{"id":15153,"date":"2008-05-30T05:19:39","date_gmt":"2008-05-30T05:19:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-05-30T06:54:28","modified_gmt":"2008-05-30T06:54:28","slug":"enrico-baj-nei-versi-di-un-amico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/enrico-baj-nei-versi-di-un-amico\/","title":{"rendered":"Enrico Baj nei versi di un amico"},"content":{"rendered":"
L'arte della poesia –<\/strong> "Se il mondo fosse chiaro l'arte non esisterebbe"<\/em>, Albert Camus <\/strong>come incipit del programma. Una frase che introduce e sintetizza il senso dell'iniziativa inaugurata all'Università degli Studi di Bergamo: un ciclo di quattro incontri con poeti contemporanei che 'leggono' le opere di artisti lontani e vicini a noi. "Sguardi a perdita d'occhio. I poeti leggono l'arte"<\/strong>, rassegna a cura di Corrado Benigni<\/strong> e Mauro Zanchi<\/strong> è cominciata il mese scorso e si conclude mercoledì 4 giugno con l'osservazione letteraria di un nostro artista, scomparso ormai da quasi cinque anni. Enrico Baj<\/strong>, letto da Edoardo Sanguineti <\/strong>poeta ed amico del pittore, collaboratori in due testi, uno del 1984 "Alfabeto apocalittico. 21 ottave con un'acquaforte e 21 capilettera"<\/strong> e uno di dieci anni successivo "Malebolge 1994\/1995 o del malgoverno. Da Berluskaiser a Berluscaos"<\/strong>. L'artista di Vergiate ha sempre lavorato sulla commistione di generi, l'arte e la letteratura hanno sempre contestualmente vivificato il suo operare. Baj ha infatti prodotto ben cinquanta libri d'artista, collaborando con importanti poeti e scrittori. L'ultima mostra varesina voluta e pensata da Baj stesso, deceduto cinque mesi prima dell'apertura, è stata non a caso 'Pictura ut poesis. Incroci tra arte e letteratura'<\/strong>, allestita al Castello di Masnago<\/strong>.<\/p>\n Voci fuori dal coro – <\/strong>Un'antologica, quella del 2003, che ha racchiuso uno degli amori di Baj, versatile, eclettico, avanguardista artista milanese che ha lasciato un vuoto, anche ideologico. Sanguineti a Bergamo, alla Sala della Porta Sant'Agostino <\/strong>si fermerà a guardare i suoi lavori più noti, ne tirerà fuori il pregio e l'irriverenza. L'amicizia tra i due è il dato fondamentale, come ci ha confermato Zanchi. I poeti coinvolti negli incontri precedenti hanno affrontato artisti appena scomparsi come Robert Rauschemberg<\/strong>, artisti attuali come Bill Viola<\/strong>, e artisti lontani, ma originali e anticonformisti per l'epoca, come Lorenzo Lotto<\/strong>. Enrico Baj quindi chiuderà un ciclo che vede tra i suoi scopi anche quello di farsi testimone di sperimentazioni artistiche innovative. "Gli sguardi a perdita d'occhio hanno il desiderio di vedere oltre il velo dell'apparenza e andare al di là di un guardare anestetizzato. Perchè il problema del nostro tempo è l'intorpidimento e l'assuefazione" scrivono i curatori. Enrico Baj L'arte della poesia – "Se il mondo fosse chiaro l'arte non esisterebbe", Albert Camus come incipit del programma. Una frase che introduce e sintetizza il senso dell'iniziativa inaugurata all'Università degli Studi di Bergamo: un ciclo di quattro incontri con poeti contemporanei che 'leggono' le opere di artisti lontani e vicini a noi. "Sguardi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15154,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[36,65,44],"tags":[],"yoast_head":"\n
L'incontro di mercoledì sera sarà un'occasione per vedere le opere di Baj sottolineando nuovi apetti, per notarne le sfumature e i dettagli con verve<\/em> poetica. Ne uscirà un'immagine inconsueta, legata anche al luogo stesso prescelto per la lettura: l'incontro avverrà nella zona alta di Bergamo, dove è già passata la storia; sotto l'arco di un'antica porta si guardarà l'opera contemporanea di Baj. L'osservatore attento carpirà, il viandante distratto verrà sfiorato ed entrerà lui stesso a far parte del momento che diviene così atto pubblico. Ennesima partecipazione, ennesima voce che farà eco su un uomo che non aveva paura di parlare, con le labbra e con l'arte.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"