{"id":18381,"date":"2009-06-04T07:53:54","date_gmt":"2009-06-04T07:53:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-06-04T09:18:18","modified_gmt":"2009-06-04T09:18:18","slug":"legnano-omaggio-a-luigi-broggini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/legnano-omaggio-a-luigi-broggini\/","title":{"rendered":"Legnano, omaggio a Luigi Broggini"},"content":{"rendered":"
L'estremismo del cuore – <\/strong>In queste poche parole la visione che Vittorio Sereni<\/strong> ebbe della poesia di Luigi Broggini<\/strong>. "Quelli di Broggini", dichiara Stefano Crespi<\/strong> – che curerà la presentazione in programma giovedì 4 giugno 2009 a Legnano – "sono componimenti poetici di una grande bellezza, sono le poesie di un uomo struggente capace di cogliere nell'attimo che fugge il senso di figure, soprattutto femminili, viste tante volte comparire e scomparire lungo Corso Garibaldi a Milano". La bravura e la sensibilità nell'immortalare nella materia scultorea e nell'imprimere negli scritti uno scatto emotivo: questo il senso dell'arte di Broggini, questo quanto si intende omaggiare a Palazzo Leone da Perego, con la presentazione di tre incisioni inedite che riprendono tre poesie, pubblicate nel 1973 in "Sparsi come nei fiori". <\/p>\n In una frase il senso di un destino –<\/strong> Formatosi all'Accademia di Brera con Adolfo Wildt<\/strong>, Broggini accoglie la lezione degli scapigliati Giuseppe Grandi<\/strong> e Medardo Rosso<\/strong>, per poi farsi affascinare nel 1929 a Parigi dall'arte di Utrillo<\/strong> e, quindi, partecipare al gruppo Corrente<\/strong>, insieme ad artisti del calibro di Aligi Sassu, Renato Guttuso, Manzù, Renato Birolli, Ennio Morlotti e Bruno Cassinari<\/strong>, nel comune desiderio di aprirsi alla cultura moderna europea deplorando la politica fascista. Il vero Broggini emerge nello scatto emotivo del momento pronto a cogliere l'essenziale e la totale verità delle cose e delle persone, quello scatto emotivo, quella inquietudine tanto apprezzati dallo scultore svizzero Giacometti<\/strong> con il quale l'artista condivise la Biennale di Venezia del 1962 e un bel rapporto di reciproca stima. Uno dei più importanti scultori italiani del dopoguerra che non ha mai smesso di declinare la realtà in forma di racconto umanizzato, disposto ad isolarsi da una società che più non condivideva in seguito al cambiamento epocale, un personaggio che si potrebbe definire nelle poche parole che egli stesso, ancora in vita, pronunciò a Stefano Crespi: "in un'opera, in un libro, in un artista non conta la grandezza, ma il grado di amore".<\/p>\n "Presentazione di tre incisioni inedite di Luigi Broggini a cento anni dalla nascita" Palazzo Leone da Perego L'estremismo del cuore – In queste poche parole la visione che Vittorio Sereni ebbe della poesia di Luigi Broggini. "Quelli di Broggini", dichiara Stefano Crespi – che curerà la presentazione in programma giovedì 4 giugno 2009 a Legnano – "sono componimenti poetici di una grande bellezza, sono le poesie di un […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18382,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,14],"tags":[],"yoast_head":"\n
Palazzo Leone da Perego
Via Gilardelli 10
Legnano (MI)
Giovedì 4 giugno 2009, inizio: ore 21
<\/strong>Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"