{"id":17021,"date":"2008-12-22T08:52:04","date_gmt":"2008-12-22T08:52:04","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-01-02T06:49:51","modified_gmt":"2009-01-02T06:49:51","slug":"cent-anni-di-volo-tre-mostre-a-varese","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cent-anni-di-volo-tre-mostre-a-varese\/","title":{"rendered":"Cent’anni di volo, tre mostre a Varese"},"content":{"rendered":"
Da 'Le Figarò' alla vita<\/strong> – "Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante degli areoplani. E' dall'Italia che lanciamo questo manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il Futurismo", recita un passo del Manifesto del Futurismo<\/strong> di Filippo Tommaso Marinetti<\/strong>. E' il 1909 e qualcosa nell'immaginario collettivo sta cambiando. In quell'anno il veronese Mario Calderara<\/strong> ottiene il primo brevetto di pilota di aereo in Italia. E' l'età delle macchine in assoluto, dell'emozione e del fascino dei primi mezzi che vanno più veloci; lo sguardo del mondo non si concentra più solamente a terra, ma si alza al cielo. D'Annunzio cantava il volo, Calderara entrò di diritto anche nella letteratura. L'emozione del volo contagiava anche l'Italia, sollecitando l'attenzione e la curiosità. Un impatto fortissimo che ha abbracciato la cultura, l'arte, la storia e l'immaginario stesso dell'uomo.<\/p>\n Velocità sopra di noi <\/strong>– Non esattamente una mostra sul Futurismo di cui pure nel 2009 ricorre il centenario. Nel cuore della provincia del volo, <\/strong>'Tra terra e cielo'<\/strong>, questo il titolo del progetto, sarà una triplice mostra in città dedicata espressamente al volo e dintorni; in altrettante sedi espositive cittadine: Villa Panza, Villa Mirabello e il Castello di Masnago<\/strong>. Luoghi cardini nel tessuto museale cittadino che, per sei mesi circa, tra aprile e ottobre, saranno impegnati in questo progetto di cui ancora si conosce poco. A manovrare il velivolo la Fondazione Europa Civiltà<\/strong>, con Costante Portatadino<\/strong> referente organizzativo delle manifestazioni. Un'idea in divenire, però già apparsa con tanto di date, sul sito della Fondazione DNArt<\/strong>, che già ne ha indicato anche i curatori (salvo poi toglierla in questi ultimi giorni): Giordano Bruno Guerri<\/strong>, storico e giornalista, e Elena Fontanella<\/strong>, Direttore Generale Fondazione DNArt e di recente nominata Presidente del Comitato Nazionale Bruno Munari; un progetto di cui sono state buttate solamente le basi, ancora in attesa di una serie di risposte. Gli stessi responsabili di Villa Panza e dell'amministrazione varesina, a riguardo, hanno solo commenti laconici in attesa evidentemente di qualcosa di più concreto.<\/p>\n In linea di massima<\/strong> – Concreti, stando al prospetto apparso, i compagni di volo dell'iniziativa: al fianco della Fondazione, vengono annoverati Comune e Provincia di Varese, Regione Lombardia, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Ministero della Difesa. Sempre stando alle prime voci, Villa Mirabello<\/strong> potrebbe essere la sede espositiva dedicata all'aspetto tecnologico del tema, dai progetti di Leonardo Da Vinci fino alle scoperte e agli studi dei giorni nostri. Al Castello di Masnago<\/strong> saranno invece ospitate le figure che si sono in qualche modo dedicate al 'volo' in senso lato: non solo aviatori, ma anche poeti sognatori e scrittori. Meno chiaro quello che succederà a Villa Panza<\/strong>, sebbene anche in questa occasione non dovrebbe venir meno alla sua vocazione contemporanea. Oltre alle tre sedi, sono in programma manifestazioni collaterali, anche all'aperto, in diversi luoghi cittadini. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" G.Dottori, 'A 300km sulla città, 1914 Da 'Le Figarò' alla vita – "Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante degli areoplani. E' dall'Italia che lanciamo questo manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il Futurismo", recita un passo del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. E' il 1909 e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17022,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n