{"id":16006,"date":"2008-09-18T11:04:46","date_gmt":"2008-09-18T11:04:46","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-09-19T07:48:50","modified_gmt":"2008-09-19T07:48:50","slug":"i-grandi-del-ciclismo-negli-scatti-di-bortoluzzi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-grandi-del-ciclismo-negli-scatti-di-bortoluzzi\/","title":{"rendered":"I grandi del ciclismo negli scatti di Bortoluzzi"},"content":{"rendered":"
Curiosità –<\/strong> Avvicinare i grandi campioni di ieri e di oggi. Poter incontrare i personaggi che aveva conosciuto solo attraverso la televisione e le pubblicità. Fenomeni dello sport potenzialmente inavvicinabili, ma anche uomini comuni con i quali parlare. Una sfida non da poco quella che ha intrapreso il fotografo Alberto Bortoluzzi<\/strong> due anni fa. Una sfida con se stesso che l'ha visto vincitore. Un'idea nata per caso, quando tra le mani si è trovato un gagliardetto tricolore sul quale c'era scritto: "Giro d'Italia, viva Magni". Era in un mercatino e quell'oggetto anonimo e lontano ha suscitato in lui la voglia di scoprire. Una curiosità verso quelli che sono stati i grandi da emulare quando si è bambini, ma anche verso chi oggi continua a vincere. Poi vista l'occasione dei mondiali di ciclismo ha deciso di proporre quest'iniziativa a Varese, sede dell'evento.<\/p>\n Difficoltà –<\/strong> "L'idea, quella di fare un omaggio al ciclismo Italiano, fotografando tutti i vincitori italiani viventi di Giro d'Italia, Campionati del Mondo , Olimpiadi" ci spiega il fotografo.<\/p>\n La scelta di queste tre competizioni, è stata dettata dalla necessità di fare una selezione con tre competizioni simbolo. Fotografie scattate in diversi momenti, dopo aver rincorso i protagonisti "non è stato facile trovare i contatti e poi sono tutte persone <\/p>\n impegnatissime" sottolinea Bortoluzzi. C'è chi si occupa di automobili come Magni, primo ad essere immortalato, e chi di Pompe Funebri, come Visentini, ma anche chi 'fugge' per due anni e viene fotografato in volata come Cipollini. Ciclisti Franco Balmamion Curiosità – Avvicinare i grandi campioni di ieri e di oggi. Poter incontrare i personaggi che aveva conosciuto solo attraverso la televisione e le pubblicità. Fenomeni dello sport potenzialmente inavvicinabili, ma anche uomini comuni con i quali parlare. Una sfida non da poco quella che ha intrapreso il fotografo Alberto Bortoluzzi due anni […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":16007,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,64,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
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Evocazioni –<\/strong> Bortoluzzi ha scelto di alternare fotografie a colori, per i giovani e scatti in bianco e nero per gli ex corridori, per aumentare il senso della distanza storica. Tutti i campioni sono ritratti in borghese e accanto a loro c'è spesso qualche elemento che rimanda al ciclismo, a volte portato dallo stesso fotografo. Non set articolati, ma semplici oggetti, come un cappellino di quelli che riempivano i banchetti dei paesi durante le corse ciclistiche, il gadget d'altri tempi. Accanto alla mostra allestita nello spazio del book shop di Villa Panza un libro, edito dalle Grafiche Quirici, con testi dello stesso fotografo. Racconti che descrivono gli incontri fatti con i professionisti e mettono in luce la loro parte più umana, la loro vita al di là delle due ruote. Si scopre così che Roberto Visentini ad esempio a fatto a pezzi la sua bicicletta e l'ha rispedita al mittente come risposta ad uno sgarro mai perdonato. Aneddoti più o meno nascosti. Unico rammarico del fotografo varesino aver vissuto di fretta alcuni incontri, ma alla fine ha raggiunto il risultato sperato.<\/p>\n
di Alberto Bortoluzzi<\/strong>
20 settembre- 26 ottobre 2008
Villa e Collezione Panza
Piazza Litta 1- Varese.
Tel. 0332\/283960
e-mail: faibiumo@fondoambiente.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"