{"id":15428,"date":"2008-07-01T11:05:15","date_gmt":"2008-07-01T11:05:15","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-07-04T07:15:16","modified_gmt":"2008-07-04T07:15:16","slug":"museo-bertoni-ammaccate-le-citroen-ma-si-pensa-alla-bicicletta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/museo-bertoni-ammaccate-le-citroen-ma-si-pensa-alla-bicicletta\/","title":{"rendered":"Museo Bertoni: ammaccate le Citroen, ma si pensa alla bicicletta"},"content":{"rendered":"
L'offesa violenta<\/strong> – Il Museo Bertoni<\/strong> chiude per la pausa estiva, leccandosi le ferite. L'impronta lasciata alla Notte Bianca, i segni di luce predisposti dal gruppo M.me Duplok<\/strong>, in collaborazione con la Fondazione Flaminio Bertoni<\/strong>, che avrebbero dovuto ingentilire i giardini estensi si sono trasformati in un meccanismo di attrazione volgare e violento. Inversamente proporzionale alla grazia d'artista che vi era sottesa. <\/p>\n L'idea raffinata <\/strong>– Invece, non visto, non identificato, c'è stato chi ha oltraggiato le perfette creazioni del designer varesino: le 2 cavalli, la DS, e gli altri pezzi da museo provenienti dal Museo di via Valverde<\/strong>, dal figlio Leonardo<\/strong> e da altri privati, illuminati ad intermittenza nella notte varesina. Uno strascico, brutto, che macchia purtroppo l'idea raffinata ed innovativa di promozione di un talento e di uno spazio museale varesino. <\/p>\n La passione doppia<\/strong> – Ragionando sul da farsi, il Museo Flaminio Bertoni chiude adesso per la consueta pausa estiva. Una pausa che porterà poi a settembre ad un suo coinvolgimento e della sua collezione, nelle iniziative dedicate ai mondiali di ciclismo. Per l'occasione, lo spazio espositivo sarà affidato alle cure di Luca Scarabelli<\/strong>, oggi docente presso il Liceo Artistico Frattini, purista entusiasta del mondo delle due ruote, che pratica, tuttoggi, con una passione che è pari alla sua dedizione altrettanto pura per l'arte, soprattutto se non convenzionale. La Due Cavalli del Museo Bertoni L'offesa violenta – Il Museo Bertoni chiude per la pausa estiva, leccandosi le ferite. L'impronta lasciata alla Notte Bianca, i segni di luce predisposti dal gruppo M.me Duplok, in collaborazione con la Fondazione Flaminio Bertoni, che avrebbero dovuto ingentilire i giardini estensi si sono trasformati in un meccanismo di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15429,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[59,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
La suggestione del ciclista<\/strong> – <\/strong>"Una ruota che sale e scende dallo sgabello", è il titolo: che muove da suggestioni duchampiane per arrivare a Coppi<\/strong>; da chi ha usato la ruota per raccogliere la polvere a chi la polvere la dava da mangiare agli avversari. Non una mostra di cimeli, ma di suggestioni e di evocazioni, con artisti del calibro di Alberto Garutti<\/strong>, autore tra l'altro di un inedito lavoro sul Giro d'Italia, Umberto Cavenago<\/strong>, Ottonellina Mocellin<\/strong> e Nicola Pellegrini<\/strong>, Marco Neri<\/strong>, Giannetto Bravi<\/strong> e Riccardo Paracchini<\/strong>, tra gli altri. Un mostra costruita su suggestioni – la fatica, il gusto del passeggio, i colori, le parole del gruppo – finanziata dall'istituto scolastico e, probabilmente, supportata dalla macchina comunicazionale dei campionati. E' solo una sensazione ma, a naso, l'idea più suggestiva e coraggiosa dell'intera offerta espositiva sarà anche la più snobbata. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"