{"id":16046,"date":"2008-09-23T06:25:27","date_gmt":"2008-09-23T06:25:27","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-09-26T04:27:35","modified_gmt":"2008-09-26T04:27:35","slug":"grandi-appuntamenti-al-museo-diocesano-il-paesaggio-e-sandro-botticelli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/grandi-appuntamenti-al-museo-diocesano-il-paesaggio-e-sandro-botticelli\/","title":{"rendered":"Grandi appuntamenti al Museo Diocesano: il Paesaggio e Sandro Botticelli"},"content":{"rendered":"
Occhi puntati sul paesaggio<\/strong> – Dal 14 ottobre la natura dipinta su tela sarà ospite al Museo Diocesano di Milano. "L'esposizione 'Lo sguardo sulla natura'<\/strong> – spiegano i curatori Paolo Biscottini ed Eugenia Bianchi<\/strong> – documenterà, attraverso 70 opere, l'evoluzione della tematica del paesaggio come forma di rappresentazione autonoma, dalla metà del Seicento fino all'inizio dell'Ottocento. Dalle atmosfere luminose, rese quasi liquide con l'ausilio della tecnica dell'acquerello, alla pittura di soggetto campestre". Importanti i nomi degli enti prestatori dei celeberrimi capolavori in mostra: lo Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Galleria dell'Accademia di San Luca in Roma, la Corcoran Gallery of Art di Washington.<\/p>\n Rispondenze armoniche…<\/strong> – Il percorso espositivo muove i propri passi da Claude Lorrain<\/strong> e dai suoi diretti seguaci, agli occhi dei quali il paesaggio si presenta come realtà idealizzata, solenne ed ordinata, dove l'uomo convive con la natura in perfetta armonia. Nelle opere di Lorrain le citazioni classiche riecheggiano un passato evocato nostalgicamente attraverso un orizzonte arcadico, illuminato da una luce soffusa. Le opere di Cornelis van Poelenburgh e Jan Both arricchiscono la carrellata di vedute spalancate sulla natura con dettagli accurati, memori della tradizione fiamminga e realizzati in punta di pennello. …e inquietudini romantiche<\/strong> – "L'arte genera piacere grazie alla rievocazione, non all'illusione" annotava John Constable<\/strong>, vero campione della pittura di paesaggio del XIX secolo, autore di personali e intense visioni e presente in mostra insieme con William Turner<\/strong> interprete di una natura drammatizzata e interiorizzata, fatta – o meglio, disfatta – da tempeste marine violente e da piogge impetuose.<\/p>\n La lezione dell'Italia<\/strong> – Fu invece alternativa l'affascinante linea seguita dal napoletano Salvator Rosa<\/strong>, nelle opere del quale emerge l'anima poetica di un artista capace di anticipare alcune istanze tipicamente romantiche. La sua produzione avrà notevole fortuna, influenzando tra gli altri anche il Cavalier Tempesta<\/strong>, pittore olandese attivo a Roma e poi in Italia Settentrionale nella seconda metà del Seicento. La grande stagione del paesaggismo veneto del Settecento ha in Marco Ricci <\/strong>il suo celebre protagonista. A lui si devono ricondurre alcune delle più affascinanti rappresentazioni della realtà, dove trovano espressione decadenti rovine e la natura colta nei suoi aspetti pastorali o drammatici. Ricci e altre personalità presenti nel contesto romano furono i punti di riferimento per tutto il Settecento. Così, ad esempio, avviene, nelle rappresentazioni della mitica Arcadia firmate da Francesco Zuccarelli<\/strong> o nei suggestivi "capricci" di Francesco Guardi<\/strong>, nelle vedute ricche di fascino di Canaletto e Bellotto<\/strong>, o ancora nel rovinismo inteso come nostalgica interpretazione di un mondo ormai lontano e decaduto, evocato da architetture e frammenti scultorei in rovina.<\/p>\n Un capolavoro, una mostra<\/strong> – Ma per il Diocesano, non è tutto. Prosegue, infatti, anche quest'anno l'iniziativa culturale 'Un Capolavoro per Milano<\/strong>', che dal primo ottobre porta, per la prima volta nel capoluogo lombardo, "Il ritorno di Giuditta a Betulia" del Botticelli<\/strong>, capolavoro proveniente dalle collezioni Medicee. Per l'occasione, sarà esposta anche un'altra tavola del pittore fiorentino, "La scoperta del cadavere di Oloferne"<\/strong>, che prosegue idealmente il percorso artistico del Maestro morto nel 1510. Ricordiamo che nelle prime cinque edizioni di 'Un Capolavoro per Milano', le opere esposte sono state: l'Ecce Homo di Antonello da Messina, l'Annunciazione di Domenico Beccafumi, la Cattura di Cristo del Caravaggio, la Sacra Famiglia con Sant'Elisabetta e San Giovannino di Andrea Mantegna e L'Annunciata di Antonello da Messina proveniente dalla Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis a Palermo.<\/p>\n <\/p>\n 'Lo sguardo sulla natura. <\/p>\n 'Un capolavoro per Milano Turner, 'Barche recanti ancore e cavi a barche da guerra olandesi' Occhi puntati sul paesaggio – Dal 14 ottobre la natura dipinta su tela sarà ospite al Museo Diocesano di Milano. "L'esposizione 'Lo sguardo sulla natura' – spiegano i curatori Paolo Biscottini ed Eugenia Bianchi – documenterà, attraverso 70 opere, l'evoluzione della tematica del paesaggio […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":16047,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong><\/p>\n
'Capriccio lagunare con tenda di pescatori'<\/span><\/div>\n
Luce e paesaggio da Lorrain a Turner'<\/strong>
Milano, Museo Diocesano
14 ottobre 2008 – 11 gennaio 2009
Orari: 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
Catalogo: Silvana editoriale
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 02.89420019; www.museodiocesano.it<\/p>\n
La Giuditta di Sandro Botticelli'<\/strong>
1 ottobre – 14 dicembre 2008
Milano, Museo Diocesano
Orari: 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"