16 e il 18 maggio. Cifre relative alle affluenze nelle biblioteche non ce ne sono; quanto ai momenti teatrali erano per lo più inscritti all'interno degli spazi museali. Partiamo allora dal prima: rispetto al 2007, sono 26 le realtà che hanno aderito alla manifestazione con cinque realtà che si sono aggiunte: il Museo Ferroviario del Verbano<\/strong> di Luino, la Fabbrica Arte ThQU BRENTART<\/strong>, il Museo Socio- Storico<\/strong> di Solbiate Olona<\/strong>, il Museo Civico di scienze Naturali di Malnate<\/strong> e il Chiostro di Voltorre<\/strong>. Complessivamente una in meno rispetto allo scorso anno, ma qualcuna in più se il confronto è con gli anni antecedenti.

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\"UnaUna immagine della Fondazione Bandera<\/span><\/div>\n

Visitatori in calo <\/strong>– Poco meno di tremila invece i questionari raccolti tra quanti hanno visitato musei e spazi espositivi in provincia; un numero ancora parziale, ma non di molto, mancando ancora quelli riferibili  alla new entry di quest'anno, lo SpazioThQu-Brentart<\/strong> in Valcuvia.
Un dato in netto calo rispetto alle cifre raccolte solo pochi mesi fa, nell'ultima settimana di settembre 2007: allora erano 3648 i questionari compilati e verosimilmente un numero vicino a quello reale dei partecipanti agli eventi.
Già in diminuzione, peraltro, rispetto al 2006 e al 2005.

Busto supera Gallarate<\/strong> – Se la scorsa edizione di Una notte al museo<\/strong>, aveva sancito la supremazia di Gallarate come principale termine di riferimento in campo artistico, quella appena trascorsa segna un significativo dispersione dei presenti. Gallarate, con la manifestazione Outdoor<\/strong>, conferma l'appeal della sua cifra contemporanea ma risente del carattere meno popolare della proposta di quest'anno attestandosi su dato che parla di 430 visitatori. Cifra, complessivamente, superata da Busto che ha attirato, sebbene con iniziative diversificate, tra Fondazione Bandera<\/strong>,  Palazzo Marliani<\/strong> Cicogna<\/strong> e Museo del Tessile<\/strong>, 530 visitatori: 400 al Bandera, 100 al Museo Civico, 30 al Tessile. <\/p>\n

Piccoli ma convincenti<\/strong> – Numeri interessanti per piccole realtà: in 300 hanno assistito agli eventi previsti a Marchirolo al Museo Pellino Bozzolo<\/strong>, incontro con lo scultore Adriano Bozzolo<\/strong> e al Museo Innocente Salvini<\/strong> di Cocquio Trevisago dove era prevista l'inaugurazione della mostra dedicata a Mario Aubel <\/strong>e allievi. Le motociclette dell'Agusta a Samarate si confermano una costante attrattività attestandosi sui 250 visitatori nell'arco dei due giorni conclusivi della settimana. In duecento e nella sola domenica quanti si sono presentati al Chiostro di Voltorre<\/strong> per lo spettacolo inserito nella mostra Burattini a Varese.

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\"UnUn momento della serata al Museo Butti<\/span><\/div>\n

Varese senza sussulti<\/strong> – Come già lo scorso anno, il capoluogo aderisce all'iniziativa con il numero più elevato di spazi espositivi: ma ancora, va sottolineato come il numero complessivo di partecipanti sia inferiore rispetto ad altre realtà locali: 18 i visitatori al Museo Baroffio<\/strong>, 60 al Castello di Masnago<\/strong>, 75 per le visite guidate a Villa Recalcati<\/strong>, 80 al Museo Bertoni<\/strong> per la Serata futurista, 112 a Villa Mirabello<\/strong>, dove l'offerta si divideva tra un programma archeologico e l'attrazione Caravaggio<\/strong> con apertura serale fino a mezzanotte. La stessa Villa Panza<\/strong>, che l'anno scorso aveva raccolto poco meno di 250 visitatori, quest'anno si ferma ad una non esaltante cinquantina. <\/p>\n

Pochi e nessuno  <\/strong>– In un centinaio erano presenti al Museo di Cerro<\/strong> dove si inaugurava la mostra di Antonio Pizzolante <\/strong>e si presentava il catalogo monografico di Antonia Campi<\/strong>, in 90 a Sesto Calende con il suo vasto programma articolato su mostre, visite itineranti, spettacoli teatrali. In pochi, solo 10 hanno approfittato dell'occasione per visitare il Map<\/strong> e Palazzo Branda<\/strong> a Castiglione Olona.
Ma la palma in negativo spetta però al Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese<\/strong>: per le letture in viaggio in lingua originale, non si è fatto vivo nessuno. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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