{"id":17896,"date":"2009-04-07T07:17:27","date_gmt":"2009-04-07T07:17:27","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-04-14T03:42:12","modified_gmt":"2009-04-14T03:42:12","slug":"al-museo-bodini-l-arte-internazionale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/al-museo-bodini-l-arte-internazionale\/","title":{"rendered":"Al Museo Bodini l’arte \u00e8 internazionale"},"content":{"rendered":"
Ceramica al museo<\/strong> – La materia continua ad essere il filo conduttore delle esposizioni al Museo Bodini. In programma per il prossimo giugno due mostre che innestano la curiosità di un pubblico diversificato. Un grande maestro come Antonio Recalcati<\/strong> e una collettiva di dieci giovani nomi; due mostre che portano a Gemonio un'atmosfera artistica internazionale. Un nuova tappa che segue gli omaggi ai maestri del passato, ognuno con un legame imprescindibile con la materia scultorea: da Lucio Fontana con la ceramica, Adolfo Wildt con il marmo, fino a Marino Marini con la terracotta. Il direttore Daniele Astrologo Abadal<\/strong>, curatore di entrambe le proposte, si avvale di insigni contributi: Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Raffaele Bedarida e Francesca Montrasio. Il Museo cambierà nuovamente volto, sotto la guida di Michela Genghini, che dona ad ogni nuova proposta espositiva un'atmosfera particolare, coinvolgente per lo spettatore, giusta quinta teatrale per le opere. La collaborazione ormai consolidata con Montrasio Arte<\/strong>, porta nel paesino della Valcuvia un gruppo eterogeneo di giovani provenienti direttamente da un'esperienza comune nello storico quartiere di Harlem a New York, parte del progetto HSF (Harlem Studio Fellowship)<\/strong>, ideato dalla stessa Galleria storica monzese.<\/p>\n Generazioni a confronto su un unico tema<\/strong> – Da giugno a ottobre nell'intero spazio museale trovano sede i lavori di un veterano nella lavorazione della ceramica, protagonista nei luoghi noti in cui questa materia è stata ed è parte della storia. Antonio Recalcati<\/strong> è un nome che difficilmente si dissocia dalle Impronte<\/em> dei primi anni '60: quelle sagome, quelle tracce in negativo del suo stesso corpo, dei suoi stessi stati d'animo. Dalla leggerezza della tela, il desiderio di lasciare il proprio segno, la testimonianza di un'esistenza sempre più fievole ma presente, nel momento del boom economico, porta Recalcati e segnare le sue impronte anche sulla materia ceramica. In mostra, accanto ad un piccolo ma significativo nucleo di opere create tra il 1960 e il 1962, una trentina di multicolori vasi, dove non manca la firma grafica dell'artista. Ma l'arte di Recalcati è molto di più; è andato oltre quegli anni, perchè attraverso la volontà generativa artistica, il maestro milanese è vivo e stupisce. Il materiale ceramico trova l'amore pieno da parte di Recalcati dagli anni '90, entrando a contatto con due luoghi saturi di questa forma d'arte: dalla Manifattura San Giorgio di Albissola<\/strong> alla Bottega Gatti di Faenza<\/strong>. "Il proprietario Giovanni Poggi un maestro della ceramica con un'esperienza trentennale e mani sensibili per la creta, mi chiese appena: 'Cosa vuol fare?'. La mia risposta fu: 'Vasi rotti', e iniziai la mia avventura", racconta l'artista a proposito dell'esperienza ad Albissola. Un personaggio che ha girato il mondo, che ha scoperto diverse realtà, che ha ampliato il bagaglio che oggi rende così cariche le sue opere.<\/p>\n Dieci cariche espressive<\/strong> – Tre mesi in una townhouse nel quartiere newyorkese di Harlem, dedicandosi alla pura creazione artistica: dieci ragazzi provenienti da ogni parte del mondo sono i protagonisti di questa opportunità fornita da Montrasio Arte. Il progetto, arrivato alla seconda edizione, è stato ideato da Francesca Montrasio<\/strong> e curato da Raffaele Bedarida<\/strong>; i giovani che vi hanno partecipato, scelti da un comitato scientifico, oltre che esporre i propri lavori all'interno della residenta di New York, approderanno nel museo di Gemonio. Testimoni della generazione anni '70, in cui si incrociano mondi, culture ed esperienze eterogenee, i giovani propongono al museo installazioni, video, fotografie. Leone Contini Bonacossi<\/strong>, Reuven Israel, Tamas Jovanovics, Nicola Magrin, Gianni Moretti, Patrizia Novello, Marco Perroni, Fabrizio Pozzoli, Susanna Pozzoli, Nicola Villa<\/strong>: provengono da ogni parte d'Italia, da Chiavenna a Perugia, ma tra loro anche Reuven Israel, nato a Gerusalemme e residente a Tel Aviv e Tamas Jovanovics da Budapest, attualmente a Londra. <\/p>\n 'Antonio Recalcati Opera Antonio Recalcati Ceramica al museo – La materia continua ad essere il filo conduttore delle esposizioni al Museo Bodini. In programma per il prossimo giugno due mostre che innestano la curiosità di un pubblico diversificato. Un grande maestro come Antonio Recalcati e una collettiva di dieci giovani nomi; due mostre che portano a Gemonio […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":17897,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[17,52],"tags":[],"yoast_head":"\n
L'Impronta nella Materia'<\/strong>
'Harlem States of Mind
from Apollo to Lenox'<\/strong>
Gemonio, Muse<\/strong>o Civico Floriano Bodini
(via Marsala 11 – Gemonio, Varese)
6 giugno – 4 ottobre 2009
Orari: venerdì – sabato – domenica 10.30-12.30 e 15.00-18.30
Biglietto: 5€
Catalogo: Edizioni Montrasio Arte (€ 5 in mostra; € 10 in libreria)
Allestimento: Michela Genghini – Assostudio srl – Monza
Info: tel. 0332 604276<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"