{"id":17223,"date":"2009-01-22T09:55:42","date_gmt":"2009-01-22T09:55:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-06-22T05:31:48","modified_gmt":"2009-06-22T05:31:48","slug":"reati-contro-il-patrimonio-artistico-calano-i-furti-aumentano-i-sequestri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/reati-contro-il-patrimonio-artistico-calano-i-furti-aumentano-i-sequestri\/","title":{"rendered":"Reati contro il patrimonio artistico: calano i furti, aumentano i sequestri"},"content":{"rendered":"
A fianco del F.B.I.<\/strong> – Roma, Chicago, San Francisco e Barcellona. E' in questo quadrilatero transnazionale che si inscrive l'operazione di tutela verso il patrimonio culturale più significativa del 2008. L'organizzazione criminale, sgominata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del Nucleo di Monza<\/strong>, in collaborazione con il Reparto Operativo T.P.C. di Roma<\/strong>, F.B.I.<\/strong> ed U.S. Postal di Chicago<\/strong> e S.Francisco<\/strong> e la Polizia di Barcellona<\/strong>, Mossos Desquadra<\/strong>, era attiva nella contraffazione, nella riproduzione e nella vendita di opere d'arte antica, moderna e contemporanea con nomi tra i più appetibili sul mercato: Mirò, Lichtenstein, Picasso, Dalì, Chagall, Manzoni, Fontana ed altri; migliaia di opere contraffatte, tra grafiche seriali ed opere uniche, tutte destinate all'immissione nel mercato statunitense ed europeo.<\/p>\n Affari con la criminalità organizzata<\/strong> – E' stato reso noto, in una conferenza a Milano, l'andamento annuale dei reati contro il patrimonio culturale e l'analisi dell'attività operativa del Nucleo Carabinieri <\/strong>di Monza, con specifico riferimento a quanto avvenuto negli scorsi 12 mesi in Lombardia; regione, si specifica nella relazione presentata dal Capitano Andrea Ilari<\/strong>, per la sua centralità "è frequente l'esportazione illecita di opere d'arte, mentre il reato più perseguito è la ricettazione, per lo più commessa da collezionisti, mercanti d'arte ed antiquari spesso con la presenza di intermediari, veri faccendieri, ben inseriti nel settore". Il 5% dei furti nel Varesotto<\/strong> – In questo quadro generale emergono dati estremamente positivi: in Lombardia rispetto allo scorso anno i furti denunciati sono diminuiti: 132 a fronte dei 138 del 2007, un numero che mantiene la nostra regione al secondo posto della classifica su scala nazionale dopo il Lazio. Tra i principali obiettivi, gli enti pubblici, (13 furti), chiese (48 furti), privati (69 furti), e solo due sottrazioni nei musei. Scelte mirate<\/strong> – Le direttrici lombarde confermano i carabinieri, sono un "crocevia delle rotte internazionali dell'illecito" ma anche destinazione definitiva di refurtiva sempre più oggetto di illecita acquisizione da parte di mercanti e collezionisti senza scrupoli movimentati da intermediari e faccendieri di livello internazionale, che si avvalgono anche di soggetti ben inseriti nel settore dell'arte e case d'asta compiacenti. I carabinieri sul campo tuttavia hanno ottenuto concreti risultati: oltre alle denunce e agli arresti per un totale di 96 casi, l'attività operativa dello scorso anno ha visto il sequestro e il recupero di 1928 beni, tra archeologici, paleontologici, antiquari, librari, archivistici e falsi. Il valore complessivo dei beni recuperati supera i 40 milioni di euro; nel 2007 i beni recuperati furono molti di più, circa 10, ma il loro valore complessivo superava di poco i quindici milioni di euro. "Una precisa scelta di campo – spiega il Capitano Ilari<\/strong> – frutto di strategie più mirate a recuperare pezzi unici, i falsi d'autore, preziose opere fiamminghe, ad esempio, piuttosto che carte geografiche molto importanti per la Lombardia". <\/p>\n La tutela dei siti Unesco <\/strong>– Merita un accenno infine il sempre più stretto legame collaborativo tra il Nucleo operativo le Fondazioni e gli Archivi artistici nella lotta contro le falsificazioni e la contraffazione di alcuni artisti puntualmente presenti nei grossi affari di mercato, in particolare Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Enrico Castellani e Lucio Fontana; così come persiste, in collaborazione con le Soprintendenze e l'Assessorato alle Culture <\/strong>e la Direzione Regionale per i Beni Culturali<\/strong>, l'attività di controllo in merito alla tutela del paesaggio e del rispetto dei siti Unesco presenti in Lombardia. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" A fianco del F.B.I. – Roma, Chicago, San Francisco e Barcellona. E' in questo quadrilatero transnazionale che si inscrive l'operazione di tutela verso il patrimonio culturale più significativa del 2008. L'organizzazione criminale, sgominata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del Nucleo di Monza, in collaborazione con il Reparto Operativo T.P.C. di Roma, F.B.I. ed U.S. […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17224,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[229,45],"tags":[],"yoast_head":"\n
E regione in cui, non infrequenti risultano legami tra settori ed intermediari del mondo dell'arte con la criminalità organizzata. <\/p>\n
Ad essere più colpite dai furti risultano Milano, Brescia, Pavia e Bergamo, in particolare privati e chiese delle Alpi e Prealpi lombarde. La provincia di Varese si colloca al settimo posto, alle spalle anche di Como e Cremona, con una percentuale complessiva di poco superiore al 5% del totale delle denunce. <\/p>\n