{"id":15256,"date":"2008-06-12T06:09:59","date_gmt":"2008-06-12T06:09:59","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-06-13T05:42:57","modified_gmt":"2008-06-13T05:42:57","slug":"l-arte-una-valvola-di-sfogo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-arte-una-valvola-di-sfogo\/","title":{"rendered":"L\u2019arte? Una valvola di sfogo"},"content":{"rendered":"
Lo spirito comune <\/strong>– Nessuno di loro fa l'artista di professione, c'è chi, infatti, è educatrice, chi consulente aziendale, chi lavora in un negozio equo-solidale e chi, invece, aspira a diventare pittrice come Laura Caccia<\/strong>, studentessa all'Accademia di Brera. Tutti però hanno qualcosa in comune: è la gran voglia di esprimersi attraverso l'arte, vissuta non come un semplice hobby, ma come vera e propria valvola di sfogo dei desideri,<\/strong> delle frustrazioni, delle aspirazioni e delle intim<\/strong>e pulsioni<\/strong>, capace di trasmettere l'evoluzione dell'esistenza di ognuno e la ricerca di una via, quella più giusta per sé. Quale miglior modo di trovare la propria strada se non sperimentando, provando, ricercando un proprio linguaggio, il proprio io?<\/p>\n Sperimentazioni articolate<\/strong> – Il titolo dell'esposizione riferisce proprio delle trasformazioni, delle prove artistico-esistenziali di questi ragazzi riunitisi in questa collettiva fagnanese per mettersi in gioco. Gli autori degli sfoghi di arte sperimentale<\/strong> (sottotitolo della mostra) sono Laura Caccia<\/strong>, Francesco Colombo<\/strong>, Karin<\/strong> Manoukian<\/strong>, Claudia Confortino<\/strong> e Francesca Russotto<\/strong>. Giovani che pur dedicandosi al disegno, alla pittura o alla scultura nei ritagli di tempo, non possono rinunciare alla ricerca e alla sperimentazione artistica, una necessità e un desiderio fortemente sentiti da tutti.<\/p>\n Nessuna etichetta per favore <\/strong>– In qualsiasi individuo che cerchi il proprio modo di esprimersi non manca il periodo di emulazione dei grandi del passato recente o lontano, e così accade per Francesco e Francesca<\/strong>, che non esitano a rivelare di essersi ispirati a Bacon lui o a Balthus lei, ma slanci di indipendenza e presa di coscienza profondi si rivelano qua e là nelle loro opere, come forte emerge il pensiero a loro comune di non voler essere etichettati o di non ridurre le loro sperimentazioni a correnti o stili precisi.<\/p>\n L'arte è un incontro<\/strong> – L'insofferenza alle classificazioni vale per Francesco, così come per Claudia che a proposito dichiara: "l'arte è un modo per esprimere quello che si sente<\/strong> e un mezzo di incontro fra artista ed osservatore, un incontro che non deve essere mediato da nessun critico, perché un'opera può essere interpretata in tanti modi quante sono le persone che la osservano". Ed effettivamente pare proprio ci si debba attenere a quanto dice quando, dopo aver guardato i volti degli Indiani d'America che dipinge, si legge il pensiero poetico che lei stessa ha scritto dei suoi dipinti: "lo sguardo racconta senza nessuna parola, ed è così che racconta la luce e ogni colore. Esiste il sogno ed ogni realtà, ecco il mio potere, ecco la mia verità". Ugualmente le "Dinamiche<\/strong>" di Francesco non possono e forse non devono essere liquidate con la semplice definizione action painting<\/em>, perché quei grovigli segnici stesi sulla tela con mani e piedi possono significare molto, come possono non significare nulla: è solo l'incontro del pubblico con esse a determinarne la presenza e l'esistenza o meno di un rapporto, di una ricerca, di una sperimentazione. La sperimentazione, la capacità di stupirsi di fronte ai propri lavori e a quelli degli altri è, invece, caratteristica di Francesca che, oltre a dedicare a se stessa tempo per l'arte, ne offre molto anche agli ospiti della comunità psichiatrica nella quale lavora. Il disegno e l'uso dei colori sono ottimi strumenti non solo di conoscenza della persona, ma anche utili mezzi attraverso cui l'io migliora i rapporti con il mondo. Francesca tiene a sottolineare questo concetto, che è stato, tra l'altro, argomento della sua tesi di laurea in psicologia, dedicata al cambiamento in positivo che la pratica del disegno opera sulle relazioni che i bambini autistici hanno nei confronti dell'altro e del mondo. Un incontro cui difficilmente si può rinunciare, quello proposto da questi giovani ragazzi, così aperti al dialogo con se stessi e con gli altri.<\/p>\n 'Trasformazioni articolate. Esposizioni di arte sperimentale<\/strong>' Claudia, Francesca e Francesco Lo spirito comune – Nessuno di loro fa l'artista di professione, c'è chi, infatti, è educatrice, chi consulente aziendale, chi lavora in un negozio equo-solidale e chi, invece, aspira a diventare pittrice come Laura Caccia, studentessa all'Accademia di Brera. Tutti però hanno qualcosa in comune: è la gran voglia di esprimersi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15257,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
Castello Visconteo
Piazza Cavour
Fagnano Olona (VA)
Orari di apertura: venerdì 13 giugno 15-18
sabato 14, domenica 15 giugno 10-18<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"