{"id":15822,"date":"2008-09-01T10:25:15","date_gmt":"2008-09-01T10:25:15","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-09-05T05:20:03","modified_gmt":"2008-09-05T05:20:03","slug":"un-artista-che-buca-il-mercato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-artista-che-buca-il-mercato\/","title":{"rendered":"Un artista che ‘buca’ il mercato"},"content":{"rendered":"
Vivace e trasversale<\/strong> – Un crescendo: poderoso, sin qui senza vedere come e quando l'ascesa sul mercato dell'arte possa interrompersi. Il valore delle opere di Lucio Fontana<\/strong> è da qualche anno a questa parte uno delle certezze dell'arte italiana al cospetto dei collezionisti. Solo dal 1995 a oggi i passaggi in asta sono stati poco meno di tremila, con una percentuale del venduto che sfiora l'80%; ghiotto di conseguenza è l'interesse della maggiori case d'asta internazionali, da Sotheby<\/strong> a Cristhie<\/strong>, dalla prestigiosi francesi, Piasa<\/strong>, Artcurial Briest Le Fur Poulain F. Tajan<\/strong> e Cornette de Saint-Cyre<\/strong> di Parigi, alle giapponesi Shinwa Art Auction<\/strong> e Mallet Japan<\/strong> di Tokyo, dalla tedesca Ketterer Kunst <\/strong>di Amburgo, così come nelle principali fiere d'arte nel vecchio e nel nuovo mondo. Presenze che certificano la vivacità e la trasversalità globale dell'interesse per il lavoro del 'gaucho'. <\/p>\n L'opus ragionato<\/strong> – Qualche altro indizio: dopo una lunga rincorsa, nel 2000, le opere di Fontana sfondano la soglia anche psicologica del milione di euro a tela. Un valore che, da allora, è stato superato circa una cinquantina di volte, con esempi recenti, recentissimi di veri e proprii exploit tra Londra, New York e Milano. catalogazione, identificazione e protezione del suo corpus, portato avanti negli ultimi anni dalla Fondazione<\/strong> a lui intitolata e promossa dalla moglie Teresita Fontana<\/strong> e dalla dedizione critica che proprio l'anno scorso ha portato ad una terza, nuova edizione del Catalogo Generale<\/strong>, a cura del fidato Enrico Crispolti<\/strong>. <\/p>\n Tra un Bacon e un Rothko da record <\/strong>– Per dire: nel 2005, l'opera intitolata "Concetto spaziale"<\/strong>, del 1954, è stata venduta alla cifra di 706.118 euro. Presso la casa d'aste Finarte<\/strong> di Milano, alla fine del 2007, "Concetto Spaziale, Attesa"<\/strong> (1958\/1960) è battuto per 650 mila euro. Una cifra destinata a raddoppiare pochi mesi dopo: "Concetto Spaziale"<\/strong> del 1955, una splendida tecnica mista su tela, è stato aggiudicato nella sede milanese di Sotheby<\/strong> per la cifra di 1.320.250 euro. Anche la Fiera di settore più importante sul territorio italiano, quella di Bologna, nella più recente edizione, ha visto passare tra un Warhol<\/strong>, un Bacon<\/strong> e un Rothko <\/strong>da record, anche un "Concetto spaziale"<\/strong> del 1965, venduto per 3,6 milioni di euro. <\/p>\n Portagonista a Sotheby<\/strong> – Ma il percorso netto più clamoroso è quello che si è verificato nel corso del 2008: a gennaio da Christie a Londra, "Concetto spaziale, <\/strong><\/p>\n Attesa"<\/strong>, stimato tra i 3,5 e i 5,5 milioni di sterline, è stato aggiudicato nell'asta Post-War and Contemporary Art <\/strong>a 6.740.500 sterline, pari a 9.018.789 euro. Sempre a Londra, però sponda Sotheby, il 27 febbraio scorso, "Concetto Spaziale, La Fine di Dio"<\/strong> eseguito nel 1963, presentato con una stima compresa tra i 4,5 e 5,5 milioni di sterline, è stato aggiudicato a 10.324.500 sterline, un valore strabiliante, pari a circa 13,5 milioni di euro, record assoluto per l'artista italo-argentino. Concetto spaziale, La fine di Dio, 1963 Vivace e trasversale – Un crescendo: poderoso, sin qui senza vedere come e quando l'ascesa sul mercato dell'arte possa interrompersi. Il valore delle opere di Lucio Fontana è da qualche anno a questa parte uno delle certezze dell'arte italiana al cospetto dei collezionisti. Solo dal 1995 a oggi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15823,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[36,65,17,231],"tags":[],"yoast_head":"\n
Una ascesi che molto deve al prezioso lavoro di <\/p>\n
Anche la Pillola vale oro <\/strong>– A conferma del trend che sta trasformando in oro i suoi polimaterici su tela, focalizzati intorno al gesto di rottura del taglio o del buco, arrivano poi in seguito notizie confortanti anche nel merito della scultura fontaniana.
"Concetto spaziale, pillola"<\/strong>, una scultura uovo del 1967, è stata aggiudicata di recente per 100.000 euro circa. C'è solo da immaginare che l'annunciato Catalogo Ragionato dell'opera grafica<\/strong>, a cura della Fondazione, sia un ulteriore passo verso altri exploit tra i collezionisti. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"