{"id":17611,"date":"2009-03-05T10:29:48","date_gmt":"2009-03-05T10:29:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-03-06T03:34:43","modified_gmt":"2009-03-06T03:34:43","slug":"riviste-d-arte-i-licei-artistici-della-provincia-in-sincronica-competizione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/riviste-d-arte-i-licei-artistici-della-provincia-in-sincronica-competizione\/","title":{"rendered":"Riviste d’arte, i licei artistici della provincia in sincronica competizione"},"content":{"rendered":"
Lettura junghiana <\/strong>– Questione di sincronicità, dice Andrea Monteduro<\/strong>, energico preside del Liceo Candiani di Busto<\/strong>. Non è un caso, ma un segnale ben preciso di una tendenza. Nell'ambito di Filosofarti, due vengono presentate due imprese editoriali realizzate dai principali istituti d'arte della provincia: quello di Busto, appunto, e il Liceo Frattini di Varese. Il Frattini e la sua rivista, presa dal Candiani come modello ispiratore, confessa Monteduro, ma rivista e aggiornata. Una duplice presenza che, è sempre il dirigente ad auspicarlo, "diventiil primo passo di una vera collaborazione tra le due scuole".<\/p>\n A confronto<\/strong> – Al Teatro del Popolo, da una parte Renata Castelli<\/strong>, Alberto Bertoni<\/strong> e Luca Scarabelli <\/strong>per il Frattini a raccontare in breve la vicenda storica, di una rivista altrettanto storica, "Percorsi"<\/strong>, approdata dopo una lunga 'militanza' ad una nuova versione più accattivante, al passo con i tempi, nell'impaginazione e nella sua distribuzione sul territorio; dall'altra parte del tavolo oltre a Monteduro, la direttrice editoriale di "L Art", il fiore all'occhiello di Candiani, Gabriella Galfrascoli<\/strong> e una delle collaboratrici della rivista, Anna Longo<\/strong>. <\/p>\n Energetici <\/strong>– "E' la prova evidente – sottolinea Monteduro – che la scuola può essere un'istituzione che fruisce cultura ma sopratutto la fornisce, la crea. E' il modo più esaltante perché i ragazzi sentano la sensazione di appartenenza ad un progetto, ad una comunità". O per usare la metafora, per fare in modo che gli studenti non salgano sul treno come passeggeri ma se ne sentano guidatori. La scuola, insomma, non consuma energie, le produce; non solo assimila risorse, le crea. Non subisce la cultura, la fa direttamente. <\/p>\n Collezionismo e fotografia<\/strong> – "Un gruppo affiatato di docenti sta dietro al progetto editoriale – continua Monteduro – consapevoli dell'importanza dell'appartenenza ad un progetto educativo e di crescita, per la scuola, per la città e per il territorio". "L Art", formato rettangolare, è alla sua seconda uscita. Prodotto annualmente, il secondo numero si sofferma su due nuclei tematici in particolare: il collezionismo e la fotografia. Una storia delle vicende collezionistiche della città dell'800 fino a coprire tuttavia l'esperienza più recente del Fondo Ceriotti<\/strong> destinato da poco alla Biblioteca Civica di Olgiate Olona. Quanto alla fotografia, approfondimenti sull'opera di Giancarlo Sesia<\/strong>, di Jan Saudek<\/strong> e, tra le altre cose, dei nuovi indirizzi della Gam di Gallarate. Intorno, un nutrito numero di contributi, tra cui l'intervista a Flavio Caroli <\/strong>realizzata dalla professoressa Eva Alessandrini<\/strong>. <\/p>\n Servizi al territorio <\/strong>– E gli studenti? Non manca, nella rivista, la vetrina dedicata a chi a scuola va quotidianamente; un quadro delle loro attività, un indirizzo preciso anche del loro coinvolgimento nel progetto. "Anche gli studenti – prosegue il dirigente – sono attenti al senso e al peso delle proposte avanzate dai docenti. Questa è una di quelle che hanno perfettamente compreso". Distribuita in vari punti della città, il volume ha un costo di produzione che oscilla tra gli otto e i diecimila euro. Costi sostenuti grazie al Fondo d'Istituto ma anche attraverso una serie di convenzioni con amministrazioni che utilizzano il lavoro di ricerca e di progettazione degli studenti. "La scuola deve smettere di chiedere elemosina. Deve produrre servizi per il territorio". Le riviste, a loro modo, lo sono.