{"id":18321,"date":"2009-05-28T12:31:34","date_gmt":"2009-05-28T12:31:34","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-06-22T05:45:01","modified_gmt":"2009-06-22T05:45:01","slug":"una-medaglia-d-oro-a-lonate-ceppino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/una-medaglia-d-oro-a-lonate-ceppino\/","title":{"rendered":"Una medaglia d’oro a Lonate Ceppino"},"content":{"rendered":"
Un premio storico<\/strong> – Sin dal 1923, ogni tre anni, la Triennale di Milano bandisce una nuova edizione del Premio "Medaglia evento con cadenza triennale che intende promuovere e riflettere sulle nuove e più interessanti opere costruite nel Paese e sui protagonisti che le hanno rese possibili". Quest'anno, la nuova edizione del Premio, si è conclusa lunedì 18 maggio con le premiazioni ufficiali. Tra i premiati con menzione d'onore, anche il Dap Studio<\/strong>, con un progetto che riguarda da vicino una città della provincia di Varese. DAP studio<\/strong> – Dap Studio nasce nel 1992 come studio associato di architettura con sede a Milano, frutto della collaborazione tra Elena Sacco<\/strong> e Paolo Danelli<\/strong>, entrambi laureati alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. L'approccio di Dap Studio si basa su una continua verifica del rapporto tra tema e programma, fondato sul continuo studio e sulla sperimentazione della costruzione architettonica. A caratterizzare lo Dap studio è la particolare qualità delle realizzazioni, frutto di una costante ricerca e di un'esperienza che hanno portato alla pubblicazione di molti progetti e all'ottenimento di premi e riconoscimenti. I progetti sviluppati affrontano tematiche diversificate: la città, la residenza, il terziario, la progettazione ambientale. Negli ultimi anni la progettazione di spazi pubblici destinati ad attività culturali è stata oggetto di particolare approfondimento. Alla progettazione architettonica viene, inoltre, affiancata un'altra area di attività: lo sviluppo di progetti e sistemi culturali. La sinergia con questo ambito di lavoro permette allo studio di affrontare con efficacia anche gli aspetti programmatici del progetto sviluppando studi di fattibilità e programmi preliminari alla progettazione architettonica. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La biblioteca Un premio storico – Sin dal 1923, ogni tre anni, la Triennale di Milano bandisce una nuova edizione del Premio "Medaglia evento con cadenza triennale che intende promuovere e riflettere sulle nuove e più interessanti opere costruite nel Paese e sui protagonisti che le hanno rese possibili". Quest'anno, la nuova edizione del Premio, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18322,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,65,44,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
La nuova biblioteca "Elsa Morante"<\/strong> – Stiamo parlando di Lonate Ceppino e in particolare, della biblioteca civica "Elsa Morante": ebbene, la menzione d'onore è stata assegnata al Dap Studio<\/strong> proprio in relazione al restauro e all'ampliamento dell'ex Oratorio di San Michele e della realizzazione del suo ampliamento, che hanno dato vita alla nuovissima biblioteca. Recupero e novità sono alla radice del progetto e ne costituiscono la sua forza: l'edificio storico è stato recuperato nel rispetto della preesistenza, valorizzando le sue caratteristiche originarie, mentre a fianco dell'ex Oratorio, è stato creato un volume di ampliamento, un corpo stretto e allungato, "una sorta di guscio leggero in lamiera bianca forata, la cui sezione si assottiglia verso l'alto", come l'hanno chiamato gli architetti. Tra i due edifici, due collegamenti: al piano terra un piccolo box con vetrata, accesso alla biblioteca di giorno e suggestiva 'lanterna' illuminata di notte; al primo piano una scatola sospesa, sorta di tunnel di collegamento tra corpo dei servizi e sala delle capriate. Dialettica tra preesistenza e novità, dunque, ma anche tra matericità e leggerezza, luce e ombra, spazi pieni e vuoti e tra architettura e la sua smaterializzazione: laddove lo spazio interno si contrae, una passerella inclinata conduce ad un piccolo spazio illuminato da una finestra angolare, punto di arrivo della particolare sequenza spaziale che si sviluppa all'interno dell'edificio e ambiente particolare in cui l'architettura si smaterializza e i confini tra esterno e interno si confondono.
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