{"id":15813,"date":"2008-08-29T03:46:30","date_gmt":"2008-08-29T03:46:30","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-08-29T06:26:33","modified_gmt":"2008-08-29T06:26:33","slug":"giorgio-bongiorni-sbarca-in-america","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giorgio-bongiorni-sbarca-in-america\/","title":{"rendered":"Giorgio Bongiorni sbarca in America"},"content":{"rendered":"
E' ancora tutto in divenire ma la notizia ha già destato molto interesse: Giorgio Bongiorni<\/strong> sbarca in America, precisamente a San Diego<\/strong>. Artista gallaratese valido ed impegnato, molte sono le mostre che si annoverano nel suo curriculum, Bongiorni è stato socio fondatore e primo presidente dell' Associazione Artistica Alfa (3A<\/strong>) di Gallarate e dal 1991 è socio del Circolo degli Artisti di Varese<\/strong>. Con disponibilità e gentilezza il pittore accetta di rispondere ad alcunei domande sul suo futuro a stelle e strisce.<\/p>\n Come è arrivato in America?<\/strong> Quali lavori presenterà al museo? <\/strong> Qual è questa tematica<\/strong>? Cosa si aspetta dall'America?<\/strong> Restiamo in attesa quindi di seguire gli sviluppi del percorso di Giorgio Bongiorni, che lo portano a lasciare la sua impronta fino in America e a vivere un'esperienza nuova che di sicuro ritroveremo nei suoi quadri, chissà sotto forma di quale orma.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Giorgio Bongiorni E' ancora tutto in divenire ma la notizia ha già destato molto interesse: Giorgio Bongiorni sbarca in America, precisamente a San Diego. Artista gallaratese valido ed impegnato, molte sono le mostre che si annoverano nel suo curriculum, Bongiorni è stato socio fondatore e primo presidente dell' Associazione Artistica Alfa (3A) di Gallarate e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15814,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,38,230,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
"Il mio manager ha contatti in America e ha proposto i miei lavori in determinati ambienti in cui sapeva potesse esserci interesse; tra questi un riscontro positivo è arrivato da un museo di San Diego, dove andrò la settimana prossima a presentare di persona i miei lavori e per discutere di una possibile mostra. Ma il tutto verrà definito nei prossimi mesi, ora siamo ancora alle fasi iniziali".<\/p>\n
"Porterò il nuovo catalogo contenente gli ultimi lavori a tecnica mista, in questi anni mi sono concentrato sull'utilizzo soprattutto di smalti industriali, sia all'acqua che sintetici, e in generale mi piace utilizzare sempre prodotti nuovi disponibili in commercio, ma che si adattino sempre alla tematica che sto sviluppando".<\/p>\n
"Mi interessano molto le impronte che l'uomo lascia nell'ambiente, per esempio le ruote della bici o quelle dei camion, e cerco di rappresentarli utilizzando materiali come le bombolette spray, dando un effetto di rilievo al dipinto. Questa è una tecnica particolare e non facile; non mi piace infatti ricoprire col colore veri copertoni delle bici e passarli poi sulla tela in modo da lasciarne l'impronta, ma cerco di rendere l'idea del materiale e del rilievo solamente attraverso la pittura. Inoltre non mi concentro solo sulle impronte dei mezzi di trasporto; ultimamente ho dipinto le impronte di indumenti e persino di un ombrello chiuso, che quanto prima riprenderò nella versione aperta, come mosso e strappato dal vento. Ciò che mi interessa ritrarre sono le tracce che l'uomo lascia durante il suo percorso, qualunque esse siano, come testimonianza di un percorso e simbolo dell'esperienza".<\/p>\n
"Io personalmente niente; certo in ogni caso sarà un'occasione di stimolo, per vedere cose interessanti. Spero sarà motivo di arricchimento, anche se penso che l'Italia abbia una storia a livello artistico più forte. In ogni caso una cultura diversa porta sempre stimoli nuovi, e magari quella americana sarà di sprono alla mia creatività futura".<\/p>\n