{"id":16515,"date":"2008-11-04T11:40:29","date_gmt":"2008-11-04T11:40:29","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-11-07T03:50:33","modified_gmt":"2008-11-07T03:50:33","slug":"la-madonne-e-gli-angeli-campestri-di-jan-knap","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-madonne-e-gli-angeli-campestri-di-jan-knap\/","title":{"rendered":"La Madonne e gli angeli campestri di Jan Knap"},"content":{"rendered":"
Pittura classica rivisitata – <\/strong>Un'arte delicata che crea atmosfere auliche, pacifiche. Il silenzio della contemplazione e la piacevolezza di un ambiente sereno in cui i bambini giocano e le madri vegliano su di loro. Scene campestri rivisitate, dove i protagonisti diventano dolci Madonne o angeli che formano un girotondo gioioso. Jan Knap<\/strong>, artista ceco molto apprezzato in tutta Europa, sarà il protagonista della nuova mostra alla Duet art gallery di Varese<\/strong>. Un pittore che il gallerista Antonio Cardillo<\/strong> conosce ed ammira da tempo, che con molta fatica è riuscito a portare nel suo spazio espositivo. "Knap è uno dei miei preferiti" ci dice Cardillo "mi affascina la sua pittura classica vista con occhio contemporaneo". In mostra a Varese ci saranno una quindicina di opere, alcune recentissime. "Sono lavori esemplari che ben presentano il fare tipico dell'artista" ha sottolineato il gallerista "ci saranno quadri con le sue Madonne e gli angioletti".<\/p>\n Immediatezza e semplicità – <\/strong>Le sue raffigurazioni coinvolgono direttamente lo spettatore per la loro semplicità ed immediatezza. La sua è una religiosità particolare, riprende la struttura della scena sacra, ma cambia i suoi protagonisti. Le sue Madonne sono prima di tutto mamme, intente in lavori quotidiani. Anche i bambini hanno un ruolo fondamentale nella sua pittura prendendo a volte le sembianze di cherubini o del piccolo Gesù. Evidente in Knap il rimando all'arte quattrocentesca, alla figurazione pre rinascimentale tedesca ed italiana. Nessun indizio ci aiuta a collocare cronologicamente la scena, perché il vero obiettivo dell'artista è di avvicinare lo spettatore a una quotidianità eterna da contemplare con partecipazione e coinvolgimento emotivo. Non a caso Knap è tra gli artisti inseriti nella mostra attualmente in corso alle Scuderie del Quirinale di Roma<\/strong>, dedicata a Giovanni Bellini<\/strong>.<\/p>\n L'arte si mescola alla vita –<\/strong> "Le reminescenze trecentesche e quattrocentesche evidenti nell'iconografia e gli elementi classici non indicano solo una volontà di evocazione dell'antico, ma anche un modo diverso di pensare il flusso cronologico. Quando Jan Knap adotta spazialità e forme neoquattrocentesche non intende operare una citazione ma creare atmosfere, richiami, assonanze linguistiche" scrive Elena Pontiggi<\/strong>a in un testo critico del 2001. Per comprendere meglio la sua pittura bisogna ripercorrere il percorso biografico dell'artista, ricco di luoghi ed influenze che si riscoprono nella sua arte. Un viaggiatore e studioso accanito, Jan Knap studia a Praga e Dusseldorf, si trasferisce negli Stati Uniti negli anni Sessanta e vi rimane quasi un decennio, che trascorre per lo più a New York. Verso la fine degli anni Settanta ha fondato con Milan Kunc e Peter Angermann, il gruppo "Normal" promulgando una pittura che avesse ancora i canoni della bellezza. Negli anni Ottanta Knap, visita per la prima volta l'Italia, si stabilisce a Roma dove studia filosofia e teologia. Dal 1984 all'89 vive e lavora, invece, a Colonia, infine ritorna nel nostro paese a Modena. In ultimo, dall'Italia si è nuovamente trasferito nel Paese natale, dove risiede tuttora.<\/p>\n JAN KNAP Un'opera di Knap Pittura classica rivisitata – Un'arte delicata che crea atmosfere auliche, pacifiche. Il silenzio della contemplazione e la piacevolezza di un ambiente sereno in cui i bambini giocano e le madri vegliano su di loro. Scene campestri rivisitate, dove i protagonisti diventano dolci Madonne o angeli che formano un girotondo gioioso. Jan Knap, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":16516,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Mostra personale<\/strong>
8 novembre – 13 dicembre 2008
duet gallery
vicolo santa chiara 4 \/ via griffi 3 \/ 21100 varese
tel. +39 0332 231003
www.duetart.com info@duetart.com
dal martedì al sabato dalle ore 15.30 alle 19.30
Inaugurazione: 8 novembre 2008 ore 18<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"