{"id":17071,"date":"2009-01-08T04:09:31","date_gmt":"2009-01-08T04:09:31","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-01-09T06:16:28","modified_gmt":"2009-01-09T06:16:28","slug":"tra-restauri-e-acquisizioni-l-accademia-brinda-al-suo-2009","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tra-restauri-e-acquisizioni-l-accademia-brinda-al-suo-2009\/","title":{"rendered":"Tra restauri e acquisizioni, l\u2019Accademia brinda al suo 2009"},"content":{"rendered":"
Bilanci – <\/strong>Abbiamo appena tagliato il traguardo del nuovo anno e qualche consuntivo sarà d'obbligo rivolgerlo verso una delle più antiche e gloriose istituzioni culturali di Milano: l'Accademia di Brera<\/strong>. Il 2008 si è concluso, sotto l'egida del Ministero e dopo un lungo walzer di firme, accordi e nulla osta, con la promessa di far decollare la "Grande Brera" e di promuovere la Pinacoteca con un ricco programma di valorizzazione. Il tutto in coincidenza con l'anno del bicentenario della fondazione della storica istituzione museale. Ma andiamo con ordine. Tra le tante iniziative a Brera, il 2008, da marzo ad ottobre, ha visto l'esposizione (per la XXIII edizione di "Brera mai vista") dell'Immacolata Concezione di Bernardo Cavallino<\/strong>, pittore napoletanissimo che mai si mosse dalla città natale. Il dipinto, giunto in Pinacoteca nel 1955 a seguito di un acquisto per diritto di prelazione, fu eseguito intorno al 1645.<\/p>\n Directly, from Rome <\/strong>– È stata poi la volta della mostra dei capolavori restaurati dall'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma. Il dipinto più antico proposto all'attenzione del pubblico era la Natività della Vergine di Gaudenzio Ferrari<\/strong>, proveniente dalla chiesa milanese di S. Maria della Pace ed acquistato nel 2001. Appartengono alla collezione Braidense anche l' "Assunzione della Vergine" di Palma il Giovane<\/strong>, la "Conversione di San Paolo" del Morazzone<\/strong>, "Cupido consegna le frecce" di Federico Bianchi<\/strong>, "Caino e Abele" (con ogni probabilità copia da Daniele Crespi<\/strong>) e "Salomé con la testa del Battista" (che presenta un problema attributivo ancora aperto e riguardante due artisti di maniera ceranesca). Acquisizioni –<\/strong> A novembre l'annuncio, il patrimonio di Brera si arricchisce di inestimabili tesori: due dipinti su tavola realizzati alla fine del XIV secolo da Spinello Aretino <\/strong>e un importante gruppo di autoritratti di Maestri del ‘900, sono stati acquistati sul mercato internazionale. I pannelli di Spinello Aretino andranno ad aggiungersi alla Sala dedicata alla pittura delle origini, accanto ai Giotteschi. I 152 Autoritratti appartenuti al narratore, giornalista e sceneggiatore (da "Miracolo a Milano" a "Sciuscià") Cesare Zavattini<\/strong>, sono testimonianza di un singolare collezionismo in grado di interagire attivamente con grandi pittori contemporanei: da Fontana<\/strong> a Burri<\/strong>, da De Chirico<\/strong> a Guttuso<\/strong>.<\/p>\n Questione di numeri – <\/strong>Ad ottobre, seconda tranche di restauri e seconda esposizione – fino al 4 gennaio 2009. Questa volta a pochi mesi di distanza dall'inizio del bicentenario. La mostra "Restauri per Brera. I cartoni della collezione Bianconi restaurati dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze" ha raggiunto il suo duplice intento di ricordare la figura del primo segretario dell'Accademia di Belle Arti, Carlo Bianconi <\/strong>(1732 – 1802) e di documentare il restauro condotto dall'Opificio di Firenze su grandi cartoni preparatori serviti "da guida" per pale d'altare o affreschi firmati, tra gli altri, da Ludovico Carracci<\/strong>, Guido Reni <\/strong>e Donato Creti<\/strong>. Il desiderio di presentare la ricca collezione del Gabinetto di Disegni e Stampe della Pinacoteca di Brera era nell'aria già da tempo, da quando il riordino del materiale, condotto da Daniele Pescarmona<\/strong>, aveva fatto programmare la realizzazione di esposizioni a rotazione, divise per temi e scuole: programma rimasto nel cassetto, per mancanza di fondi statali e per la difficoltà di trovare finanziatori privati, visto che una mostra di disegni non assicura il successo mediatico di cui ogni sponsor vuol godere. Due note a margine –<\/strong> E allora sarebbe interessante riuscire a capire perché il destino di tante iniziative culturali sia condannato a passare in sordina e susciti, solo in rari casi, qualche isolato interesse. Questione di audience, si dirà. Sicuro! Specie sulle prime pagine di innumerevoli quotidiani votati alla 'gran causa' della divulgazione culturale che, però, guardano con aria di sufficienza tutto quello che non sa di vernissage, di inedito, insomma di scoop. E così fior fior di iniziative culturali vengono soffocate dai titoli strombazzati e dedicati solo agli eventi da urlo, a quelli mondani, a quelli "degni di nota". Spinello Aretino, San Lorenzo Bilanci – Abbiamo appena tagliato il traguardo del nuovo anno e qualche consuntivo sarà d'obbligo rivolgerlo verso una delle più antiche e gloriose istituzioni culturali di Milano: l'Accademia di Brera. Il 2008 si è concluso, sotto l'egida del Ministero e dopo un lungo walzer di firme, accordi e nulla osta, con […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17072,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
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San Giovanni B.<\/span><\/div>\n
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Brera intanto guarda avanti – Sandrina Bandera<\/strong>, Soprintendente per i Beni Storici e Artisti, è prossima alla comunicazione ufficiale del programma del bicentenario che vedrà, tra le altre iniziative, la presentazione al pubblico del grande restauro concluso dello Sposalizio della Vergine<\/strong> di Raffaello<\/strong> e la mostra "Caravaggio ospita Caravaggio<\/strong>", un'esposizione che mette a confronto quattro capolavori di Michelangelo Merisi<\/strong>: Il ragazzo con canestra di frutta<\/strong> in arrivo dalla Galleria Borghese, I Musici<\/strong> dal Metropolitan Museum di New York, la versione della Cena in Emmaus<\/strong> della National Gallery di Londra e la Cena in Emmaus<\/strong> custodita in Pinacoteca.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"