{"id":18087,"date":"2009-05-05T10:54:02","date_gmt":"2009-05-05T10:54:02","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-05-06T09:33:48","modified_gmt":"2009-05-06T09:33:48","slug":"l-ambrosiana-mette-in-mostra-il-codice-dei-codici","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-ambrosiana-mette-in-mostra-il-codice-dei-codici\/","title":{"rendered":"L’Ambrosiana mette in mostra il Codice dei codici"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Attendendo l'autunno <\/strong>– A partire dal prossimo settembre il Codice Atlantico – la più ampia raccolta al mondo di disegni e scritti di Leonardo da Vinci, comprendente 1119 fogli raccolti in 12 volumi – sarà presentato al pubblico in originale. L'esposizione avrà luogo presso la Biblioteca Ambrosiana<\/strong>, dove il Codice è attualmente custodito, e nella sagrestia della Chiesa di S. Maria delle Grazie<\/strong>. Il nome del Codice, i cui fogli sono stati assemblati senza un ordine preciso, è dovuto alla monumentale dimensione delle pagine (64,5 x 43,5 cm). Al suo interno sono presenti diversi argomenti: anatomia, astronomia, botanica, geografia, matematica, meccanica, disegni di macchine, studi sul volo degli uccelli e progetti d'architettura.<\/p>\n Missione: sfascicolare –<\/strong> In queste settimane, a partire da un progetto elaborato dall'Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (ICPAL) di Roma, si sta procedendo alla <\/span>sfascicolatura dei 12 volumi che, a partire dagli anni '70, raccolgono i fogli del Codice vinciano. In tal modo, verrà garantita una più idonea conservazione di questo ingente patrimonio e se ne permetterà anche una maggior fruizione da parte di un pubblico più vasto, tramite mostre temporanee all'estero. L'operazione di sfascicolatura, condotta sotto la supervisione della Soprintendenza di Milano e sotto la cura della Soprintendenza Regionale per i Beni Librari, viene attuata dalle Monache Benedettine di Viboldone<\/strong>. <\/p>\n Nuovi ambienti – <\/strong>Il progetto di esposizione del Codice Atlantico – realizzato dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, con il supporto della Fondazione Federico Borromeo e di comune accordo con i Frati Domenicani di Santa Maria delle Grazie – consentirà ai visitatori del Cenacolo di ammirare anche alcuni disegni del grande maestro toscano, nonché di rendere maggiormente nota la collezione pittorica e libraria dell'Ambrosiana. Nella storica Biblioteca, inoltre, si sta progettando un nuovo percorso museale, che consentirà al visitatore di ammirare, tra l'altro, la celebre Sala Federiciana<\/strong>, una delle più emozionanti biblioteche del mondo. <\/p>\n <\/p>\n Studi e ricerche europee –<\/strong> Ma il 2009 – e buona parte del successivo – sarà sotto il segno di Leonardo da Vinci. Dal 25 giugno al 30 gennaio 2010, infatti, il Castello Clos Lucé <\/strong>(ultima dimora terrena del genio di Vinci) presenta la mostra "<\/strong>Leonardo da Vinci e la Francia". L'esposizione, curata da <\/strong>Carlo Pedretti<\/strong>, con la collaborazione di Laure Fagnart<\/strong>, vedrà anche il partenariato della Veneranda Biblioteca milanese. La mostra intende ricostruire la vita quotidiana dell'artista al Castello e ricostruire la storia dei suoi quadri e dei suoi codici. Davanti ai suoi padroni di casa, Leonardo traccia l'inventario delle sue opere artistiche e scientifiche, dei quadri, ma pure dei progetti di macchine e degli studi anatomici. Il 23 aprile 1519, il maestro detta il proprio testamento al notaio di Amboise, Guillaume Boreau, e poco tempo dopo si spegne nella propria stanza, il 2 maggio 1519. La mostra è accompagnata da un catalogo nato dalla collaborazione di numerosi studiosi, quali Sabine Frommel, Pascal Brioist, Pietro Marani<\/strong>.<\/p>\n Lomellina e dintorni –<\/strong> Più vicino a casa nostra, per tutto il 2009 e oltre, la figura di Leonardo da <\/p>\n Vinci, che conobbe Vigevano<\/strong> e vi soggiornò, sarà il punto di incontro delle diverse risorse di questo territorio, rivelando l'aspetto più affascinate del maestro toscano: quello di "uomo nuovo" del Rinascimento che si interessava di acque, architettura e agricoltura. Iniziata ai tempi di Ludovico il Moro, la monumentale piazza di Vigevano rappresenta uno dei vertici urbanistico-spaziali del Rinascimento e si può legittimamente supporre che l'idea del complesso sia maturata nelle discussioni e nei progetti di Leonardo e Bramante. Al Castello Visconteo<\/strong> le due mostre "Le acque ducali, la villa Sforzesca, il Ticino" e "Leonardo: una mostra impossibile. L'opera pittorica di Leonardo da Vinci nell'epoca della sua riproducibilità digitale", apriranno il progetto "Leonardo e Vigevano"<\/strong>. La prima rassegna culturale, ospitata dalla Seconda Scuderia del Castello, vuol testimoniare, attraverso filmati e ricostruzioni interattive, la presenza dell'artista a Vigevano e i lavori di ingegneria idraulica nella valle del Ticino per la costruzione della quattrocentesca villa Sforzesca. "Leonardo: una mostra impossibile", invece, presenterà le riproduzioni digitali dell'opera pittorica del maestro in un allestimento scenografico di grande suggestione ideato dalla RAI. Calendario degli appuntamenti e info su: http:\/\/www.leonardoevigevano.it\/index.html<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un disegno di macchine da guerra Attendendo l'autunno – A partire dal prossimo settembre il Codice Atlantico – la più ampia raccolta al mondo di disegni e scritti di Leonardo da Vinci, comprendente 1119 fogli raccolti in 12 volumi – sarà presentato al pubblico in originale. L'esposizione avrà luogo presso la Biblioteca Ambrosiana, dove il […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18088,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
da Leonardo<\/span><\/div>\n