{"id":15500,"date":"2008-07-10T09:08:38","date_gmt":"2008-07-10T09:08:38","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-07-11T06:16:41","modified_gmt":"2008-07-11T06:16:41","slug":"il-cardinale-scrittore-e-il-cuore-nuovo-della-pace","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-cardinale-scrittore-e-il-cuore-nuovo-della-pace\/","title":{"rendered":"Il Cardinale scrittore e il cuore nuovo della pace"},"content":{"rendered":"
Quali sono i nomi di Dio?<\/strong> – Marguerite Yourcenar<\/strong>, in una bella poesia, rispondeva: "La fiamma rossa nel focolare (…) L'erba. L'odore dell'erba (…) La buona terra. La sabbia e la cenere (…) Lo sguardo e quello che guarda (…) Il suono di una viola o di un lauto indigeno. Un sorso di una bevanda fredda o calda. Il pane. I fiori che spuntano dalla terra a primavera. Sonno in un letto. Un cieco che canta e un bambino invalido. Cavallo che corre libero (…) Il silenzio fra due amici. La voce che viene da est, entra dall'orecchio destro e insegna un canto". E quali sono i colori di Dio? Una grande mostra, di testi e immagini, troverà spazio all'Aloisianum<\/strong> di Gallarate nel mese di settembre. parole e immagini che, in un ideale collegamento tra passato e presente, racconteranno il particolare legame tra il Cardinale e l'istituto gallaratese di via Gonzaga. Dopo varie peregrinazioni per l'Italia, infatti, l'Aloisianum, sorto nel 1839 come seminario degli aspiranti gesuiti e dedicato a San Luigi Gonzaga<\/strong>, poté stabilirsi nella periferia di Gallarate nel 1936, grazie alla donazione della contessa Rosa Piantanida Bassetti Ottolini<\/strong>. Da sempre è centro primario di attività culturali sotto vari aspetti: la Biblioteca, con centinaia di migliaia di testi accessibili agli studiosi; il monumentale ‘Index Thomisticus'; gli annuali Convegni Filosofici; la Procura delle Missioni; l'I.R.I.S. (Istituto di Ricerca per l'Integrazione Sociale). L'Aloisianum, infine, apre le sue porte a convegni scientifici, manifestazioni culturali, mostre, concerti. Contiguo al complesso universitario, sorge dal 1959, la chiesa del Sacro Cuore, con una Via Crucis di Francesco Messina e con opere del gesuita Fratel Venzo, Bianchi, Kaufmann ed altri.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Carlo Maria Martini Quali sono i nomi di Dio? – Marguerite Yourcenar, in una bella poesia, rispondeva: "La fiamma rossa nel focolare (…) L'erba. L'odore dell'erba (…) La buona terra. La sabbia e la cenere (…) Lo sguardo e quello che guarda (…) Il suono di una viola o di un lauto indigeno. Un sorso […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15501,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,38,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
Testi e immagini <\/strong>– La mostra I colori di Dio<\/strong> si annuncia come prezioso incontro tra immagini fotografiche scattate da Enrico Mascheroni<\/strong> e riflessioni e testi scritti dell'ex arcivescovo metropolita Carlo Maria Martini<\/strong>, ospite all'Aloisianum di Gallarate per vivere, come ama ripetere, "i giorni che ancora Dio vorrà donarmi". Un percorso di <\/p>\n