{"id":17321,"date":"2009-02-03T05:50:42","date_gmt":"2009-02-03T05:50:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-02-06T04:41:32","modified_gmt":"2009-02-06T04:41:32","slug":"censimento-fai-nel-varesotto-tre-tra-i-luoghi-pi-segnati-dalle-brutture","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/censimento-fai-nel-varesotto-tre-tra-i-luoghi-pi-segnati-dalle-brutture\/","title":{"rendered":"Censimento Fai, nel Varesotto tre tra i luoghi pi\u00f9 segnati dalle brutture"},"content":{"rendered":"
Le brutture qui vicino a noi<\/strong> – Luoghi del cuore, rovinati, deturpati, minacciati. Molti anche in provincia di Varese. Il Fai<\/strong> ha reso noto i risultati del censimento promosso nella tarda primavera del 2008, quando invitò i cittadini a segnalare la minaccia al patrimonio artistico e paesaggistico nazionale. Nella classifica delle prime cento brutture segnalate, 'buon piazzamento' per l'ex stabilimento Borgomaneri<\/strong> a Gallarate<\/strong>, deturpato da una vocazione commerciale e tornato di recente all'attenzione delle cronache per la repentina interruzione di alcuni esercizi proprio al suo interno. Si è meritato un 25° posto con 549 segnalazioni. Poco dietro, il Grand Hotel del Campo dei Fiori<\/strong> e la sua selva d'antenne, 531 le segnalazioni inviate al Fai per un trentunesimo posto complessivo. Nella classifica compare anche la Chiesa di San Vittore<\/strong>, di Oggiona Santo Stefano<\/strong>, che si merita 231 segnalazioni per la presenza, a ridosso, di un incombente e davvero inspiegabile acquedotto, intorno all'80° posto. Ma altre voci compaiono, scorrendo la classifica finale: l'insegna luminosa del Carrefour<\/strong> a Gavirate<\/strong>, la scuola di Madonna in Campagna<\/strong> a Gallarate, la fogna che scarica nel Rancina a Rancio Valcuvia, fino ad arrivare con spiccioli di voti alla privatizzazione delle spiagge di Monate o all'odore nauseabondo dell'Olona a Castellanza. <\/p>\n Le pastoie della Colombaia<\/strong> – Tasselli, solo alcuni di un mosaico in negativo che anche quest'anno i cittadini hanno voluto evidenziare attraverso la sollecitazione del Fondo per l'Ambiente Italiano<\/strong>. Segnala ciò che rovina i luoghi che più ami, era l'indicazione data dal Fai; indica la bruttura che sta mettendo a repentaglio l'integrità di <\/p>\n luoghi, ambienti, di tracce di culture da preservare. Rischio trasloco<\/strong> – Al secondo posto con poco più di 5000 segnalazioni il caso della storica Libreria Bocca<\/strong>, in Galleria Vittorio Emanuele<\/strong> nel cuore di Milano, costretta probailmente a chiudere per l'onerosità del nuovo contratto d'affitto. Al terzo posto con 4.737 voti le antenne, già esistenti e in progetto, e i resti di un albergo diroccato sul Monte Gennaro a Palombara Sabina (Roma). Storie d'Italia, cui si aggiungono tutte le altre che con più o meno segnalazioni si sono fatte largo, <\/p>\n accedendo sul palcoscenico nazionale ad una qualche, triste, celebrità. <\/p>\n Moral suasion <\/strong>– Ottenuti i risultati adesso è il momento dell'azione. Il Fondo per l'Ambiente Italiano ha dalla sua la forza della moral suasion per intervenire e spesso per bloccare un progetto ritenuto, tanto più a forza di firme e di partecipazione popolare, inviso e inadeguato. Il primo passo è una lettera a tutti i sindaci, i presidenti regionali e i direttori regionali di Sovrintendenza, per informare anche solo di una singola segnalazione sul loro territorio di pertinenza. Una lettera che invita con garbo a prendere atto della distonia segnalata e a farsene carico. La ex Borgomaneri Le brutture qui vicino a noi – Luoghi del cuore, rovinati, deturpati, minacciati. Molti anche in provincia di Varese. Il Fai ha reso noto i risultati del censimento promosso nella tarda primavera del 2008, quando invitò i cittadini a segnalare la minaccia al patrimonio artistico e paesaggistico nazionale. Nella classifica delle prime […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17322,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,45],"tags":[],"yoast_head":"\n
Non solo indicazioni di dati di fatto, ma inviti a far presto. E' il caso del sito che ha ottenuto il maggior numero di segnalazioni: 7.052 voti per il Castello della Colombaia di Trapani<\/strong>, un capolavoro dalle fondamenta Cartaginesi. La segnalazione è in merito alle difficoltà burocratiche che da un tempo ormai lungo ne impediscono il recupero e ne stanno aggravando il degrado in una schermaglia tra il Comune di Trapani e il Demanio. <\/p>\n
Il passo successivo prevede la messa a fuoco dei siti più segnalati, all'incirca i primi trenta, per i quali viene studiata una strategia più decisa e agguerrita. Che non esclude l'utilizzo della potenza mediatica dell'Associazione, che ha dato atto già in passato di poter bloccare interventi spesso davvero impresentabili; specie laddove comitati di protesta hanno già preparato il terreno. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"