{"id":18127,"date":"2009-05-07T12:06:48","date_gmt":"2009-05-07T12:06:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-05-08T10:35:33","modified_gmt":"2009-05-08T10:35:33","slug":"il-canova-restaurato-domina-la-pinacoteca-di-brera","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-canova-restaurato-domina-la-pinacoteca-di-brera\/","title":{"rendered":"Il Canova restaurato domina la Pinacoteca di Brera"},"content":{"rendered":"
Una punta di rosso – <\/strong>Gli scorci di paesaggi su fondo rosso fuoco. La Pinacoteca di Brera<\/strong> si presenta sempre più variopinta e diversificata. Un cambio di stile all'interno della tradizione che arricchisce il percorso espositivo di una nuova scenografia senza alterare contenuti e cronologie. Importanti opere d'arte, pale preziose del territorio lombardo, nuove tele uscite dai depositi dopo lavori di restauro. Il bicentenario braidense movimenta la storica sede dell'accademia milanese e mette all'opera tutti i suoi esperti per valorizzare una collezione che cresce e si rinnova. Restauri incontri e conferenze per valorizzare un patrimonio vasto e diversificato di grande pregio. l'intera storia dell'arte lombarda rappresentata per esempin eccelsi nel cuore di Milano. Luogo di studio di numerosi maestri e punto d'incontro e scambi, influenze che si rinnovonano o si ripetono.<\/p>\n L'excursus storico –<\/strong> Dal Gotico al Rinascimento, senza dimenticare i movimenti interni, gli stili e le correnti. Dal Neoclassicismo alla Scapigliatura, fino al futurismo, alla metafisica e alla grande scultura contemporanea del secondo Novecento. Una 'Brera mai vista', come recitano le promozioni di quest'importante ricorrenza festeggiata a partire dall'inizio dell'anno. Attualmente esposte, radunate in una piccola mostra al centro della Sala detta 'della Passione' <\/strong>un nucleo di dipinti di paesaggio realizzati tra 1817 – 1822. Una esposizione, curata dalla Soprintendente Isabella Marelli<\/strong> che ricostruisce la disposizione dei dipinti nella storica "Sala dei paesaggi moderni", così come veniva descritta nella Guida alle Sale della Pinacoteca di Brera, data alle stampe nel 1822. Un nucleo raffinato di opere che appartengono alla Pinacoteca e introducono il visitatore ad un tema molto amato sia nel passato che oggi. Il nucleo più cospicuo in mostra è rappresentato dalle vedute lombarde realizzate dal celebre paesaggista Marco Gozzi<\/strong>. Un grande artista che ha saputo rinnovare il suo stile, rendendo la realtà con un lirismo romantico sia nelle rappresenatzioni di vedute lombarde sia in scorci legati ad eventi militari del periodo di dominazione francese.<\/p>\n Il collezionismo – <\/strong>La mostra illustra la rilevante fortuna collezionistica del genere e la sua sorprendente trasformazione avvenuta nei primi decenni del XIX secolo: dalle vedute scenografiche e di fantasia di Bernardino e Gaspare Galliari<\/strong>, ai paesaggi classici e neoseicenteschi di Luigi Basiletti<\/strong>, Gaetano Burcher<\/strong>, Rosa Mezzera<\/strong> e Gaetano Tambroni<\/strong>, concepiti per soddisfare le richieste dell'aristocrazia, gusto dal quale non si discosta anche l'opera del giovane Ambrogio Nava<\/strong>, destinato a diventare affermato architetto e presidente dell'Accademia dal 1850 al 1859. Per completare la sistemazione originaria dell'antica collezione si trovano due opere di Andrea Appiani<\/strong> un'affresco staccato dalla volta dell'antica sala che rappresenta Giove e Apollo. Entrando nello spazio espositivo della XV sala della Pinacoteca di Brera, ci si trova al cospetto della storica Galleria dell'Accademia, al celebre "Gabinetto dei paesaggi moderni".<\/p>\n Il lungo restauro – <\/strong>Ad arricchire la riscostruzione storica delle vicende napoleoniche che hanno determinato la collezione stessa di Brera è stato collocato sul fondo della galleria principale della Pinacoteca l'enorme calco in gesso realizzato da Antonio Canova<\/strong>. Dal 5 maggio 2009 l'imponente opera è visibile a tutto il pubblico della galleria milanese. Alto più di tre metri e pesante quasi due tonnellate, al grande calco in gesso era capitato lo stesso sfortunato destino di tanti monumenti e immagini dell'Imperatore e Re d'Italia dopo la battaglia di Waterloo: alcuni furono distrutti, altri danneggiati, altri ancora rimossi e custoditi in luoghi appartati affinchè non fossero esposti alla pubblica vista. Fra questi i Fasti di Napoleone di Andrea Appiani, rimossi dalla Sala della Cariatidi e ceduti all'Accademia nel 1828, e la grande statua in bronzo di Napoleone che , giunta a Milano nel 1812, trovò solo nel 1859 la sua collocazione definitiva proprio nel cortile d'onore del Palazzo di Brera.<\/p>\n L'imponente gesso canoviano – <\/strong>Quattro i giorni impiegati dal personale della Soprintendenza per accogliere il monumentale gesso di Napoleone in veste di Marte Pacificatore di Antonio Canova, che dopo duecento anni torna in uno dei saloni della Pinacoteca. Il gesso infatti era stato collocato in una delle sale della nuova grande galleria ricavata nel vano superiore della chiesa soppressa di Santa Maria di Brera, a ricordo del grande patrocinatore della Pinacoteca, così come si ricava dalla stampa di Michele Bisi allegata alle copie del vice re Eugène de Beauharnais dell'edizione della Pinacoteca del Regio Palazzo delle Scienze e delle Arti di Robustiano Gironi. Il restauro, diretto da Matteo Ceriana della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici della Lombardia Occidentale, ha restituito al gesso il suo originale valore, recuperandone la qualità, la definizione dei particolari e delle rifiniture che ne fanno un'opera unica, quale era nell'intenzioni dello stesso Canova, che dedicava ai gessi le stesse cure e attenzioni riservate alle sculture in marmo.<\/p>\n Nel sito dell'Accademia sono disponibili tutti i programmi degli eventi, delle moster e delle conferenze.<\/p>\n La Sala dei Paesaggi. 1817 – 1822<\/strong> Partic. allestimento Una punta di rosso – Gli scorci di paesaggi su fondo rosso fuoco. La Pinacoteca di Brera si presenta sempre più variopinta e diversificata. Un cambio di stile all'interno della tradizione che arricchisce il percorso espositivo di una nuova scenografia senza alterare contenuti e cronologie. Importanti opere d'arte, pale preziose del territorio lombardo, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18128,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
dal 7 aprile al 2 giugno 2009
Il ritorno di Napoleone<\/strong> – Il gesso di Canova a Brera restaurato<\/strong>
dal 5 maggio al 31 dicembre 2009
Pinacoteca di Brera, Milano
Orari di apertura 8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
Chiuso il lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Biglietto d'ingresso euro 10,00 intero
euro 7,50 ridotto<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"