{"id":16999,"date":"2008-12-18T11:31:19","date_gmt":"2008-12-18T11:31:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-12-19T05:05:39","modified_gmt":"2008-12-19T05:05:39","slug":"terra-e-gente-gli-anni-quaranta-in-valcuvia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/terra-e-gente-gli-anni-quaranta-in-valcuvia\/","title":{"rendered":"Terra e gente, gli anni Quaranta in Valcuvia"},"content":{"rendered":"
Storia, genti e attualità –<\/strong> È dedicato alla Storia, all'Arte e all'Economia degli Anni Quaranta, l'ultimo volume di "Terra e gente"<\/strong>, la rivista storico-letteraria che raccoglie studi, memorie ed approfondimenti sulla Valcuvia. Il libro è stato presentato al pubblico venerdì 12 dicembre presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia. L'incontro è stato introdotto dal Professor Robertino Ghiringhelli<\/strong>, Ordinario di Dottrine Politiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Durante la serata, inoltre, sono state assegnate 10 borse di studio a studenti universitari e della scuola di Secondo Grado. A chiudere, due momenti teatrali: il primo curato dalla regista Paola Manfredi<\/strong> ed ispirato alla battaglia di San Martino; a seguire una pièce interpretata da Silvia Sartorio<\/strong> e Mario Chiodetti<\/strong>. I protagonisti del decennio –<\/strong> Il volume condensa in circa 200 pagine le tappe principali di Storia tra Luino, Cassano Magnago e Varese alla vigilia e all'indomani dell'entrata in guerra dell'Italia. Con l'annuncio della cosiddetta "guerra lampo", la Germania nel giro di pochi mesi invade Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi e Francia. Alla fine del mese di luglio dell'anno dopo cominciano in Europa i rastrellamenti della popolazione Ebraica e le deportazioni nei campi di sterminio. Stefania Peregalli<\/strong>, Pietro Macchione <\/strong>e Maria Antonietta Bianchi<\/strong> raccontano, anche attraverso lo spoglio di documenti e carte d'archivio, il quadro economico-industriale e l'orizzonte della pubblica amministrazione nella Valcuvia degli anni Quaranta.<\/p>\n Temi d'Arte – <\/strong>Eppure, in anni tanto tormentati, l'Arte e la Letteratura dettero straordinaria testimonianza di creatività e di fertile inventiva. A Guido Morselli <\/strong>(1935-1952) è dedicato il saggio firmato da Romano Oldrini<\/strong> mentre Serena Contini<\/strong> compie un affondo storico nelle carte della corrispondenza intercorsa tra Innocente Salvini <\/strong>ed Emilio Zanzi<\/strong>. Oltre dieci pagine, poi, accolgono l' "Album fotografico degli anni Quaranta" con fotografie dell'Archivio Cellina. La seconda parte del volume "Terra e gente" è interamente dedicato agli atti del convegno tenutosi a Cassano Valcuvia (Eremo del Carmelo) il 24 novembre 2007 e intitolato: "8 settembre 1943. Giovani al bivio: resistenza o collaborazione?".<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Orino, giugno 1940, la dichiarazione di guerra Storia, genti e attualità – È dedicato alla Storia, all'Arte e all'Economia degli Anni Quaranta, l'ultimo volume di "Terra e gente", la rivista storico-letteraria che raccoglie studi, memorie ed approfondimenti sulla Valcuvia. Il libro è stato presentato al pubblico venerdì 12 dicembre presso il Teatro Comunale di Cassano […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17000,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[13,52],"tags":[],"yoast_head":"\n
Interrogativi futuri – <\/strong>E se la presentazione al pubblico è stata ancora una volta una gradita ed importante opportunità di approfondimento e di conoscenza storica, non è stato assente qualche interrogativo sul futuro che ha già investito ed investirà l'Ente Montano. In occasione della presentazione, infatti, il Presidente della Comunità Montana Marco Magrini<\/strong> ha parlato dei principali cambiamenti di ordine amministrativo intercorsi nell'ultimo anno: "La XVI edizione di "Terra e gente" chiude un periodo e ne apre uno nuovo. La Valcuvia entrerà a far parte di una realtà complessa e diversificata, ugualmente ricca di tradizioni e di memorie da salvaguardare. La speranza per il futuro è di continuare questo progetto, arricchendolo con altri racconti e luoghi delle valli prealpine".<\/p>\n