{"id":15610,"date":"2008-07-23T04:01:47","date_gmt":"2008-07-23T04:01:47","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-07-25T06:19:13","modified_gmt":"2008-07-25T06:19:13","slug":"mater-divinae-gratiae-a-cunardo-storia-di-un-restauro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mater-divinae-gratiae-a-cunardo-storia-di-un-restauro\/","title":{"rendered":"Mater Divinae Gratiae a Cunardo: storia di un restauro"},"content":{"rendered":"
Tra Valtravaglia e Valmarchirolo<\/strong> – Salendo per la strada di accesso al paese, la si scorge subito. È la chiesa consacrata alla Beata Vergine del Rosario<\/strong>, rivolta verso la via del mercato paesano e destinataria della devozione da parte della popolazione locale fin dal 1300. L'edificio sacro, infatti, viene citato anche negli atti della visita pastorale di monsignor Feliciano Ninguarda<\/strong>, vescovo di Como sul finir del 1500<\/strong>, come 'l'ultima chiesa della Valcuvia dalla parte orientale verso la così detta Valle Marchirolo'. In occasione del suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio, l'attuale parroco di Cunardo, don Lodovico Giossi<\/strong>, ha promosso il restauro dell'affresco della Madonna delle Grazie o delle Rose, dipinto sulla parete esterna del pronao della chiesa.<\/p>\n Data e firma<\/strong> – Inizialmente l'affresco della Madonna delle Rose faceva parte del muro di cinta del vecchio cimitero antistante la chiesa della Madonna del Rosario. Successivamente venne asportato dal muro originario e collocato sulla parete sinistra dell'attuale pronao della chiesa. L'opera, che rappresenta la Vergine con in braccio il Bambino, fu eseguita dal professor Valli di Brebbia nel 1940<\/strong>, come attesta la firma tra i cespugli di rose.<\/p>\n Lezioni di restauro<\/strong> – "Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro". A ricordarcelo è Cesare Brandi <\/strong>(1906 – 1988), una delle più autorevoli voci che si siano espresse nel corso del XX secolo in materia di restauro. Qui a Cunardo, l'intervento di restauro è consistito in un'accurata pulitura e nel consolidamento superficiale della pellicola pittorica, operazioni seguite dall'integrazione delle lacune mediante tratteggio ad acquerello per ripristinare l'integrità e la leggibilità unitaria del dipinto. L'opera, nonostante i lunghi anni di esposizione agli agenti atmosferici, si presentava, alla vigilia dell'operazione di restauro e ripristino, in discreto stato di conservazione, mostrando tuttavia su tutta la superficie tracce di sporco, piccole fessurazioni e lacune. Per la festa della Madonna del Rosario (prima domenica d'ottobre) che da sempre ha richiamato grande folla in paese, si attendono importanti festeggiamenti per questo recuperato brano di arte e fede.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" L'affresco Tra Valtravaglia e Valmarchirolo – Salendo per la strada di accesso al paese, la si scorge subito. È la chiesa consacrata alla Beata Vergine del Rosario, rivolta verso la via del mercato paesano e destinataria della devozione da parte della popolazione locale fin dal 1300. L'edificio sacro, infatti, viene citato anche negli atti della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15611,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[16,53,51],"tags":[],"yoast_head":"\n