{"id":16511,"date":"2008-11-04T11:19:51","date_gmt":"2008-11-04T11:19:51","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-11-07T03:49:49","modified_gmt":"2008-11-07T03:49:49","slug":"dalla-semina-al-raccolto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dalla-semina-al-raccolto\/","title":{"rendered":"Dalla semina al raccolto"},"content":{"rendered":"
Un'azione collettiva –<\/strong> Una performance che coinvolge più di sessanta artisti. Milano si schiera in prima linea a favore della battaglia contro la fame nel mondo, aderendo all'appello lanciato dalla FAO: "L'Italia con l'ONU contro la fame nel mondo – La sicurezza mondiale e sfide del cambiamento climatico e della bioenergia"; l'associazione Arte da mangiare, insieme all'Assessorato all'Arredo, Decoro urbano e Verde, ha coinvolto i nostri creativi in un'azione collettiva: "Orto d'artista: dalla semina al raccolto<\/strong>". Un evento articolato in più fasi che si protrarrà fino al 2015, anno dell'EXPO.<\/p>\n Arte e magia – <\/strong>La prima tappa si è svolta nel chiostro dei Glicini della Società Umanitaria a Milano, dove è avvenuta la semina: un gesto simbolico col quale tutti gli artisti coinvolti hanno espresso la loro poetica. Tra i partecipanti anche Giugi Bassani<\/strong> che ha risposto i suoi semi in vasetti di vetro, collocandoli in un contenitore pieno di terra. Tutti i contenitori sono stati poi disposti all'interno del chiostro formando un punto interrogativo. "Ho scelto dei semi che hanno la forma come di piccole ali di angeli" ci dice l'artista "l'idea è che questi semi potrebbero espandersi tantissimo essendo molto leggeri, potrebbero arrivare nei posti più strani". L'arte come mezzo per esprimere il proprio pensiero e comunicarlo agli altri, Giugi Bassani ha sempre cercato di arricchire le sue creazioni di un valore che andasse oltre l'aspetto <\/p>\n puramente materiale. L'ottimismo coinvolgente di quest'artista rende 'magiche' le sue opere. Così anche quest'azione è pervasa di magia, i semi curati da ogni artista nel proprio orto diverranno poi piante e verranno raccolte. "Ci sarà alla fine un raccolto magico" ci dice Giugi. La semina Un'azione collettiva – Una performance che coinvolge più di sessanta artisti. Milano si schiera in prima linea a favore della battaglia contro la fame nel mondo, aderendo all'appello lanciato dalla FAO: "L'Italia con l'ONU contro la fame nel mondo – La sicurezza mondiale e sfide del cambiamento climatico e della bioenergia"; l'associazione Arte […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":16512,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,40],"tags":[],"yoast_head":"\n
Valore sociale – <\/strong>"Nel mondo dell'arte e dunque nell'orto dell'artista ogni gesto e dunque ogni presenza deve necessariamente implicare un'istanza estetica e le forme che ne caratterizzeranno in divenire l'iconografia sono comunque e sempre forme simboliche" scrive Rolando Bellini<\/strong> "gli AOrtisti, allora, saranno i portatori di un nuovo messaggio in cui arte e natura, arte e scienza, arte e società, arte e filosofia, insomma arte e vita convergono prospettando una feconda semina di altri sapori e dunque di altri saperi" conclude il critico. Una riflessione sull'evoluzione dei mezzi di produzione, sulla globalizzazione e sulle sue conseguenze. Non ha caso è stato scelto l'orto, un piccolo spazio in cui racchiudere il proprio pensiero e raccoglierne i frutti. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"