{"id":17207,"date":"2009-01-21T10:39:53","date_gmt":"2009-01-21T10:39:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-01-23T05:46:45","modified_gmt":"2009-01-23T05:46:45","slug":"arte-contemporanea-a-somma-non-misteriosamente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/arte-contemporanea-a-somma-non-misteriosamente\/","title":{"rendered":"Arte contemporanea a Somma, non misteriosamente"},"content":{"rendered":"
La creatrice orfana<\/strong> – Lei è stata ideatrice e curatrice per quasi un decennio di Misteriosamente<\/strong>, la manifestazione itinerante nei luoghi anche nascosti di Somma Lombardo, di artisti di estrazione locale ma non solo, di anno in anno legata a temi e ispirazioni diverse dalla metà degli anni Novanta fino alla metà all'incirca di questo decennio. Da quando è rimasta 'orfana' di quell'esperienza, l'architetto Tiziana Pella<\/strong>, non ha mai smesso di cercare diversivi per il suo amore per l'arte contemporanea. La soluzione l'ha trovata di recente: mettendo a disposizione il suo studio professionale per piccole esposizioni, "per avvicinare amici ma anche i miei clienti al difficile discorso sul contemporaneo". <\/p>\n E un po' orfani anche gli artisti – Progetto a pARTE<\/strong>, si chiama il contenitore di queste mostre che di volta in volta fanno riferimento ad artisti, per lo più della zona, che incontrano i favori e l'amicizia dell'architetto. Artisti che, per lo più, hanno accompagnato a loro volta la storia di Misteriosamente<\/strong>; a loro volta un po' orfani di quella stagione di particolare apertura ai corsi dell'arte odierna per il comune visconteo. "E' stato come un figlio per me, quel progetto". E molti artisti con lui sono cresciuti. Tramature ed illuminazioni<\/strong> – "Di Penna sono amica da tantissimo tempo, fin dalle prime edizioni di Misteriosamente", racconta Tiziana Pella. "Ed è un artista di cui mi è sempre piaciuta la ricerca, la validità del suo impegno". L'artista di Biandronno, fedele al suo lavoro di paziente tramatore e cucitore di superfici che riportano ad allusive ferite, a più evidenti suture, è presentato da un piccolo testo di Claudio Rizzi<\/strong>, attuale direttore del Parisi Valle <\/strong>di Maccagno. Francesca Pensa<\/strong> introduce invece il lavoro di Patrizia Castano<\/strong>, artista sommese, divisa tra la casa nella città natale e il borgo di Glorenza, vicino a Bolzano, anche lei a suo agio nel trattare come giochi di tessiture le sue superfici, tela, iuta, carta fino al lavoro ambientale. Maria Teresa Gonzalez Ramirez<\/strong>, infine, presentata da Marco Bollentini<\/strong>, ripropone il suo discorso potente ed evocativo sui corpi e sulle trasparenze che esaltano l'energia e la tangibilità della luce. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un'opera di Patrizia Castano La creatrice orfana – Lei è stata ideatrice e curatrice per quasi un decennio di Misteriosamente, la manifestazione itinerante nei luoghi anche nascosti di Somma Lombardo, di artisti di estrazione locale ma non solo, di anno in anno legata a temi e ispirazioni diverse dalla metà degli anni Novanta fino alla […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17208,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[44,64,17],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il discorso vale anche per quest'ultima proposta che va ad inaugurare sabato 24: negli spazi dello studio le opere di Raffaele Penna<\/strong>, Patrizia Castano<\/strong>, Maria Teresa Gonzalez Ramirez<\/strong>. <\/p>\n