{"id":15358,"date":"2008-06-23T10:09:13","date_gmt":"2008-06-23T10:09:13","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-06-27T04:46:57","modified_gmt":"2008-06-27T04:46:57","slug":"la-commedia-di-dante-nella-mondana-notte-bianca","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-commedia-di-dante-nella-mondana-notte-bianca\/","title":{"rendered":"La Commedia di Dante nella mondana Notte Bianca"},"content":{"rendered":"
La vulgata di Antonio<\/strong> – In tempi di vulgate dantesche, rivolte alla piazza, in diretta o in differita televisiva, Carmelo Bene, Gassman,<\/strong> alcuni anni orsono, più di recente Sermonti<\/strong> e Benigni<\/strong>, letture della Commedia ne sono state fatte anche con altri approcci linguistici. E' il caso di Antonio Bandirali<\/strong>, architetto, scuola Politecnico di Milano, da sempre appassionato di conservazione del patrimonio architettonico e delle testimonianze artistiche, fotografo quasi per vocazione, con legittime e giustificate ambizioni artistiche. cantiche, pubblicato in tre diversi volumi "Dal verso all'immagine"<\/strong>, nel 1999, 2000 e 2001, per i tipi de La Tipografica Varesina<\/strong>. <\/p>\n La foto naturalistica <\/strong>– Erano quei lavori, precipuamente naturalistici, legati cioè alla restituzione del dato di natura così come emerge dalle parole: i riflessi, le ombre, i paesaggi assetati, i rigogli floreali, i dirupi, gli orridi, le vedute terrene-paradisiache. Di quei lavori, iniziatici, una selezione sarà protagonista di uno degli appuntamenti previsti nella Notte Bianca<\/strong> varesina, presso il Battistero di Varese<\/strong>, all'interno di uno spettacolo dal titolo Riflessioni sulla natura nella Divina Commedia<\/strong>, alle ore 21. Un programma concertato dalla Società Varesina Dante Alighieri<\/strong>, cui presenzieranno la presidente del Comitato varesino, Silvia Venuti<\/strong>, il professor Giampaolo Cottini<\/strong> e il giovane attore varesino Andrea Chiodi <\/strong>che delle immagini reciterà il contorno, leggendone i passi inestricabilmente legati. <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Antonio Bandirali La vulgata di Antonio – In tempi di vulgate dantesche, rivolte alla piazza, in diretta o in differita televisiva, Carmelo Bene, Gassman, alcuni anni orsono, più di recente Sermonti e Benigni, letture della Commedia ne sono state fatte anche con altri approcci linguistici. E' il caso di Antonio Bandirali, architetto, scuola Politecnico di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15359,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Dal verso all'immagine<\/strong> – Suo, infatti, e anche in tempi non sospetti – è un percorso sulle tracce di Dante, sui luoghi della Divina Commedia, quelli che la Commedia racconta con veridico realismo, linguaggio nuovo e crudo, capacità rapace da parte del fiorentino di coglierne i segni più evidenti. Un viaggio, compiuto tra 1998 e il 2001, lungo strade che lo hanno condotto per migliaia di chilometri inseguendo lo spirito del poeta, l'ombra lunga della sua parola arcigna e inebriante. Ne scaturì da lì a poco, un lavoro tripartito, esattamente come le tre <\/p>\n