{"id":16279,"date":"2008-10-13T04:14:48","date_gmt":"2008-10-13T04:14:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-10-17T04:42:14","modified_gmt":"2008-10-17T04:42:14","slug":"tra-inchiostri-e-storia-una-mostra-in-braidense","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tra-inchiostri-e-storia-una-mostra-in-braidense\/","title":{"rendered":"Tra inchiostri e Storia, una mostra in Braidense"},"content":{"rendered":"
Divulgare in famiglia <\/strong>– Fino al 29 ottobre, a Milano è in mostra il libro. L'esposizione "Editoria tra Svizzera e Italia"<\/strong>, promossa dall'Istituto Svizzero di Roma, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Braidense e con il patrocinio del Consolato generale di Svizzera a Milano e della Città di Lugano, illustra le vicende di due famiglie di stampatori ed editori, gli Agnelli di Milano <\/strong>(trasferitisi a Lugano nel Settecento) e gli Hoepli di Turgovia<\/strong> (a Milano dall'Ottocento). Una ricca antologia dei loro volumi restituisce un inedito ritratto delle due "dinastie" accomunate dalla passione per la divulgazione del sapere, visto sotto molteplici e, a volte, inaspettati risvolti.<\/p>\n Agnelli\/Hoepli<\/strong> – Il duplice tema della mostra è mantenuto distinto anche nell'allestimento. Di breve durata, a causa di tragici eventi, la storia degli Agnelli. I tipografi milanesi giungono sul lago Ceresio per svolgere più liberamente la loro attività tipografica, conclusasi, dopo mezzo secolo soltanto, nel sangue dei moti controrivoluzionari della Lugano di fine Settecento. Partendo dall'approfondita ricerca di Padre Callisto Caldelari, l'esposizione illustra la storia della stamperia milanese, dalla richiesta di insediamento a Lugano nel 1745 fino alla sua distruzione, attraverso un'ampia selezione di volumi suddivisi per tematiche.<\/p>\n Parole d'arte<\/strong> – Di lunga durata, invece, le vicende degli Hoepli<\/strong>, iniziate grazie all'intraprendenza del giovane Ulrico che a fine Ottocento avvia l'attività libraria ed editoriale a Milano: un'attività che va oltre la semplice professione, proseguita con successo e che continua anche oggi, accomunando ben cinque generazioni. La mostra presso la Biblioteca Braidense si concentra su due aspetti meno noti della storia della Casa Editrice: l'architettura e la storia dell'arte. Il percorso tra i libri di architettura parte dai manuali d'uso nei primi del Novecento, prosegue attraverso la stagione razionalista (Pagano, Bottoni), per fermarsi agli anni della ricostruzione postbellica. In campo artistico, Hoepli è soprattutto l'editore della monumentale Storia dell'arte italiana di Adolfo Venturi<\/strong>, ma è anche colui che stampa la collezione "Valori Plastici" di Mario Broglio con autori come Longhi, Cecchi, Berenson.<\/p>\n Fuori dai caveaux<\/strong> – In mostra quasi un centinaio di volumi tesaurizzati nei decenni negli archivi della Braidense<\/strong> e dell'Ambrosiana di Milano<\/strong>, alcuni dei quali esposti per la prima volta. Questo per favorire la visione di un patrimonio archivistico, consultato solitamente soltanto da studiosi, ma che, soprattutto per la pregevolezza della stampa e della grafica, riesce ad avvicinare e sollecitare un pubblico più vasto. Così era avvenuto a Venezia, dove era nata l'idea di questa esposizione, rifacendosi al forte legame della città lagunare con l'arte della stampa ed esponendo i volumi conservati alla Biblioteca Nazionale Marciana. Così era proseguito a Lugano, grazie all'iniziativa dell'Archivio Storico Città di Lugano, dove la mostra si era notevolmente ampliata nelle tematiche visto il patrimonio di volumi e fogli volanti degli Agnelli conservato nelle biblioteche ticinesi. E così accade ora a Milano, tappa conclusiva dell'esposizione, città di provenienza degli Agnelli e di arrivo di Ulrico Hoepli.<\/p>\n Crocevia <\/strong>– Importante si rivela la posizione di Lugano<\/strong>, situata tra Milano e Zurigo, luogo strategico che favorisce la raccolta di notizie dall'Europa da diffondere in lingua italiana in tutta la Penisola e viceversa. Da qui il successo del periodico "Nuove di diverse Corti e Paesi principali di Europa" (divenuta poi Gazzetta di Lugano), apparso nel 1746, uno dei fogli più letti nell'alta Italia. Un accurato studio dei caratteri tipografici ha restituito alla stamperia luganese numerose pubblicazioni ritenute stampate altrove, permettendo di meglio cogliere l'importanza e l'estensione dell'attività della tipografia Agnelli nel contesto dell'editoria italiana del Settecento.<\/p>\n <\/p>\n "EDITORIA TRA SVIZZERA E ITALIA: Ulrico Hoepli in una foto del 1928 Divulgare in famiglia – Fino al 29 ottobre, a Milano è in mostra il libro. L'esposizione "Editoria tra Svizzera e Italia", promossa dall'Istituto Svizzero di Roma, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Braidense e con il patrocinio del Consolato generale di Svizzera a Milano e della Città di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":16280,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,13,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
gli Agnelli nel Settecento a Lugano
gli Hoepli dall'Ottocento a Milano"<\/strong>
dal 25 settembre – al 29 ottobre 2008
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense,
Sala Maria Teresa, via Brera 28
Orari d'apertura: Lunedì – Venerdì 9.30 – 17.30,
Sabato 9.30 – 13.00
Chiuso domenica e festivi. Ingresso libero.
Per informazioni: ISR Centro culturale svizzero
tel. 02 76016118
Biblioteca Braidense – tel. 02 86460907 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"