{"id":17195,"date":"2009-01-21T05:25:51","date_gmt":"2009-01-21T05:25:51","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-01-23T05:25:13","modified_gmt":"2009-01-23T05:25:13","slug":"per-celebrare-il-futurismo-la-fondazione-pomodoro-rievoca-fontana","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/per-celebrare-il-futurismo-la-fondazione-pomodoro-rievoca-fontana\/","title":{"rendered":"Per celebrare il Futurismo, la Fondazione Pomodoro rievoca Fontana"},"content":{"rendered":"
Piena realizzazione<\/strong> – Tre anni di attività e molte certezze. La Fondazione Arnaldo Pomodoro<\/strong> celebra i primi tre anni di vita, festeggiando il bilancio di circa 100.000 vistatori; attesta il suo ruolo ormai centrale nel panorama artistico e culturale di Milano, la sua piena affermazione come centro di elaborazioni di progetti sulla scultura con addentellati sempre più internazionali con un nuovo programma culturale per il 2009, presentato da Arnaldo Pomodoro<\/strong>, da Alessandro Profumo<\/strong>, Amministratore Delegato UniCredit Group, a sostegno del progetto della Fondazione, da Angela Vettese<\/strong>, consigliere, e da Arnoldo Mondadori Mosca<\/strong>, consulente per gli eventi collaterali dello spazio di Via Solari. <\/p>\n Materiali eterogenei <\/strong>– Sarà Cristina Iglesias<\/strong>, scultrice cinquantacinquenne originaria dai paesi baschi, già docente di scultura all'Accademia di Belle Arti di Monaco, la proposta clou dell'anno con una mostra prevista da settembre a marzo 2010; una antologica che celebra un lavoro già presente nelle collezioni pubbliche più famose a livello internazionale, tra cui il MACBA di Barcellona, il L'anello di congiunzione<\/strong> – Ma sarà anche l'anno di una ennesimo omaggio a Lucio Fontana<\/strong>, questo, con la riscoperta di parte del fondo conservato presso il Centro Studi Archivio della Comunicazione<\/strong> dell'Università degli Studi di Parma<\/strong>, creato da Arturo Carlo Quintavalle<\/strong> che ad oggi dispone di circa 300 disegni dell'artista italo-argentino, in gran parte ancora inediti. Curata dall'attuale direttrice del Centro, Gloria Bianchino<\/strong>, che per l'occasione ne ha selezionati circa 150. Un omaggio in concomitanza con la ricorrenza del centenario del Futurismo, a cui in più modi Fontana è legato. "Fontana fu infatti colui che con maggiore spirito di continuità seppe far proprie alcune premesse ideali del movimento nato dal Manifesto di Marinetti e sviluppatosi con le riflessioni di Boccioni, Balla, Carrà, Russolo sulle possibilità che si aprivano per l'arte nel XX secolo", spiegano i responsabili del progetto: l'amore per la scienza, la fiducia nel futuro, l'ampliamento del lessico tecnico in ambito sia pittorico che scultoreo, l'espansione dell'opera alla dimensione dell'ambiente e all'inserzione nell'opera della variabile tempo così come di una partecipazione fisica diretta da parte dello spettatore". Conferme <\/strong>– Non solo. Dall'atto della sua nascita, lo spazio di Arnaldo Pomodoro ha voluto caratterizzarsi come luogo dialogante con la città, utilizzandone l'appeal per reading, incontri, concerti. Anche per il 2009 una programmazione fitta che prevede la partecipazione tra gli altri di Salvatore Accardo<\/strong>, Ennio Morricone<\/strong>, Vittorio Sermonti<\/strong>, Ornella Vanoni<\/strong>, Lella Costa<\/strong>, Armando Trovajoli<\/strong>, Giancarlo Giannini<\/strong>. Così come viene confermata l'importanza strategica della sezione didattica della Fondazione, orientata anche quest'anno a progetti di coinvolgimento sociale come già "Il Museo senza confini"<\/strong>, <\/strong>in una collaborazione con l'Istituto dei Ciechi di Milano.
Guggenheim di Bilbao, MNCARS di Madrid, la Tate Britain di Londra e il Centre Georges Pompidou di Parigi e che ha nell'impatto scenografico, l'interazione con lo spazio circostante, l'utilizzo di materiali eterogeneo le proprie costanti riconoscibili. <\/p>\n
Spazio di esperienza<\/strong> – Accanto a Fontana, nel medesimo periodo, dal 17 aprile fino al 26 giugno, Angela Vettese<\/strong> cura "Space to experience"<\/strong>, di Magdalena Abakanowicz<\/strong>, ottantenne artista polacca, celebre per le sue monumentali figure, che possono anche arrivare a nove metri di altezza, in bronzo, in pietra, o in legno che affollano spazi pubblici, urbani. Mentre già è annunciata per il 2010 una vasta retrospettiva dedicata a Eliseo Mattiacci <\/strong>curata da Germano Celant<\/strong>. Novità in vista anche per le altre attività della Fondazione. Il Premio destinato alla scultura internazionale under quaranta cambia formula: da concorso diventa selezione per piccole mostre di scultori emergenti in una specifica area dello spazio espositivo. <\/p>\n