{"id":17329,"date":"2009-02-03T09:31:04","date_gmt":"2009-02-03T09:31:04","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-02-06T04:44:27","modified_gmt":"2009-02-06T04:44:27","slug":"nuovi-studi-e-curiosit-su-caravaggio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nuovi-studi-e-curiosit-su-caravaggio\/","title":{"rendered":"Nuovi studi e curiosit\u00e0 su Caravaggio"},"content":{"rendered":"
Dagli esordi alla tecnica –<\/strong> A Brera<\/strong> si continua a parlare di Caravaggio<\/strong>. Per quattro giovedì, a partire dal 5 febbraio, dalle 17 alle 19 <\/strong>nella Sala della Passione<\/strong> al pianterreno della Pinacoteca, si alterneranno alcuni studiosi del maestro del naturalismo lombardo. Un'occasione per approfondire alcuni aspetti della sua arte partendo proprio dai capolavori attualmente esposti a Brera. La mostra organizzata per il bicentenario sta già ottenendo un successo altissimo – nella sola giornata di domenica sono stati raggiunti i 2500 visitatori. I quattro incontri prenderanno in esame diversi aspetti dell'arte caravaggesca e forniranno informazioni utili per esperti e non. A dare il via sarà Gianni Papi<\/strong> <\/strong>studioso di pittura del '600, che parlerà della produzione giovanile di Caravaggio messa in rapporto con il mercato artistico lombardo e romano, che coinvolge l'artista fra la fine del Cinquecento e primi anni del Seicento. Nella stessa serata si terrà l'incontro con Roberta Lapucci<\/strong>, storica dell'arte e restauratrice, che dimostrerà come Caravaggio sfruttasse lo strumento ottico della camera oscura per costruire le sue composizioni, sperimentando e mutando nel corso della sua carriera anche il sistema di proiezione della luce.<\/p>\n Un confronto a tre –<\/strong> Giovedì 12 febbraio Mina Gregori<\/strong>, una tra le più famose studiose di Caravaggio e curatrice della mostra, Gerardh Wolf<\/strong> direttore del Kunsthistorisches Institut di Firenze e Stefano Levi Della Torre<\/strong> noto saggista, metteranno a confronto le due versioni della Cena in Emmaus <\/em>attualmente esposte a Brera. La prima proveniente dalla National Gallery di Londra e la versione successiva, realizzata quattro anni dopo, di proprietà della stessa Pinacoteca. Un vivace dibattito che analizzerà differenze e analogie fra le due opere. La prima Cena appare debitrice della tradizione pittorica lombarda del Cinquecento: attorno ad una tavola imbandita, alla presenza di un oste, Cristo spezza il pane e col gesto benedicente si rivela ai due attoniti pellegrini di Emmaus. La luce fortemente convergente, evidenzia in modo uniforme lo spazio prospettico e le azioni, e dà risalto alla realistica natura morta. La pala milanese appare invece più buia ed essenziale; l'azione e i personaggi sono spostati e radunati a destra, i gesti appaiono più semplici e naturali. L'unica fonte di luce entra nella scena da un lato accentuando i gesti dei personaggi. Strutture compositive, fonti di luce, posizioni e gesti dei personaggi, presenza e qualità degli oggetti e offrirà nuovi spunti di lettura e interpretazione dei due capolavori, con particolare attenzione ai contenuti simbolici e alle loro trasformazioni. divulgazione'. Un incontro in cui verranno presentate le ultime novità sulla vita e sulle opere di Caravaggio, l'artista è stato al centro dell'attenzione di numerosi studiosi, soprattutto negli ultimi vent'anni e questo ha permesso di recuperare documenti con informazioni inedite. Gli avventurosi ritrovamenti e i clamorosi scoop a mezzo stampa saranno il tema della conversazione<\/p>\n Ancora da definire – <\/strong>In attesa della conferma ufficiale l'equipe di Brera sta preparando anche delle visite guidate gratuite che dovrebbero svolgersi ogni sabato mattina, alle 11 e alle 12. Introduzioni generiche che aiuteranno a collocare le quattro opere esposte a Brera nell'intera e vasta produzione caravaggesca. Un percorso teorico e pratico intorno alla 'luce di Caravaggio' sarà invece il tema del nuovo laboratorio didattico rivolto ai più piccoli che sarà organizzato all'interno della Pinacoteca.<\/p>\n Pinacoteca di Brera – Via Brera, 28 – Milano Il chiostro di Brera Dagli esordi alla tecnica – A Brera si continua a parlare di Caravaggio. Per quattro giovedì, a partire dal 5 febbraio, dalle 17 alle 19 nella Sala della Passione al pianterreno della Pinacoteca, si alterneranno alcuni studiosi del maestro del naturalismo lombardo. Un'occasione per approfondire alcuni aspetti della sua arte partendo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17330,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Novità dagli archivi –<\/strong> La settimana successiva Amalia Pacia <\/strong>presenterà gli ultimi risultati dei suoi studi svolti su documenti ritrovati nell'Archivio della Soprintendenza di Brera in merito all'ingresso in pinacoteca della Cena di Emmaus in un incontro intitolato: 'Ettore Modigliani e gli Amici di Brera a metà degli anni 30'. Lo storico dell'arte Giacomo Berra <\/strong>offrirà invece una nuova interpretazione del noto dipinto della Galleria Borghese, 'Ragazzo con canestro di frutta' (Fruttaiolo), quale personificazione allegorica di un'antica divinità pagana legata ai mutamenti di stagione e alla maturazione dei frutti autunnali. Giovedì 5 marzo Marco Bona Castellotti, <\/strong>studioso di Caravaggio <\/strong>e Marco Carminati<\/strong>, giornalista del Sole 24 ore, terranno un incontro su 'Le carte di Caravaggio. I documenti caravaggeschi tra scoperta e <\/p>\n
Tutte le conferenza sono ad ingresso libero fino a esaurimento posti
Informazioni tel. 02.72263204 – 02.72263268 – 02.72263239 – 02.72263262
mgargiulo@arti.beniculturali.it, pstrada.artimi@arti.beniculturali.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"