{"id":15618,"date":"2008-07-24T06:16:44","date_gmt":"2008-07-24T06:16:44","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-07-25T06:46:17","modified_gmt":"2008-07-25T06:46:17","slug":"tuta-e-colletto-bianco-lavoro-e-status-symbol","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tuta-e-colletto-bianco-lavoro-e-status-symbol\/","title":{"rendered":"Tuta e colletto bianco: lavoro e status symbol"},"content":{"rendered":"
Sguardo sul mondo del lavoro<\/strong> – Curata da Elena Di Raddo<\/strong> la mostra che inaugurerà a metà ottobre negli spazi espositivi di Torre Colombera<\/strong>, "Tute blu colletti bianchi. Idee e immagini dell'arte sul mondo del lavoro<\/strong>", intende far luce sul tema del lavoro attraverso la tuta, oggetto ricco di significati e simbolo di una condizione esistenziale oltre che di una mansione.<\/p>\n Tuta come divisa<\/strong> – "La tuta ricorda l'epoca più dura del lavoro industriale, quella vissuta per esempio, sottolinea la Di Raddo, "da Charlie Chaplin in Tempi moderni, ma è da intendersi", continua la curatrice, "anche come oggetto che nei tempi attuali è interpretabile nelle sue varianti delle divise da lavoro dei cosiddetti colletti bianchi o, dei lavoratori delle grandi catene di negozi, dei supermercati o dei fast food, e quindi, appunto, come metafora del lavoro e dello status di chi le indossa".<\/p>\n Interesse per il sociale<\/strong> – Tanti i nomi degli artisti, molti dei quali varesini, che spaziando tra pittura, fotografia, scultura, installazioni e video, mostreranno un'attenzione particolare per il valore sociale dell'opera, in questo caso per il carattere politico, ideologico e culturale del lavoro. "Saranno presenti Karen Berestovoy<\/strong>, Mario Bottinelli<\/strong> Montandon<\/strong>, Giannetto Bravi<\/strong>, Giovanni Cerri<\/strong>, Ermanno Cristini<\/strong>, Gianni Gangai<\/strong>, Dario Ghibaudo<\/strong>, Emily Joe<\/strong>, Marco<\/strong> Di Giovanni<\/strong>, Maria Teresa Gavazzi<\/strong>, Manuela<\/strong> Martines<\/strong>, Mauro Molinari<\/strong>, Marica Moro<\/strong>, Le Principesse<\/strong>, Giovanni Rubino<\/strong> e Luca Scarabelli<\/strong> con l'intento", dichiara la curatrice, di sovvertire il dilagare dell'arte consumistica e industrializzata, per usare l'idea che Gillo Dorfles<\/strong> sosteneva nel 1970, periodo in cui l'arte scendeva nelle strade ed entrava nelle fabbriche". <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Foto di Karen Berestovoy Sguardo sul mondo del lavoro – Curata da Elena Di Raddo la mostra che inaugurerà a metà ottobre negli spazi espositivi di Torre Colombera, "Tute blu colletti bianchi. Idee e immagini dell'arte sul mondo del lavoro", intende far luce sul tema del lavoro attraverso la tuta, oggetto ricco di significati e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15619,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,50],"tags":[],"yoast_head":"\n