{"id":16891,"date":"2008-12-16T05:54:07","date_gmt":"2008-12-16T05:54:07","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-12-25T11:32:51","modified_gmt":"2012-12-25T11:32:51","slug":"aspettando-il-bicentenario-di-giuseppe-piermarini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/aspettando-il-bicentenario-di-giuseppe-piermarini\/","title":{"rendered":"Aspettando il bicentenario di Giuseppe Piermarini"},"content":{"rendered":"
Si scrive Piermarini e si legge Neoclassicismo<\/strong> – Milano si prepara alle celebrazioni per il bicentenario della morte di Giuseppe Piermarini, nato a Foligno nel 1734 e di piena cittadinanza meneghina per aver firmato il celebre Teatro alla Scala<\/strong>, la sua opera più conosciuta. L'iniziativa vuole essere la preziosa anticipazione delle celebrazioni commemorative iniziate nel 2008 e destinate a svilupparsi in maniera compiuta nel 2009 nelle città di Milano, Monza e Foligno.<\/p>\n Anticipazione<\/strong> – In particolare, il prossimo autunno, il capoluogo lombardo dedicherà all'architetto una grande antologica a Palazzo Reale nella quale si focalizzerà l'attenzione sul ruolo del Piermarini nella trasformazione di Milano in una metropoli moderna, sensibile agli influssi culturali internazionali, ma soprattutto a quel nuovo gusto estetico che si nutriva d'antico. Pochi ma buoni<\/strong> – L'esposizione, "Omaggio a Piermarini"<\/strong>, promossa dal Comune di Milano, dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario e in collaborazione con il Museo Teatrale alla Scala<\/strong> e con la Civica Raccolta delle Stampe Bertarelli<\/strong>, si compone di sette documenti, tra manoscritti, disegni, incisioni e bozzetti. Degni di nota sono soprattutto, il ritratto di Piermarini dipinto da Martin Knoller<\/strong> nella seconda metà del ‘700, il volume risalente al 1789 con incisioni di Giacomo Mercoli<\/strong> tratte dai disegni del Piermarini e il bozzetto per il primo sipario del Teatro Scaligero disegnato da Donnino Riccardi<\/strong> nel 1778.<\/p>\n Fortuna asburgica, in terra milanese<\/strong> – Giuseppe Piermarini, dopo aver studiato a Roma con Luigi Vanvitelli, si trasferì in Lombardia dove iniziò la risistemazione dell'Università di Pavia e mise mano al palazzo dell'Accademia Virgiliana a Mantova. La benedizione ufficiale e la fortuna dei grandi incarichi arrivarono col mecenatismo austriaco, per conto del quale il Piermarini progettò il Regio Ducal Palazzo in Piazza Duomo, Palazzo Greppi e Palazzo Belgioioso, la Villa Reale di Monza (dal 1777) e la Chiesa Prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio di Parabiago. Il suo capolavoro universalmente riconosciuto è certamente il Teatro alla Scala, costruito a partire dal 1776, un edificio di foggia neoclassica, non senza un'elegante ripresa del linguaggio morfologico rinascimentale. Dell'edificio originario, dopo i molti successivi interventi e la distruzione provocata dai bombardamenti del 1943, restano la facciata (salvo il recente intervento di Botta) e l'impianto generale.<\/p>\n Omaggio a Piermarini<\/strong> M. Knoller, ritratto diGiuseppe Piermarini Si scrive Piermarini e si legge Neoclassicismo – Milano si prepara alle celebrazioni per il bicentenario della morte di Giuseppe Piermarini, nato a Foligno nel 1734 e di piena cittadinanza meneghina per aver firmato il celebre Teatro alla Scala, la sua opera più conosciuta. L'iniziativa vuole essere la preziosa anticipazione […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":16892,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,64,14],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong><\/p>\n
Teatro di Milano 1747<\/span><\/div>\n
Milano, Museo Teatrale alla Scala
12 dicembre 2008 – 2 febbraio 2009
Orari: tutti i giorni, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30.
Informazioni: tel. 02.88797473<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"