{"id":16467,"date":"2008-10-30T05:02:19","date_gmt":"2008-10-30T05:02:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-12-18T11:17:18","modified_gmt":"2008-12-18T11:17:18","slug":"la-madonna-nera-torna-al-700","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-madonna-nera-torna-al-700\/","title":{"rendered":"La Madonna Nera torna al ‘700"},"content":{"rendered":"
Sotto vetro –<\/strong> Dieci mesi di lavoro e un investimento di 25.000 euro interamente sostenuto dalla Banca Popolare di Milano su iniziativa dell'Associazione Amici del Sacro Monte. Un restauro lungo ed accurato che ha ridato una nuova luce alla Madonna lignea del Sacro Monte<\/strong>. Il manufatto trecentesco, affidato alle mani del restauratore Piero Lotti<\/strong>, e tenuto sotto stretta sorveglianza dalla Soprintendenza ha avuto le 'cure' necessarie e può ora tornare al suo posto, sopra l'altare maggiore del Santuario. La Madonna è già da giorni rientrata nella chiesa, ma per ritrovare la sua collocazione originale passerà ancora del tempo. La statua dovrà infatti essere inserita in una teca, un ambiente che abbia una temperatura e un grado d'umidità idoneo alla conservazione del manufatto ligneo. Una precauzione necessaria per non vanificare l'impegnativo intervento di restauro.<\/p>\n Presentazione –<\/strong> Nel frattempo si procede con la presentazione ufficiale del restauro, nella giornata di venerdì 31 <\/strong>presso il <\/strong>Museo Baroffio del Sacro Monte, alle 15.30, alla presenza di Monsignor Luigi Stucchi<\/strong>, don Angelo Corno<\/strong>, Isabella Marelli<\/strong> della Soprintendenza per il patrimonio storico ed artistico di Milano e Carlo Capponi<\/strong>, dell'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici Diocesi di Milano. Un'occasione per capire ed approfondire le varie fasi dei lavori. Si ricostruirà l'intero processo di recupero a partire dalle prime analisi del 2007, quando la statua appariva in condizioni molto critiche. Gli interventi sono cominciati con esami ai raggi X, analisi chimiche e fisiche; si è quindi proceduto all'isolamento e all'abbattimento dei batteri che avevano infestato il legno e successivamente <\/p>\n alle varie fasi di pulitura. L'aspetto che più premeva i tecnici riguardava gli strati di coloritura della statua, che nel corso dei secoli sono stati sovrapposti alla stesura originaria, modificandola profondamente. <\/p>\n Madonna settecentesca –<\/strong> Durante i lavori, i responsabili si sono presi il tempo per decidere fino a che punto 'levare' senza compromettere l'integrità della statua. Nonostante la curiosità di risalire all'aspetto originale della Madonna, il restauratore, di comune accordo con il comitato direttivo dei lavori, Curia e Sovrintendenza, ha deciso di fermarsi alla stesura settecentesca, per evitare che l'immagine della Vergine col Bambino venisse compromessa. Una scelta dovuta soprattutto al valore stesso della statua che è da sempre oggetto di culto e venerazione. In ultimo rimane ancora aperta la questione sulla vestizione della Vergine, che apparirà 'nuda' ai fedeli, almeno per alcune settimane, in attesa di essere ricoperta delle lussuose vesti realizzate dagli artigiani di Turate lo scorso anno.