{"id":15376,"date":"2008-06-25T12:32:42","date_gmt":"2008-06-25T12:32:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-06-27T05:24:31","modified_gmt":"2008-06-27T05:24:31","slug":"la-logica-dei-grandi-nomi-estetika-ad-arona","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-logica-dei-grandi-nomi-estetika-ad-arona\/","title":{"rendered":"La logica dei Grandi nomi: Estetika ad Arona"},"content":{"rendered":"
Il periodo clou – <\/strong>Un <\/strong>lungo e proficuo periodo artistico che investe due secoli: dalla seconda metà del 1800 ad oggi. Una vera e propria fetta sostanziosa della storia dell'arte. Una varietà di stili e correnti inelencabile: molteplici soluzioni formali e scelte estetiche che sempre più si intrecciano con storia civile, morale e politica. "Estetika. Forma & Segno. Da Renoir a De Chirico"<\/strong>. La nuova mostra di Ville Ponti ad Arona<\/strong> presenterà 150 opere<\/strong>, recuperate in collezioni private piemontesi e lombarde, e vedrà radunati i nomi di artisti che sono divenuti patrimonio culturale comune. Una collettiva che mostrerà al pubblico esempi italiani e esteri; sculture, pitture e immagini grafiche. Opere più o meno rappresentative di chi la storia dell'arte di quel periodo l'ha scritta, fissandola in segni e forme. Bozzetti giovanili che precorrono un futuro successo e opere tarde di maestri ormai stanchi di 'far scuola'. La nuova esposizione di Arona prosegue il filone di collettive che ha reso famosa Villa Ponti, seguendo le scelte del curatore Carlo Occhipinti<\/strong>: "In base alle disponibilità – racconta – ho selezionato le opere pensando al percorso espositivo che racchiude diverse tappe dell'arte contemporanea, focalizzando l'attenzione su Segno – arte grafica e pittorica – e Forma – scultorea". Il titolo, quindi a racchiudere e coronare l'intero percorso e le scelte di allestimento.<\/p>\n Segno & Forma –<\/strong> Da una parte la scultura, la plasticità della terza dimensione; dall'altra l'istinto (o la riflessione) che diventano visibili nel gesto dell'artista quando si misura con fogli e cartoncini, che ne restituisce a volte l'aspetto più intimo del creare. Diverse le opere plastiche: oltre alle terrecotte nella sala iniziale, ci saranno 5 opere di Giacomo Manzù<\/strong>. Una scelta che rende omaggio al maestro bergamasco a cent'anni dalla nascita; tra queste un David <\/strong>bronzeo del 1936, esempio giovanile che segna una tappa nella sua lunga e sfaccettata carriera. Presente anche una raffinata opera di impianto classico di Auguste Renoir<\/strong> a dire quella sua pacificata vecchiaia lontano delle predilizioni di un tempo, l'osserevazione minuta e impressionista nei cafè nelle scuole di ballo. Se manca quindi un'opera impressionista si sopperisce abbinando alla scultura un raro disegno del periodo. Per la parte del segno i nomi si moltiplicano: oltre a Renoir ci sarà anche Toulouse Lautrec<\/strong>, il maestro della grafica da cartellone pubblicitario e delle gambe del Moulin Rouge<\/strong>. Nano e zoppo, ma padrone di un linguaggio che ha segnato la seconda metà dell'800. Presente anche Giorgio De Chirico in veste grafica – con un piccolo cartoncino dorato – e pittorica.<\/p>\n Avanguardie –<\/strong> In mostra anche un'opera di Salvador Dalì<\/strong>, una scultura del 1983 in cui l'artista spagnolo recupera un tema sviluppato ampiamente negli anni Trenta: gli orologi molli, sospesi e appesi a rami in ambienti irreali. Atmosfere che riproducono quella dimensione atemporale cara alla Metafisica e del Surrealismo<\/strong>, che stimola l'inconscio e ricorda la dimensione onirica. Ma, a tre anni dalla morte (Dalì muore nel 1986), è forse solo il ricordo del periodo più florido. In mostra anche un cavallo con cavaliere di Marino Marini<\/strong> e un'opera cubista di Louis Marcoussis<\/strong>. Non mancano poi esempi dell'espressionismo tedesco come i disegni di Groz<\/strong> ed anche le nature morte incise di Morandi<\/strong>. Per chiudere esempi di Pop art americana<\/strong>. "Sono molto soddisfatto del risultato, è una mostra che mi ha coinvolto e coinvolge anche dal punto di vista emotivo" conclude il curatore.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Carlo Occhipinti Il periodo clou – Un lungo e proficuo periodo artistico che investe due secoli: dalla seconda metà del 1800 ad oggi. Una vera e propria fetta sostanziosa della storia dell'arte. Una varietà di stili e correnti inelencabile: molteplici soluzioni formali e scelte estetiche che sempre più si intrecciano con storia civile, morale e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15377,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
"Estetika. Forma & Segno. Da Renoir a De Chirico"<\/strong>
28 giugno – 23 novembre 2008 Villa Ponti – Arona (Via San Carlo, 63 – tel. 0322\/44629)
Organizzazione:FONDAZIONE ART MUSEO
Mostra e catalogo a cura di:Carlo Occhipinti
la Mostra è aperta 7 giorni su 7 da Lunedì a Giovedì, Domenica e festivi : 10.00 \/ 12.30 – 14.30 \/ 19.00 Venerdì e Sabato,: 10.00 \/ 12.30 – 14.30 \/ 22.30
Intero: euro 6,00 – Ridotto: euro 5,00 Bambini (6 – 12 anni) e Gruppi Scolastici: euro 1,50
Principali Artisti Presentati: Arman, Carlo Carrà, Felice Casorati, Salvador Dalì, Giorgio De Chirico, Max Ernst, Tano Festa, George Grosz, Alberto Giacometti, Renato Guttuso, Erich Heckel, Karl Hofer, Ernst Kirchner, Wilfred Lam, Giacomo Manzù, Louis Marcoussis, Marino Marini, Arturo Martini, Sebastian Matta, Giorgio Morandi, Joan Mirò, Igor Mitoraj, Francesco Messina, Augusto Murer, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Georges Rouault, Mario Schifano,Oskar Schlemmer, Mario Sironi, Giuliano Vangi.<\/p>\n