{"id":18313,"date":"2009-05-28T11:43:19","date_gmt":"2009-05-28T11:43:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-05-29T07:58:21","modified_gmt":"2009-05-29T07:58:21","slug":"a-tube-la-settimana-dopo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-tube-la-settimana-dopo\/","title":{"rendered":"‘A-Tube’: la settimana dopo"},"content":{"rendered":"
Tanto, tanto vituperati giornalisti –<\/strong> Prezzolati, di parte, mal informati e che non amano la città. Questo, ed altro ancora, viene rovesciato addosso al cosiddetto "Quarto potere", termine coniato settant'anni orsono da Orson Welles. Eppure "la nostra terra – ha ricordato recentemente Maniglio Botti <\/strong>su rmfonline – conta l'eccellenza di una scuola di cronisti che negli ultimi vent'anni ha infoltito di ottimi professionisti le Tv e le radio nazionali. Pensiamo, solo per restare in casa Rai, a Paolo Cremonesi, ad Alessandro Casarin, a Donatella Negri, a Enrico Castelli, a Massimo Donelli, a Roberto Pacchetti; e, forse, dimentichiamo qualcuno. Senza contare, ovviamente, i molti e validissimi colleghi che con il loro lavoro onorano i più prestigiosi giornali della carta stampata in campo nazionale; e qui l'elenco sarebbe ancora più lungo. La premessa può sembrare troppo elogiativa. Non lo è nei fatti: si tratta di una constatazione. Pur nelle differenze formative e nel rispetto delle caratteristiche di ognuno, la scuola giornalistica varesina ha tratto la sua linfa dalle diverse presenze storiche e mediatiche presenti sul territorio: Radio Varese, Rete 55, Tele Sette Laghi nel campo delle radio e delle Tv, e dai giornali, Luce e La Prealpina su tutti; quest'ultimo quotidiano, non foss'altro per la sua lunga vita e per l'esperienza maturate".<\/p>\n Il Festival di animazione <\/strong>– E invece, chissà perché, è di gran voga accusare i giornali locali di non "parlar bene" dell'amata Città Giardino, di sottrarle quella critica costruttiva e di valido aiuto, preferendo la sferzata non immune da piccati commenti. Non è stato così per "A-tube. The Global Animation Film Festival<\/strong>": una grande opportunità per Varese. "A-tube. The Global Animation Film Festival" è il titolo della manifestazione cultural-cinematografica appena conclusa che ha visto intrecciarsi numerose collaborazioni, Comune, Provincia e Pro Loco di Varese e il patrocinio di Regione Lombardia, Università dell'Insubria, Camera di commercio di Varese. In programma lungometraggi, corti, contributi dai principali festival internazionali. E poi autori d'eccellenza come Bruno Bozzetto<\/strong>, "papà" del "Signor Rossi" che non ha esitato a definire l'evento varesino "un signor festival". Il ricco ventaglio degli eventi è stato portato avanti da Giorgio Ghisolfi<\/strong>, direttore artistico della manifestazione, sicuro di una lunghissima esperienza nel mondo dell'animazione e di diverse incursioni fortunate nella pubblicità. A fargli da spalla, sul fronte dell'organizzazione, la giovane Valentina Zolla<\/strong>. Successo di critica – specialistica e non – grande presenza di pubblico (triplo di prenotazioni rispetto ai posti disponibili) e alta qualità di offerta culturale. Tutti d'accordo: organizzatori, giornali e pubblico.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" 'Il Sig.Rossi' Tanto, tanto vituperati giornalisti – Prezzolati, di parte, mal informati e che non amano la città. Questo, ed altro ancora, viene rovesciato addosso al cosiddetto "Quarto potere", termine coniato settant'anni orsono da Orson Welles. Eppure "la nostra terra – ha ricordato recentemente Maniglio Botti su rmfonline – conta l'eccellenza di una scuola di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18314,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n