{"id":18231,"date":"2009-05-20T07:50:34","date_gmt":"2009-05-20T07:50:34","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-05-22T06:50:02","modified_gmt":"2009-05-22T06:50:02","slug":"alla-scoperta-della-bretagna","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/alla-scoperta-della-bretagna\/","title":{"rendered":"Alla scoperta della Bretagna"},"content":{"rendered":"
Il fascino francese della Bretagna –<\/strong> Varese e la Bretagna un connubio temporaneo e uno scambio di cultura e conoscenza. Fino al 31 maggio la città giardino cambia volto e si dedica alle tradizioni dell'antico popolo bretone. Il fascino di popolazioni che hanno ispirato grandi artisti come Gauguin <\/strong>ha coinvolto anche gli organizzatori della terza edizione del Festival Insubria, terra d'Europa<\/strong>. Una rassegna che punta alla valorizzazione del nostro territorio e alla creazione di nuove sinergie economiche e culturali. Questa nuova edizione compie un passo avanti rispetto alle precedenti esplorando le correlazioni esistenti tra l'Insubria e le altre regioni storiche d'Europa che mantengono ancora oggi un carattere fortemente identitario. Il tema della manifestazione di quest'anno è il parallelismo tra Insubria e Bretagna: regione quest'ultima che, seppur inserita nella Francia multietnica, globalizzata e cardine dell'UE, conserva la sua identità, le sue tradizioni e la sua storia. <\/p>\n Le esposizioni –<\/strong> In programma convegni e manifestazioni che coinvolgono diversi luoghi di varese;oltre alla musica, al teatro e ai libri scende in campo anche l'arte visiva. Tre le mostre allestite per le vie del centro: Insubria, terra celtica, <\/strong>una mostra fotografica (allestita sotto i portici di Via Volta) che propone uno sguardo storico-archeologico che svela uno strato molto antico dell'identità del territorio e rivela i segreti della sacralità celtica. Dolmen, cromlech, templi, complessi megalitici, luoghi di culto rimasti nascosti e di intensa suggestione emotiva, testimoniano di un fervido passato da riscoprire. Una ricostruzione anche didascalica accompagna gli scatti che diventano così fonte preziosa per soddisfare la curiosità del pubblico. Tra storia e tradizioni –<\/strong> Prevista per il 28 maggio l'inaugurazione dell'ultima mostra intitolata Insubria e Bretagna: due regioni storiche a confronto<\/strong> Il festival è organizzato dall'associazione culturale Terra Insubre in collaborazione con il Comune e la Provincia di varese e con il patrocinio, tra gli altri, della Regione Lombardia. L'intero programma del Festival è consultabile dal sito www.insubriaterradeuropa.net<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Palazzo Estense Il fascino francese della Bretagna – Varese e la Bretagna un connubio temporaneo e uno scambio di cultura e conoscenza. Fino al 31 maggio la città giardino cambia volto e si dedica alle tradizioni dell'antico popolo bretone. Il fascino di popolazioni che hanno ispirato grandi artisti come Gauguin ha coinvolto anche gli organizzatori della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18232,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Dalla fotografia alla documentazione storica con la mostra : Le guerre contro Roma, dall'Insubria alla Bretagna <\/strong>un'esposizione didattica, allestita sotto i portici di Palazzo Estense, che analizza il periodo compreso tra IV e I secolo a.C..<\/p>\n
(Varese, piazza Monte Grappa). L'esposizione punta a ricostruire, attraverso un percorso parallelo di confronto le due realtà della Bretagna e dell'Insubria. Attraverso la documentazione archeologica, la storia, la lingua, la toponomastica e le tradizioni. In particolare saranno analizzati i celebri siti megalitici della penisola all'estremo nord-ovest del continente europeo e le tracce del megalitismo insubre; il popolamento celtico nelle due regioni; la creazione di importanti stati regionali nel Medioevo che alla lunga non hanno tenuto alla pressione degli Stati confinanti. Le tre esposizioni sono visitabili fino al 31 maggio.<\/p>\n