{"id":17289,"date":"2009-01-29T11:30:27","date_gmt":"2009-01-29T11:30:27","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-01-30T06:40:43","modified_gmt":"2009-01-30T06:40:43","slug":"maria-callas-un-mito-intramontabile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/maria-callas-un-mito-intramontabile\/","title":{"rendered":"Maria Callas, un mito intramontabile"},"content":{"rendered":"
La sua vita in bianco e nero –<\/strong> Scomparsa troppo giovane, a soli 54 anni, lasciando un vuoto incolmabile nelle persone che l'hanno conosciuta e nei suoi ammiratori che hanno affollato i teatri di tutto il mondo. Il mito di Maria Callas<\/strong>, il grande soprano greco adottato con amore dall'Italia, rivive a Villa Truffini<\/strong>. Una storia in bianco e nero, dove alle foto di scena si alternano momenti di vita privata. La sua vicenda umana ed artistica, in un continuo intreccio tra palcoscenico e realtà. Nello spazio tradatese sono molte le preziosità esposte: come i primi contratti, quando il compenso per la Callas era in natura – la futura Divina cantava agli esordi in cambio di pane e di un po' di carne; oppure gli occhiali che indossò sul set di 'Medea'<\/strong> di Pier Paolo Pasolini<\/strong>: il film con il quale provò a rilanciare la propria carriera ormai in declino, nel 1969. Ma anche immagini che ritraggono la Divina prima della sua trasformazione fisica, quando era ancora sovrappeso e poco aggraziata. <\/p>\n Una donna fragile e sola – <\/strong>Un percorso fotografico completo che testimonia le trasformazioni delle Callas e che si concentra sugli anni d'oro, a partire dal meraviglioso ingresso alla Scala di Milano<\/strong> nel 1951, messo in risalto da un gigantografia in bianco e nero. Più di ottanta le fotografie esposte provenienti dall'Archivio per Maria Callas di Monaco<\/strong> e dalla collezione privata di un appassionato, raccolte e allestite da Cristina Renso<\/strong>, dell'Associazione Flangini <\/strong>di Saronno. Tra le immagini non mancano testimonianze degli incontri della sua vita, sia privata che artistica; dal marito Meneghini<\/strong> al suo grande amore, l'armatore greco Onassis<\/strong> ai palcosceni dei teatri di tutto il mondo. Presente all'inaugurazione, che si è svolta il 24 <\/p>\n gennaio, una cara amica della cantante lirica, Giovanna Lomazzi<\/strong> coautrice con Vittoria Crespi Morbio<\/strong> del libro 'Maria Callas. Gli anni della Scala'<\/strong>. Attraverso il suo racconto riemergono alcuni aspetti del carattere del soprano, a partire dalla sua grande fragilità. I molti successi ottenuti con fatica non sono bastati a donare una serenità durevole alla Divina che "ha avuto una vita tragica, segnata dalla solitudine" sottolinea la Lomazzi. "Era una donna fragile, bisognosa d'affetto" rimarca l'amica.<\/p>\n Emozioni contrastanti –<\/strong> Un'amicizia lunga una vita, che inizia quando ancora il vero successo della Callas doveva arrivare; Giovanna Lomazzi incontra la cantante prima del suo ingresso alla Scala: "l'ho conosciuta che era una magnifica cantante, ma che era una donna ancora discutibile, grassa e poco elegante, poi ho vissuto proprio vicino a lei la sua trasformazione, finchè è diventata questa meravigliosa donna, elegante bella, conosciuta in tutto il mondo". Una vita segnata da impennate e da crolli, dove raramente si scorgono attimi di tranquillità. Il periodo più bello dura per la Callas poco più di cinque anni, quando era ricercata in tutto il mondo e la sua voce regalava emozioni grandissime e rinnovava tradizionali rivalità, storicamente presenti tra i melomani: Callas<\/strong> contro Renata Tebaldi<\/strong>, così come nel secolo scorso Giuditta Pasta<\/strong> e Maria Malibran<\/strong>. Già negli anni Sessanta, quand'era ancora giovane, comincia il declino che la porterà poi a tentare altre strade "dal cinema, all'insegnamento, ma sono state tutti più o meno fallimenti", come ci racconta la Lomazzi. E in ultimo la solitudine in cui si ritira nella sua 'meravigliosa e tristissima' casa di Parigi dove muore nel 1977.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Maria Callas La sua vita in bianco e nero – Scomparsa troppo giovane, a soli 54 anni, lasciando un vuoto incolmabile nelle persone che l'hanno conosciuta e nei suoi ammiratori che hanno affollato i teatri di tutto il mondo. Il mito di Maria Callas, il grande soprano greco adottato con amore dall'Italia, rivive a Villa […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17290,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,64,50],"tags":[],"yoast_head":"\n